Reddito di cittadinanza, il testo provvisorio della legge di bilancio 2021 prevede nuove risorse fino al 2029.
In attesa della conferma nel testo definitivo, successivo all’approvazione delle Camere, la misura sarebbe rifinanziata con 196,3 milioni di euro per il 2021.
Il rifinanziamento dell’assegno, che varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare e alla composizione della famiglia richiedente, sarebbe riconfermato per un lungo periodo di tempo.
Nessun cambiamento nelle regole per l’assegnazione del sussidio che sono quelle previste dalla legge numero 26 del 29 marzo 2019, ovvero la legge di conversione del decreto numero 4 del 2019.
Il reddito di cittadinanza sarebbe riconfermato fino al 2029.
A prevederlo è l’articolo 68 del testo provvisorio della legge di bilancio 2021 che rifinanzia la misura per i prossimi anni.
Tale articolo aumenta le risorse dell’autorizzazione di spesa prevista dall’articolo 12, comma 1, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26.
Per il 2021 è previsto un incremento di risorse di 196,3 milioni di euro.
Le nuove risorse proseguirebbero la durata dell’assegno che può essere richiesto per i 18 mesi successivi alla data di presentazione della domanda, a condizione di rispettare i requisiti previsti dalla legge.
L’importo massimo del sussidio economico è di 780 euro, in presenza di un nucleo familiare composto da una singola persona.
In tal caso, all’integrazione del reddito che può raggiungere i 500 euro, si aggiunge un contributo per l’affitto di un imposto massimo di 280 euro.
Il limite di tale importo è di 150 euro se il richiedente ha un mutuo a suo carico.
Restano fermi i requisiti previsti dalla legge per avere diritto al sussidio:
L’articolo 68 del testo provvisorio della legge di bilancio 2021 riporta i le risorse previste per il periodo compreso tra il 2021 e il 2029 per il reddito di cittadinanza.
La somma relative al 2022 è oltre il doppio rispetto al quanto previsto per il 2021.
Per gli anni successivi, invece, la variazione è minore. Tuttavia è previsto un incremento costante, anno per anno.
La tabella riassuntiva riepiloga le cifre riportate nell’articolo 68, come incremento dell’autorizzazione di spesa prevista dall’articolo 12, comma 1, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4.
Anno | Fondi |
---|---|
2021 | 196,3 milioni di euro |
2022 | 473,7 milioni di euro |
2023 | 474,1 milioni di euro |
2024 | 474,6 milioni di euro |
2025 | 475,5 milioni di euro |
2026 | 476,2 milioni di euro |
2027 | 476,7 milioni di euro |
2028 | 477,5 milioni di euro |
2029 | 477,3 milioni di euro |
Nel testo dell’articolo viene inoltre specificato che alle necessità economiche relative all’anno 2021 si provvede attraverso:
“soppressione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 255, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.”