Francesco Rodorigo

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MIA, Misura di Inclusione Attiva: beneficiari e importo del nuovo reddito di cittadinanza

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La Misura di Inclusione Attiva è il nuovo strumento che sostituirà il reddito di cittadinanza. Chi sono i possibili beneficiari e quale sarà l'importo che riceveranno? La MIA dovrebbe essere istituita a partire dal prossimo settembre, il testo del provvedimento è atteso a breve in Consiglio dei Ministri

Con MIA, la nuova Misura di Inclusione Attiva che sostituirà il reddito di cittadinanza, si restringe la platea di possibili beneficiari. Viene, infatti, abbassata la soglia ISEE per l’accesso al sussidio, che passa da 9.360 a 7.200 euro.

L’importo sarà determinato in base alle condizioni e ai componenti del nucleo familiare destinatario ed è composto da un’integrazione del reddito familiare fino alla soglia di 6.000 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

Novità anche per quanto riguarda i requisiti legati alla residenza nel Paese.

Lo si legge nella bozza del provvedimento attualmente in circolazione. Testo che è atteso a breve in Consiglio dei Ministri per l’approvazione.

MIA, Misura di Inclusione Attiva: beneficiari e importo del nuovo reddito di cittadinanza

Dovrebbe arrivare dal prossimo 1° settembre MIA, la Misura di Inclusione Attiva, lo strumento che andrà a sostituire il reddito di cittadinanza.

I dettagli sono contenuti nella bozza del testo del provvedimento in circolazione, che dovrebbe essere presentato a breve in Consiglio dei Ministri.

La Legge di Bilancio 2023, infatti, ha previsto l’abolizione del reddito di cittadinanza a partire dal prossimo anno, introducendo importanti modifiche al sussidio per quanto riguarda l’anno in corso.

Lo strumento che lo sostituirà si chiamerà MIA. Si tratta di una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione delle fasce più deboli ma anche di politica attiva.

La percezione del sostegno, infatti, sarà legata all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Da quanto si apprende dalla bozza del testo, MIA sarà riconosciuta a diverse categorie di beneficiari, che dovranno presentare un’apposita domanda:

In quest’ultimo caso, però, il sussidio sarà erogato in misura ridotta del 25 per cento.

Per poter ricevere la MIA, i nuclei familiari, al momento della domanda, devono risultare in possesso di specifici requisiti:

Infine, i richiedenti non devono essere sottoposti a misure cautelari, di prevenzione o essere stati condannati in via definitiva nei 10 anni precedenti.

MIA, Misura di Inclusione Attiva: quanto spetta ai beneficiari del nuovo sussidio

Quale importo spetterà allora ai beneficiari della nuova Misura di Inclusione Attiva?

Secondo quanto riportato nella prima bozza del testo del provvedimento, il sostegno economico, su base annua, è composto da un’integrazione del reddito familiare fino alla soglia di 6.000 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

L’importo spettante, poi, sarà erogato in forma diversa a seconda del nucleo familiare beneficiario.

Per le famiglie con almeno un componente con disabilità, minorenne o con almeno 60 anni, il beneficio è erogato mensilmente in forma piena per un massimo di 18 mesi, rinnovabili per ulteriori periodi di anno.

Per le famiglie senza uno dei componenti specificati, cioè composte da soggetti occupabili, il beneficio è riconosciuto in misura ridotta, al 25 per cento, e per un periodo massimo di 12 mesi. La MIA può essere rinnovata, poi, per altri 6 mesi. Passati 18 mesi dalla conclusione del rinnovo di 6 mesi sarà possibile presentare una nuova domanda.

In ogni caso, per il rinnovo è necessario un mese di stop.

Il beneficio è esente dal pagamento dell’IRPEF e non può essere inferiore a 480 euro annui. L’importo spettante come accade per il reddito di cittadinanza sarà stabilito in base alla composizione della famiglia. Al momento, però, restano esclusi i contributi aggiuntivi per l’affitto o per il mutuo.

Sono molti, quindi, i cambiamenti rispetto all’attuale reddito di cittadinanza.

Si restringe notevolmente la platea di possibili beneficiari, con l’abbassamento del limite ISEE e l’abolizione della pensione di cittadinanza, e cambiano i tempi per la fruizione del sussidio. Ad oggi, secondo gli ultimi dati forniti dall’INPS, i percettori del reddito di cittadinanza sono 1,16 milioni, per un totale di 2,5 milioni di persone coinvolte.

Il testo del provvedimento è atteso a breve in Consiglio dei Ministri e si potrà avere un’idea ancora più precisa della nuova misura e sul suo funzionamento.

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