IRPEF, alle porte la scadenza del secondo acconto 2022.
Il 30 novembre è il termine ultimo per pagare la seconda o unica rata di acconto IRPEF dovuta da partite IVA, dipendenti e pensionati sulla base di quanto emerso dalla dichiarazione dei redditi.
L’appuntamento chiama quindi in causa tutti i soggetti passivi IRPEF, che versano le imposte in saldo e acconto: dopo la scadenza di fine giugno, quella del 30 novembre 2022 prevede il pagamento dell’intero ammontare degli acconti emersi dal modello Redditi o dal modello 730, senza possibilità di rateizzazione.
Passiamo quindi in rassegna le regole per capire chi paga il secondo acconto IRPEF 2022 e come fare il calcolo.
Quello con le imposte sui redditi è l’appuntamento più importante previsto nello scadenzario di novembre.
Sono tenuti a versare l’acconto IRPEF i titolari di partita IVA, i dipendenti e i pensionati per i quali l’imposta dichiarata nell’anno, al netto di detrazioni, crediti d’imposta, ritenute ed eccedenze risulti superiore a 51,65 euro.
L’acconto è pari al 100 per cento dell’imposta dichiarata nell’anno e deve essere versato in una o due rate, a seconda dell’importo:
A differenza del primo acconto, il secondo acconto non può essere rateizzato, ed entro la fine di novembre bisogna versare l’importo integrale delle imposte dovute.
Queste le regole generali per capire chi paga il secondo acconto IRPEF 2022 entro la scadenza ormai alle porte del 30 novembre, termine per pagare le imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi.
Non sono cambiate le regole da considerare ai fini del calcolo dell’acconto IRPEF, che può essere determinato secondo due metodi:
Il metodo previsionale è solitamente adottato in situazioni in cui quindi la dichiarazione dei redditi fa emergere un calo delle entrate rispetto all’annualità precedente, di modo da non pagare più di quanto si prevede di dover versare effettivamente per l’anno d’imposta di riferimento.
Resta tuttavia il problema del rischio di pagare meno, e di subire l’applicazione di sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il consiglio è quindi di avere particolare cautela nella scelta della modalità di calcolo dell’IRPEF che più si addice alla propria situazione.
Per pagare il secondo acconto IRPEF sarà necessario compilare il modello F24, inserendo il codice tributo 4034.
I soggetti non residenti possono pagare le imposte anche con altre modalità: tramite bonifico bancario o mediante i servizi online dell’Agenzia delle Entrate.
Le stesse modalità di pagamento delle imposte previste per i contribuenti che utilizzano il modello REDDITI PF, devono essere utilizzate anche dai contribuenti che presentano il modello 730 e non hanno un sostituto d’imposta.