Detrazione mensa scolastica nel modello 730/2024: regole e istruzioni

Daniela Marmugi - Modello 730

Le spese per l'accesso alla mensa scolastica rientrano tra i costi per l'istruzione da inserire nel modello 730/2024 per beneficiare della detrazione IRPEF del 19 per cento. Facciamo il punto su requisiti e istruzioni da seguire

Detrazione mensa scolastica nel modello 730/2024: regole e istruzioni

Le spese sostenute per il servizio di mensa scolastica rientrano tra i costi detraibili tramite il modello 730/2024.

Fanno infatti parte delle varie spese scolastiche che beneficiano della detrazione IRPEF del 19 per cento.

Il limite di 800 euro è dunque da considerarsi complessivo di tutti i costi sostenuti per la frequenza, tra cui rientrano ad esempio anche quelli per gite e trasporto.

Vediamo a chi spetta e come fare per ottenere la detrazione.

Detrazione mensa scolastica nel modello 730/2024: importi, requisiti e limite di spesa

Tra i vari costi che permettono di beneficiare di una detrazione tramite il modello 730/2024, rientrano anche le spese sostenute per accedere al servizio di mensa scolastica.

Lo sconto IRPEF pari al 19 per cento, disciplinato all’art. 15, lettera e-bis del TUIR, è infatti previsto per tutte le spese relative alla frequenza di corsi di istruzione non universitari, nelle quali rientrano:

  • i costi sostenuti per la mensa scolastica e per i servizi scolastici integrativi, quali l’assistenza al pasto e il pre e post scuola;
  • quelli relativi a gite scolastiche e all’assicurazione della scuola;
  • le spese per il servizio di trasporto scolastico;
  • i contributi finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa deliberati dagli organi d’istituto, come corsi di lingua o di teatro.

In attesa della circolare dell’Agenzia delle Entrate sulla dichiarazione dei redditi 2024, è possibile fare riferimento alle indicazioni fornite lo scorso anno.

Stando alla circolare numero 14 del 2023, il limite di spesa complessivo per tutti gli oneri sostenuti è di massimo è 800 euro per alunno o studente.

All’interno del documento, si legge inoltre che:

La detrazione non è cumulabile con quella prevista dall’art. 15, comma 1, lett. i-octies), del TUIR per le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici. Tale incumulabilità va riferita al singolo alunno”.

Lo sconto IRPEF spetta intero ai titolari di reddito complessivo fino a 120.000 euro.

In caso di superamento del limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro.

L’agevolazione fiscale è prevista per le spese relative alla frequenza di scuole, sia statali sia paritarie private e degli enti locali:

  • dell’infanzia;
  • primarie e scuole secondarie di primo grado;
  • secondarie di secondo grado;

Come chiarito dall’Agenzia nella circolare numero 18/E del 2016, la detrazione spetta anche quando il servizio di mensa è reso per il tramite del Comune o di altri soggetti terzi rispetto alla scuola, anche se non è stato deliberato dagli organi d’istituto.

Si tratta, infatti, di un servizio istituzionalmente previsto dall’ordinamento scolastico, per tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Detrazione mensa scolastica: istruzioni per compilare il modello 730/2024

Le spese scolastiche sostenute nel 2023 devono essere inserite nel modello 730/2024 compilando il Quadro E - Oneri e Spese alla Sezione I, relativa alle spese detraibili.

I costi devono essere considerati cumulativamente, dunque le spese per l’accesso al servizio di mensa scolastica si sommano a tutte le altre effettuate per la frequenza della scuola.

Il contribuente deve compilare il rigo da E8 a E10 indicando l’importo complessivo sostenuto e utilizzando il codice 12, quello relativo alle spese per istruzione diverse da quelle universitarie.

Devono essere comprese nell’importo anche le spese indicate nella Certificazione unica 2024, punti da 341 a 352, con il codice 12.

Non possono essere indicate le spese sostenute nel 2023 che nello stesso anno sono state rimborsate dal datore di lavoro in sostituzione dei premi, indicate nei punti da 701 a 706 della CU con il codice 12. La detrazione spetta comunque sulla parte di spesa non rimborsata.

Detrazione mensa scolastica nel modello 730/2024: ammessi solo i pagamenti tracciabili

Per poter beneficiare dell’agevolazione è importante fare attenzione alle modalità di pagamento ammesse.

Dall’anno d’imposta 2020 la detrazione spetta a condizione che l’onere sia sostenuto mediante sistemi di pagamento tracciabili.

Come per quassi tutte le altre spese per cui spetta la detrazione, dunque, non è possibile beneficiare dell’agevolazione con pagamento in contanti.

Il contribuente dovrà conservare, a seconda del metodo di pagamento adottato:

  • il bollettino postale o bonifico bancario contenente il beneficiario dell’importo, la causale del versamento (“servizio mensa scolastica”), la scuola frequentata e il nome dell’alunno;
  • l’attestazione del soggetto che ha ricevuto il pagamento, se questo è avvenuto tramite bancomat o carte di credito, indicante anno, totale della spesa e i dati dell’alunno.

Di seguito la documentazione utile per beneficiare dello sconto IRPEF indicata nella circolare delle Entrate aggiornata al 2023.

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