Dall’IRPEF alle novità sulle detrazioni: le istruzioni delle Entrate sono sufficienti?

Tommaso Gavi - Irpef

Le istruzioni fornite dall'Agenzia delle Entrate nella prima circolare sulla riforma dell'IRPEF sono sufficienti? Rimane qualche dubbio per l'assenza di casi pratici. Nel corso della settimana sono arrivati i dati del 2023: dalle somme recuperate alle partite IVA chiuse, passando per i dati sulle azioni di contrasto dei bonus edilizi

Dall'IRPEF alle novità sulle detrazioni: le istruzioni delle Entrate sono sufficienti?

La settimana compresa tra il 5 e l’11 febbraio è stata caratterizzata da diverse notizie di Fisco e Lavoro.

Protagonista l’Agenzia delle Entrate che, con la pubblicazione della prima circolare di attuazione della riforma dell’IRPEF, ha fornito le istruzioni sull’applicazione delle diverse novità. Mancano tuttavia esempi di calcolo e casi pratici, in un documento che sintetizza e richiama la normativa approvata.

All’inizio della settimana l’Amministrazione finanziaria ha inoltre fornito i dati relativi ai risultati del 2023, che spaziano dalle somme incassate dall’attività di riscossione e contrasto all’evasione fino al numero di partite IVA chiuse, passando per un riscontro sulle attività di contrasto alle frodi nell’ambito dei bonus edilizi.

Sul fronte del lavoro, invece, continuano i chiarimenti sulle norme da applicare per l’anno in corso: dall’assegno unico agli assegni familiari passando per le aliquote da applicare ai contributi di artigiani e commercianti.

Per ricevere via email gli aggiornamenti gratuiti di Informazione Fiscale in materia di ultime novità ed agevolazioni fiscali e del lavoro, lettrici e lettori interessati possono iscriversi gratuitamente alla nostra newsletter, un aggiornamento fiscale al giorno via email dal lunedì alla domenica alle 13.00

Iscriviti alla nostra newsletter


Dall’IRPEF alle novità sulle detrazioni: le istruzioni delle Entrate sono sufficienti?

Sono diversi gli aspetti su cui si sofferma la circolare n. 2/2024 dell’Agenzia delle Entrate, il primo documento di prassi relativo alle novità della riforma fiscale.

Dalla riduzione a tre aliquote dell’imposta sul reddito delle persone fisiche alle rimodulazioni degli scaglioni di reddito, passando per le novità relative al calcolo delle detrazioni per lavoratori dipendenti.

Nel documento vengono ricapitolate anche le regole relative al trattamento integrativo e sulla revisione della disciplina delle detrazioni fiscali. Una parte della circolare è dedicata all’abrogazione dell’ACE, l’aiuto alla crescita economica.

Tanti gli aspetti trattati con un grande assente: la super deduzione per l’attivazione di contratti a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati. Per la misura manca il decreto attuativo che darà piena operatività all’attuazione e, di conseguenza, non sono ancora state fornite le relative istruzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

In linea generale, tuttavia, il documento di prassi fornisce un quadro completo e aggiornato della normativa ma mancano aspetti più pratici: dagli esempi di calcolo ai casi specifici.

Vista la portata delle novità, per favorire l’assimilazione degli stessi cambiamenti da parte di contribuenti e professionisti, sarebbe stato utile avere informazioni maggiormente dettagliate.

A maggior ragione se si considera la posizione del governo sull’applicazione della normativa fiscale, alla luce della riforma del sistema tributario. In diverse occasioni lo stesso Viceministro all’Economia e alle Finanze, Maurizio Leo, ha sottolineato l’importante ruolo di chiarimento delle circolari, anche per limitare il ricorso agli interpelli all’Agenzia delle Entrate.

In futuro, probabilmente, saranno forniti chiarimenti maggiori e ancora più approfonditi.

La fotografia del 2023 dell’Agenzia delle Entrate

La settimana che si appresta alla chiusura è stata anche una settimana caratterizzata dai dati.

Da quelli relativi ai risultati 2023 presentati dall’Agenzia delle Entrate a quelli forniti da Sogei, nel corso dell’audizione presso la Commissione Anagrafe tributaria della Camera.

Partiamo da quelli dell’attività di recupero. Nel 2023 sono stati recuperati 24,7 miliardi di euro. 5,1 miliardi di euro derivano da misure straordinarie, somma decisamente più alta rispetto a quella dell’anno precedente in cui gli importi recuperati ammontavano a 1,2 miliardi di euro.

Nel complesso lo scorso anno sono stati bloccati crediti relativi a bonus edilizi per 7,6 miliardi di euro. La somma deriva dalle diverse azioni di contrasto alle frodi, dal blocco preventivo dei crediti a quello delle comunicazioni passando per lo scarto delle indebite compensazioni con F24.

I soli crediti fittizi bloccati sono circa 2,2 miliardi di euro.

Le partite IVA cessate d’ufficio si riferiscono a circa 2.300 imprese, e sono frutto dell’applicazione dei contrasti alle partite IVA “apri e chiudi”. Ulteriori dati sulle attività sono stati forniti da Sogei, il partner tecnologico dell’Agenzia delle Entrate. Nel complesso le partite IVA che applicano gli ISA e hanno redditi fino a 15.000 euro sono circa 1 milione.

Di queste, circa un terzo hanno redditi negativi. Numeri che saranno al centro delle attività di monitoraggio dell’Agenzia delle Entrate.

Dall’INPS proseguono le istruzioni: dall’assegno unico agli assegni familiari

Prosegue, come accaduto nella parte iniziale dell’anno, la pubblicazione dei documenti di prassi dell’INPS con le istruzioni operative in merito a diverse misure da applicare nel corso dell’anno.

Tra le altre, quelle pubblicate nel corso della settimana, sono state:

  • l’assegno unico;
  • gli assegni familiari;
  • i contributi di artigiani e commercianti.

Nel 2024 sale il valore dell’assegno unico, da un minimo di 57 euro fino a un massimo di 200 euro, senza considerare maggiorazioni.

Nel messaggio 572/2024 l’Istituto ha fornito le tabelle con la rivalutazione degli importi e le soglie ISEE di riferimento.

Nella circolare n. 31/2024, invece, l’INPS fornisce informazioni sugli importi e i limiti di reddito aggiornati all’anno in corso per il riconoscimento degli assegni familiari.

Nella circolare sono ricapitolati i requisiti e le quote di maggiorazione della pensione.

Un ulteriore documento di prassi pubblicato dall’INPS e necessario per le istruzioni pratiche contenute al suo interno è la circolare n. 33/2024. Nel documento di prassi vengono fornite le istruzioni relative ai versamenti per i contributi dovuti da artigiani e commercianti nell’anno in corso.

Dalle aliquote per il calcolo agli importi, passando per le scadenze e le modalità di versamento. Un altro documento con taglio pratico, necessario per gli addetti ai lavori.

In arrivo un’altra importante settimana che sarà caratterizzata, tra gli altri temi, dal proseguimento dell’iter di conversione del decreto Milleproroghe.

Per ricevere via email gli aggiornamenti gratuiti di Informazione Fiscale in materia di ultime novità ed agevolazioni fiscali e del lavoro, lettrici e lettori interessati possono iscriversi gratuitamente alla nostra newsletter, un aggiornamento fiscale al giorno via email dal lunedì alla domenica alle 13.00

Iscriviti alla nostra newsletter


Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network