Certificazione Unica INPS 2021, come procedere in caso di errori? L’Istituto illustra il meccanismo che si innesca dopo la segnalazione di informazioni non corrette da parte del contribuente al sostituto di imposta: vengono comunicati i dati aggiornati all’Agenzia delle Entrate e si procede con la notifica della rettifica via PEC o via posta all’interessato, che deve tener conto della necessità di apportare modifiche in caso di utilizzo del modello 730 precompilato e dell’eventualità di una rideterminazione del conguaglio fiscale.
Nonostante la proroga annunciata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che, fuori tempo massimo, farebbe slittare la scadenza per la consegna e la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate al 31 marzo, l’Istituto agisce nei tempi e conferma la possibilità di accedere al modello CU a partire dal 16 marzo.
Come si legge nella circolare numero 44 del 15 marzo 2021, i percettori di redditi di lavoro dipendente (e assimilati) e di pensione, di redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, per cui l’INPS ricopre il ruolo di sostituto di imposta, possono acquisire la Certificazione Unica dall’Istituto in vari modi. È il caso dei pensionati o dei lavoratori che hanno percepito la cassa integrazione nel corso del 2020, solo per fare due esempi.
Alla viglia della scadenza per la consegna della Certificazione Unica 2021 agli interessati, fissata al 16 marzo 2021, l’INPS ha pubblicato la canonica circolare con cui illustra le modalità di rilascio del modello CU e gli adempimenti connessi.
Sono diverse le strade che i contribuenti possono seguire per ottenere il documento che certifica i redditi percepiti nel 2020, in estrema sintesi:
Ma cosa accade se, una volta ottenuto il modello CU INPS 2021, il contribuente rileva degli errori nei dati riportati? Le indicazioni fornite dall’Istituto con la circolare numero 44 del 15 marzo 2021 si soffermano anche su questo.
Nel testo si legge:
“Tenuto conto che le istruzioni per la compilazione della Certificazione Unica prevedono espressamente che, qualora il contribuente rilevi errori o informazioni non corrette nella medesima Certificazione Unica, il medesimo è tenuto a rivolgersi al proprio sostituto d’imposta che procederà alla correzione dei dati, a partire dal 29 marzo 2021, l’Istituto consentirà alle Strutture territoriali, laddove necessario, di procedere alla rettifica della Certificazione Unica, già trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrate il 16 marzo 2021. La rettifica può produrre la rideterminazione anche del conguaglio fiscale in capo al contribuente”.
Ad innescare il meccanismo di rettifica in caso di Certificazione Unica INPS 2021 con errori, quindi, è il contribuente.
In caso di informazioni sbagliate o parziali, l’interessato deve rivolgersi al sostituto di imposta che ha redatto il modello CU e segnalarlo.
A partire dal 29 marzo 2021, l’INPS provvederà ad informare l’Agenzia delle Entrate sulle eventuali segnalazioni ricevute in modo tale da rettificare i documenti.
Una volta apportate le correzioni, il contribuente viene informato tramite posta o via PEC, in aggiunta alle notifiche telematiche inviate sul “Cassetto fiscale” del cittadino disponibile sul portale istituzionale.
Le modifiche apportate alla Certificazione Unica INPS 2021 in caso di errori hanno due conseguenze di cui tener conto:
Tutti i dettagli sulla Certificazione unica INPS 2021 sono disponibili nel testo integrale circolare numero 44 del 15 marzo 2021.
INPS - Circolare numero 44 del 15 marzo 2021
Modalità di rilascio della Certificazione Unica 2021 e relativi adempimenti dell'INPS