Nuova Sabatini: il MISE riapre lo sportello per le domande il 7 febbraio

Rosy D’Elia - Incentivi alle imprese

Nuova Sabatini: riapre lo sportello, domande dal 7 febbraio 2019 fino a esaurimento delle risorse. Lo ha stabilito il Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto direttoriale del 28 gennaio 2019.

Nuova Sabatini: il MISE riapre lo sportello per le domande il 7 febbraio

Nuova Sabatini, riapre lo sportello per le domande: dal 7 febbraio 2019 le imprese possono presentare richiesta per accedere agli incentivi previsti. Lo ha stabilito il Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto direttoriale del 28 gennaio 2019.

La notizia arriva dopo che il 4 dicembre il MISE aveva bloccato le domande per esaurimento delle risorse disponibili. Con la Legge di Bilancio 2019, sono stati stanziati nuovi fondi per continuare ad agevolare le piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali. 480 milioni di euro sono le risorse finanziare per lo scopo.

La misura Beni strumentali, Nuova Sabatini o Sabatini ter, è l’agevolazione che il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione delle micro, Piccole e Medie Imprese per sostenere gli investimenti utili ad acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, ma anche software e tecnologie digitali.

Sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico si leggono anche chiarimenti sulle domande presentate prima della chiusura dello sportello e non soddisfatte per mancanza dei fondi disponibili.

Nuova Sabatini: riapre lo sportello, domande dal 7 febbraio

Come stabilito dal Decreto direttoriale del 28 gennaio 2019, dal 7 febbraio le micro, Piccole e Medie Imprese che intendono accedere alle agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini possono presentare la richiesta seguendo le modalità previste.

Le PMI interessate alle agevolazioni attivano un flusso di comunicazione con la banca o l’intermediario di riferimento, che a sua volta è collegato al Ministero dello Sviluppo Economico.

Alla banca o all’intermediario, infatti, le imprese devono presentare, insieme alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale seguendo le indicazioni disponibili sul sito del MISE, e devono attestare il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge.

Alla banca spetta il compito di verificare se la documentazione trasmessa è completa e regolare e se ci sono i requisiti per accedere alle agevolazioni: un contributo pari al 2,75% annuo sugli investimenti ordinari, e un contributo maggiorato del 30% - pari al 3,575% annuo - per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali - compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification - e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Saranno poi le banche e gli intermediari a trasmettere la richiesta di prenotazione delle risorse al MISE e ad attivare la procedura per ottenere i contributi.

Ministero dello Sviluppo Economico: Decreto direttoriale del 28 gennaio 2019
Scarica il Decreto direttoriale del 28 gennaio 2019 del Ministero dello Sviluppo Economico con cui si riapre lo sportello per le richieste di accesso alla Nuova Sabatini.

Nuova Sabatini: dal 1° febbraio le procedure per le domande ricevute dalle banche entro il 4 dicembre

Nel decreto direttoriale del 28 gennaio 2019, che stabilisce la riapertura dello sportello per le richieste di accesso alla Nuova Sabatini, si legge:

1. A partire dal 7 febbraio 2019 è disposta la riapertura dello sportello per la presentazione da parte delle imprese delle domande di accesso ai contributi di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 e successive modificazioni e integrazioni, alle banche o agli intermediari finanziari.

2. Le domande di cui al comma 1 possono essere oggetto di richieste di prenotazione presentate dalle banche o dagli intermediari finanziari a partire dal mese di marzo 2019.

3. Le domande di agevolazione delle imprese presentate alle banche o agli intermediari finanziari a partire dal 4 dicembre 2018, data di chiusura dello sportello disposta dal decreto direttoriale 3 dicembre 2018, e sino al 6 febbraio 2019, giorno antecedente la data di riapertura dello sportello di cui al comma 1 sono considerate irricevibili.

Diverso è il caso di chi entro il 4 dicembre aveva già presentato una domanda per accedere ai contributi e per cui la banca aveva già prenotato le risorse: viene disposto, infatti, l’accoglimento delle prenotazioni pervenute nel mese di dicembre 2018 e non soddisfatte per insufficienza delle risorse disponibili.

L’accoglimento di queste prenotazioni non richiede un ulteriore invio da parte delle banche.

Inoltre, le domande inviate dalle imprese alle banche o agli intermediari finanziari entro il 4 dicembre 2018 possono essere oggetto di prenotazione da parte dei medesimi istituti a partire dal 1° febbraio 2019.

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