Sbocchi occupazionali per i militari in congedo: ecco l’iniziativa della Difesa

Diego Denora - Forze armate

Il Ministero della Difesa propone nuovi sbocchi occupazionali per i militari volontari in congedo: le proposte sono molte, eccone qualcuna.

Sbocchi occupazionali per i militari in congedo: ecco l'iniziativa della Difesa

La ricollocazione dei militari volontari in congedo, con l’offerta di nuovi sbocchi occupazionali è la sfida lanciata dal comparto Difesa: le competenze dei dipendenti delle Forze Armate non possono essere sprecate, ma occorre riqualificarle.

Il servizio di impiego è solo il primo degli obiettivi dei progetto intrapreso dall’Ufficio della Segreteria del Ministero della Difesa, in quanto sono previste anche attività di orientamento, nonché di accrescimento professionale dei militari al di là della precedente occupazione.

I volontari delle Forze Armate vivono un difficile passaggio tra vita militare e vita civile, la necessità di un servizio di accompagnamento è evidente, soprattutto al fine del riconscimento delle competenze professionali assunte, spesso ritenute inidonee al mercato del lavoro.

Il progetto Sbocchi Occupazionali per le Forze Armate

Il progetto Sbocchi Occupazionali sperimenta una linea di azioni per il ricollocamento del personale militare volontario in congedo, costretto a dover affrontare un mercato del lavoro con regole compleamente diverse rispetto al lavoro richiesto all’interno delle Forze Armate.

Una delle attività pratiche perseguite al fine dell’occupazione è proprio il monitoraggio dei posti messi a bando all’interno dei Concorsi Pubblici cui possono accedere i militari in congedo, l’architettura di riferimento è appunto il Sistema Informativo Lavoro Difesa (SILD).

All’interno del SILD sono infatti contenuti i curricula di ogni volontario delle Forze Armate in congedo, che le aziende accreditate possono visionare in forma anonima per scegliere eventuali candidati, proprio come le più comuni reti di matching per la ricerca di lavoro.

Ovviamente ogni militare in congedo dovrà partecipare attivamente e collaborare con l’Ufficio. Tuttavia sarà responsabilità primaria delle figure competenti informare il candidato delle proposte occupazionali, orientare il volontario in congedo nelle scelte e soprattutto di occuparsi della sua formazione professionale.

La formazione del militare in congedo e il riconoscimento delle competenze professionali

Molto importante sarà la formazione professionalizzante che l’Ufficio responsabile del progetto Sbocchi Occupazionali fornirà al militare volontario in congedo, in quanto essa sarà la leva strategica principale per il suo impiego come civile.

Si partità dal settore della sicurezza, decisamente il più affine alle competenze già assunte, ma anche con l’impiego nell’industria alimentare e della green economy, senza tralasciare la possibilità dell’auto-imprenditorialità.

Decisivo sarà il riconoscimento delle competenze professionali assunte durante il servizio svolto presso le Forze Armate e certamente le attitudini e qualità del soggetto, che attraverso la mediazione dell’Ufficio potrà mostrare la sua versatilità ed eventualmente essere selezionato.

L’Albo Informatico delle Agenzie del Lavoro ha riconosciuto l’Ufficio responsabile di Sbocchi Professionali già nel 2013, per cui la visibilità del proprio curriculum è garantita ed estesa a molte articolazioni territoriali.

Ciò che conta è non perdere l’occasione ed entrare subito in contatto con l’Ufficio nel Palazzo dell’Aereonautica E.S.T.O. a Roma.

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