Prova orale esame avvocato 2023/2024: modalità di svolgimento e criteri di valutazione

Francesco Rodorigo - Avvocati

Dopo la correzione degli scritti, sono in corso di svolgimento le prove orali per l'esame da avvocato 2023/2024. La procedura si concluderà entro luglio. Modalità di svolgimento e criteri di valutazione

Prova orale esame avvocato 2023/2024: modalità di svolgimento e criteri di valutazione

In corso di svolgimento le prove orali per l’esame di Stato da avvocato relative alla sessione 2023/2024.

Come previsto dal bando la prova sarà strutturata in tre fasi ma valutata nel suo complesso. I candidati dovranno conseguire un punteggio complessivo di 105 e non è possibile ottenere voti al di sotto del 18 in ciascuna materia orale.

La prova ha una durata totale di circa 90 minuti. Superato anche l’orale sarà possibile inviare la domanda di iscrizione all’albo ed esercitare la professione.

Modalità di svolgimento e i criteri di valutazione della prova orale per la sessione 2023 in attesa della pubblicazione del bando per la sessione 2024 dell’esame di Stato da avvocato.

Prova orale esame avvocato 2023/2024: modalità di svolgimento e criteri di valutazione

Lo scorso 12 dicembre si sono svolte le prove scritte dell’esame di Stato per l’abilitazione allo svolgimento della professione di avvocato.

Con la conclusione della correzione degli elaborati da parte delle commissioni esaminatrici, dove sono risultati idonei 5.390 aspiranti avvocati su 9.703 partecipanti, (circa il 55 per cento) come comunicato dal Ministero della Giustizia.

Via libera, dunque, alla seconda fase dell’esame di Stato: la prova orale. Dal mese di maggio le Corti d’appello stanno procedendo con gli orali, procedure che dovrebbero concludersi entro il mese di luglio.

Analizziamo le modalità di svolgimento ed i criteri di valutazione della prova orale.

Come previsto dal bando per la sessione 2023/2024, l’avviso del 23 febbraio 2024 del Ministero che definisce i criteri per lo svolgimento della prova orale conferma la struttura in tre fasi.

Ad ogni modo, la prova viene valutata nella sua unicità e deve essere svolta in un unico contesto. Come si legge nel documento, questa ha una durata complessiva di circa un’ora e mezza, così suddivisa:

  • 30 minuti dal momento della fine della dettatura per l’esame preliminare del quesito della prima fase dell’orale;
  • 60-70 minuti per l’esposizione del caso e per l’interrogazione sulle altre materie.

Sono giudicati idonei i candidati che nella prova orale ottengono un punteggio complessivo di almeno 105 punti e un punteggio non inferiore a 18 punti in ciascuna delle materie previste.

Esame avvocato: le tre fasi della prova orale

La prova orale dell’esame di Stato per diventare avvocato, dunque, si articola in tre fasi:

  • esame e discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in materia scelta preventivamente dal candidato tra:
    • diritto civile;
    • diritto penale;
    • diritto amministrativo.
  • discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie, di cui una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato tra le seguenti:
    • diritto civile
    • diritto penale
    • diritto amministrativo
    • diritto processuale civile
    • diritto processuale penale.
  • dimostrazione di conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

Il giudizio che contiene la dichiarazione di idoneità o di inidoneità alla professione di avvocato sarà espresso dopo l’ultima fase dell’orale.

Superato anche l’orale i candidati potranno inviare la domanda di iscrizione all’albo al Consiglio dell’Ordine di riferimento ed esercitare la professione.

A questo proposito i numeri contenuti nel rapporto sull’avvocatura 2024, realizzato da Cassa Forense in collaborazione con il Censis e pubblicato lo scorso 8 maggio, indicano un calo degli iscritti che al 31 dicembre 2023 sono 236.946, una diminuzione dell’1,3 per cento a conferma del trend.

Ad aumentare è anche l’età media degli avvocati, passata da 42,3 anni nel 2002 a 48,3 anni nel 2023. In crescita però il numero delle giovani avvocate e il reddito complessivo con una media di 44.654 euro.

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