Dichiarazione dei redditi 2024: la semplificazione parte dal quadro RU

Tommaso Gavi - Dichiarazione dei redditi

In arrivo le prime semplificazioni delle dichiarazioni dei redditi: quelle relative al quadro RU saranno recepite dai modelli definitivi, che saranno approvati entro il 28 febbraio prossimo. La risposta dell'Agenzia delle Entrate al VII Forum nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili

Dichiarazione dei redditi 2024: la semplificazione parte dal quadro RU

La semplificazione delle dichiarazioni dei redditi e degli altri dichiarativi parte dal quadro RU.

Entro il 28 febbraio saranno approvati i modelli definitivi della dichiarazione dei redditi 2024 e, nero su bianco, prenderanno forma le prime modifiche.

I modelli, infatti, recepiranno parte delle semplificazioni previste dall’articolo 15 del dlgs numero 1 del 2024, il cosiddetto decreto Semplificazione Adempimenti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 gennaio scorso.

Le prime novità relative alle dichiarazioni del 2024 riguarderanno una semplificazione del quadro RU, relativo al monitoraggio dei crediti d’imposta.

Anticipazioni in merito sono arrivate con una risposta della stessa Amministrazione finanziaria, durante il VII Forum nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili del 29 gennaio, organizzato da ItaliaOggi.

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Dichiarazione dei redditi 2024: le semplificazioni in arrivo sul quadro RU entro il 28 febbraio

Si concretizzeranno a breve gli effetti di quanto disposto dall’articolo 15 del dlgs n. 1 del 2024, in vigore dallo scorso 13 gennaio.

Il citato articolo del decreto Semplificazione Adempimenti, rubricato come “Semplificazione dei modelli di dichiarazione relativi alle imposte sui redditi, all’IRAP e all’IVA”, prevede diverse novità.

Tra queste le semplificazioni del quadro RU della dichiarazione dei redditi 2024, che verranno recepite già dai modelli definitivi relativi al periodo d’imposta 2023, che devono essere approvati entro il 28 febbraio prossimo.

A confermarlo è una risposta della stessa Agenzia delle Entrate, fornita nel corso del VII Forum nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili del 29 gennaio, organizzato da ItaliaOggi.

Per prima cosa non sarà più richiesta l’indicazione di alcuni crediti “non automatici” nella sezione I del quadro RU.

Si tratta delle somme erogate da amministrazioni pubbliche differenti dall’Agenzia delle Entrate, che trasmettono alla stessa Amministrazione finanziaria le informazioni relative agli importi e ai beneficiari delle agevolazioni.

Le semplificazioni, per il momento, interesseranno esclusivamente le somme che possono essere esclusivamente portate in compensazione.

Nel quadro RU dovranno però essere indicate le informazioni riguardanti trasferimenti dei crediti, nel caso di consolidato fiscale.

Un’ulteriore azione di semplificazione riguarderà lo “sfoltimento” delle sezioni del quadro RU. Saranno infatti eliminate le seguenti sezioni, in quanto le informazioni relative saranno indicate nella sezione I:

  • sezione II, relativo al credito “Caro Petrolio”;
  • sezione III, riferito al credito “Finanziamento agevolato sisma Abruzzo/Banche”;
  • sezione V, relativo ad altri crediti d’imposta.

Dichiarazione dei redditi 2024: le altre semplificazioni in arrivo

Quelle relative al quadro RU della dichiarazione dei redditi 2024 sono solo le prime modifiche che verranno adottate.

Sono diverse le altre semplificazioni in arrivo e riguardano anche le imposte sui redditi, l’IRAP e l’IVA.

In linea generale verranno progressivamente eliminate le informazioni non rilevanti per la liquidazione delle imposte, o che l’Agenzia delle Entrate è in grado di acquisire grazie allo scambio di informazioni delle banche dati delle amministrazioni.

Tra le misure inserite nell’articolo 15 del decreto Semplificazione Adempimenti, di attuazione della delega di riforma fiscale, viene anche stabilito che siano progressivamente ridotte le informazioni relative ai crediti d’imposta derivanti da agevolazioni concesse agli operatori economici da indicare nei modelli dichiarativi.

Un’ulteriore semplificazione, a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, riguarda ancora le dichiarazioni dei redditi e la dichiarazione IVA.

Gli estremi dei rapporti con operatori finanziari in corso nel periodo d’imposta non dovranno più essere necessariamente indicati.

L’adempimento è al momento necessario per la riduzione a metà delle sanzioni per violazione di obblighi riferiti alle dichiarazioni.

I tempi per l’adozione delle altre semplificazioni non sono ancora certi, si dovrà attendere.

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