Assegno di accompagnamento: il bonus badanti aumenta l’importo

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Il decreto legislativo con il patto per la terza età arriva in Gazzetta Ufficiale. Diverse le novità previste a sostegno degli anziani tra cui anche un bonus badanti

Assegno di accompagnamento: il bonus badanti aumenta l'importo

Dopo il via libera definitivo da parte del Consiglio dei Ministri, il decreto attuativo della legge delega con il Patto della terza età, il pacchetto di interventi per favorire il sostegno agli anziani non autosufficienti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

La legge delega il Governo ad attuare nuove disposizioni per la tutela della dignità e la promozione delle condizioni di vita, di cura e di assistenza delle persone anziane.

Tra le novità contenute nel nuovo decreto legislativo c’è anche l’introduzione in via sperimentale di un bonus badanti, una prestazione universale che verrà concessa a chi ne farà richiesta e sarà graduata secondo gli specifici bisogni assistenziali dei beneficiari.

Consiste in un assegno di assistenza da 850 euro mensili che si aggiunge all’importo dell’assegno di accompagnamento. La prestazione attuale potrà arrivare quindi attorno ai 1.380 euro.

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Assegno di accompagnamento: aumenta l’importo con il bonus badanti, novità per il sostegno degli anziani

Dopo l’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri lo scorso 11 marzo, il decreto attuativo della legge delega con il cosiddetto Patto per la terza età è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo.

Lo scorso aprile, infatti, è stata pubblicata la legge n. 33/2023 che prevede la riforma delle politiche relative all’assistenza alle persone anziane.

Si tratta di una riforma paragonabile a quella avvenuta per i sostegni alla natalità, con l’introduzione dell’assegno unico e universale, dato che prevede il riordino, la semplificazione e il coordinamento delle disposizioni attualmente in vigore in materia di assistenza, anche in ottica di attuazione del PNRR.

Il decreto attuativo è stato definito in linea con la scadenza PNRR del 31 marzo. Prevede lo stanziamento complessivo di oltre un miliardo di euro per i primi due anni.

La misura di punta è rappresentata dal cosiddetto bonus badanti, una nuova prestazione universale che verrà concessa a chi ne farà richiesta e sarà graduata secondo gli specifici bisogni assistenziali.

La prestazione sarà introdotta in via sperimentale per il 2025 e il 2026 a scelta del cittadino. Riconoscerà agli anziani non autosufficienti con più di 80 anni e in condizioni di difficoltà economica (ISEE non superiore a 6.000 euro) il cosiddetto “assegno di assistenza”, dal valore di 850 euro, che si aggiungono all’importo dell’assegno di accompagnamento, dagli attuali 531,76 si può arrivare quindi fino a 1.380 euro.

L’assegno si potrà utilizzare per i servizi necessari, a copertura delle spese contrattuali per badanti e per quelle di cura e assistenza.

Patto per la terza età: le novità per il sostegno agli anziani

Come si legge nel testo ufficiale del decreto, l’obiettivo dell’intervento è quello di promuovere la dignità e l’autonomia, l’inclusione sociale, l’invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità della persona anziana, ma anche riordinare, semplificare, coordinare e rendere più efficaci le attività di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti.

Oltre al bonus badanti, il provvedimento prevede anche altri interventi per favorire il sostegno alla popolazione più anziana.

Questi mirano a garantire il diritto di continuare a curarsi nella propria casa, grazie alla semplificazione e al rafforzamento dell’accesso ai servizi così come le procedure di valutazione della persona non autosufficiente, da svolgere in un’unica sede tramite i PUA, i punti unici di accesso.

In particolare, si prevede il potenziamento dell’assistenza domiciliare con progetti individualizzati, incentivi per nuove forme di co-housing (coabitazione solidale), servizi e ausili per le situazioni di maggiore fragilità. Previsto anche lo sviluppo di progetti di servizio civile universale dedicati al sostegno e alla promozione di solidarietà e la coesione tra le generazioni.

Spazio anche a iniziative per favorire l’attività sportiva, il turismo lento e la formazione digitale.

Infine, si prevedono semplificazioni per l’accoglienza di animali d’affezione da parte delle persone in particolare condizioni di difficoltà economica.

Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale del decreto legislativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Decreto legislativo n. 29 del 15 marzo 2024
Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33.

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