Proroga scadenza assegnazioni, cessioni e trasformazioni agevolate: dal 30 settembre al 30 novembre

Tommaso Gavi - Commercialisti ed esperti contabili

Confermata anche dal testo in Gazzetta Ufficiale la proroga della scadenza per assegnazioni, cessioni e trasformazioni agevolate: dal 30 settembre al 30 novembre 2023. Viene accolta la richiesta del presidente de Nuccio e del CNDCEC

Proroga scadenza assegnazioni, cessioni e trasformazioni agevolate: dal 30 settembre al 30 novembre

In precedenza era già stata mostrata apertura da parte del Governo alla proroga per la scadenza per assegnazioni, cessioni e trasformazioni agevolate.

Il rinvio del termine del 30 settembre al 30 novembre 2023 è stato confermato dall’approvazione del “DL Proroghe” ma soprattutto dalla pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.

La possibilità era stata anticipata dalla sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano, nell’audizione del 13 settembre scorso presso la Commissione Finanze della Camera dei deputati.

Il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Elbano de Nuccio, aveva già sottolineato la necessità di una rapida approvazione del provvedimento.

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Proroga scadenza assegnazioni, cessioni e trasformazioni agevolate: dal 30 settembre al 30 novembre 2023

La Legge di Bilancio 2023 ha previsto, per le società di persone commerciali e per le società di capitali, la possibilità di assegnazione, cessione ai soci di bene mobili e immobili iscritti a pubblici registri a condizioni agevolate.

Per le cessioni e le assegnazione è previsto il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’8 per cento o del 10,5 per cento in caso di società di comodo.

Il termine, in precedenza fissato allo scorso 30 settembre, è stato rinviato.

Nella giornata, infatti, si sono concentrati diversi termini relativi ad adempimenti fiscali.

Da qui la richiesta da parte del CNDCEC di prorogare la scadenza. Il rinvio al 30 novembre è stato approvato nel Consiglio dei Ministri e confermato dal testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 settembre 2023.

La misura contenuta nell’articolo 4 del DL n. 132/2023, in vigore dallo scorso 30 settembre, era stata già anticipata dalla sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano, nel corso dell’audizione presso la Commissione Finanze della Camera, del 13 settembre.

In risposta all’interrogazione dei parlamentari Congedo, De Bertoldi, Filini, Matera, Matteoni, Maullu e Testa, la sottosegretaria al MEF aveva dichiarato quanto segue:

“presso gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria sono in corso gli opportuni approfondimenti volti a valutare l’eventuale predisposizione di una proposta normativa finalizzata a prorogare i termini per il perfezionamento delle operazioni di assegnazione e cessione agevolata di beni ai soci e di trasformazione agevolata in società semplice delle società commerciali”.

Proroga scadenza assegnazioni, cessioni e trasformazioni agevolate: accolta la richiesta dei commercialisti

In merito alla possibilità di proroga allo studio degli Uffici dell’Amministrazione finanziaria, il presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio aveva sottolineato quanto di seguito riportato:

“Dal Sottosegretario Albano apertura importante. Il provvedimento venga adottato quanto prima. Si tratta di una importante apertura alla quale ci auguriamo possa far seguito una rapida approvazione del provvedimento di proroga dei termini attualmente fissati al 30 settembre.”

Nel comunicato stampa del CNDCEC, diffuso il 13 settembre scorso, il Presidente de Nuccio aveva chairito che la proroga richiesta nelle scorse settimane al Viceministro all’Economia Leo è importante anche per l’adesione alla misura:

“la proroga sarebbe estremamente opportuna anche perché fornirebbe l’occasione per dipanare alcuni dubbi interpretativi che ancora interessano la materia e, nel rispondere all’esigenza di affrontare le pratiche con tempi più consoni, non inciderebbe comunque sui saldi di finanza pubblica, favorendo anzi la riscossione di maggiori imposte sostitutive”.

Il termine del 30 settembre, secondo l’associazione di categoria, avrebbe rischiato di precludere a numerosi contribuenti la possibilità di accedere alle disposizioni agevolative.

Il Governo viene incontro all’associazione di categoria e ha inserito la proroga nel decreto che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

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