Indennità di accompagnamento 2019: domanda semplificata per i soggetti non più in età da lavoro. Ecco le novità comunicate dall'INPS con il messaggio n. 4463 del 28 novembre 2018.
Indennità di accompagnamento 2019, domanda semplificata a partire dal 1° gennaio. Le novità sono state diffuse dall’INPS con il messaggio n. 4463 del 28 novembre 2018.
Le nuove regole per richiedere la pensione di accompagnamento sono rivolte ai soggetti di età superiore a 65 anni, nei confronti dei quali già a partire dal mese di maggio era stata avviata la sperimentazione delle novità sulle domande presentate all’INPS.
Il procedimento semplificato per l’accesso all’indennità di accompagnamento entrerà in vigore a regime dal 1° gennaio 2019 e consentirà di anticipare l’invio delle informazioni di natura socio-economica per l’accesso alla prestazione assistenziale erogata dall’INPS.
Indennità di accompagnamento 2019: domanda semplificata dal 1° gennaio
Così come contenuto nel messaggio pubblicato dall’INPS il 28 novembre 2018, a partire dal 1° gennaio 2019 entrerà in pieno vigore la modalità semplificata per le domande di indennità di accompagnamento presentate da soggetti di età superiore a 65 anni.
La novità riguarderà i contribuenti non più in età lavorativa e, dopo l’avvio sperimentale della misura avviato con il messaggio n. 1930 dell’8 maggio 2018, le nuove regole per fare domanda entreranno in vigore a pieno regime.
Cosa cambia? In sostanza, i cittadini di età superiore a 65 anni possono anticipare al momento della presentazione della domanda di invalidità civile le informazioni di natura socio-economica necessarie al fine di accedere all’indennità di accompagnamento.
Si tratta delle informazioni contenute nel modello AP70, che di norma sono comunicate soltanto in caso di esito positivo della fare di accertamento sanitario dell’invalidità.
- INPS - messaggio numero 4463 del 28 novembre 2018
- Semplificazione delle modalità di accesso all’indennità di accompagnamento per soggetti ultrasessantacinquenni. Legge 11 febbraio 1980, n. 18, e articolo 1, comma 3, della legge 21 novembre 1988, n. 508. Modalità unica di trasmissione delle domande
Domanda indennità di accompagnamento, cosa comunicare con il modello AP70
Così come indicato nel messaggio dell’INPS, con il modello AP70 sarà possibile comunicare in anticipo i seguenti dati:
- eventuali ricoveri;
- delega alla riscossione di un terzo (Quadro G) o in favore delle associazioni (Quadro H);
- modalità di pagamento (Quadri F1 o F2).
Con l’acquisizione in anticipo di queste informazioni, una volta riconosciuto il diritto alla prestazione assistenziale, sarà possibile ricevere in tempi brevi l’indennità di accompagnamento da parte dell’INPS.
Proprio per rendere più veloce il riconoscimento dell’assegno di accompagnamento, a partire dal 1° gennaio 2019, terminata con successo la fase sperimentale, l’INPS ha disposto l’obbligo di invio della domanda di invalidità civile comprensiva dei dati del modello AP70 per tutti i soggetti non più in età lavorativa.
La semplificazione riguarderà anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 66 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018).
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Indennità di accompagnamento 2019: domanda semplificata dal 1° gennaio