Truffe Agenzia delle Entrate: attenzione alle email false

Alessio Mauro - Imposte

Attenzione alle possibili truffe per false comunicazioni inviate a nome del direttore dell'Agenzia delle Entrate. L'Amministrazione mette in guardia: occorre prestare attenzione all'indirizzo del mittente e ai termini inseriti nell'oggetto

Truffe Agenzia delle Entrate: attenzione alle email false

Attenzione alle possibili truffe. A segnalarle è la stessa Agenzia delle Entrate, che denuncia email false, inviate a nome dello stesso direttore Ernesto Maria Ruffini.

Nell’avviso del 19 gennaio scorso viene fornito un esempio delle comunicazioni.

L’Amministrazione finanziaria mette in guardia sui possibili raggiri, l’ultimo legato al tentativo di furto di dati bancari.

Si deve fare particolarmente attenzione principalmente al dominio del mittente e ai termini inseriti nell’oggetto.

Truffe Agenzia delle Entrate: attenzione alle email false

Ancora una volta l’Agenzia delle Entrate mette in guardia cittadini e contribuenti contro possibili tentativi di truffe.

L’ultimo tentativo di phishing, ovvero il tentativo di sottrarre dati personali quali le informazioni bancarie, è stato reso noto nell’avviso pubblicato il 19 gennaio scorso.

Si tratta di un messaggio con un’insolita richiesta di pagamento urgente da effettuare all’estero, inviata per conto dello stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.

Oltre alla presenza di errori ortografici, l’Amministrazione finanziaria sollecita ad avere massima attenzione ai seguenti tratti distintivi:

  • nel campo mittente è presente il nome del Direttore dell’Agenzia delle Entrate ma l’indirizzo e-mail fa parte del dominio @gmail.com o un altro dominio, in ogni caso diverso da quello di posta istituzionale;
  • l’oggetto potrebbe presentare termini quali “Fattura”, “Urgente”, “Richiesta di pagamento”.

Tali messaggi sono comunicazioni false. In merito l’Amministrazione finanziaria sottolinea quanto di seguito riportato:

“L’Agenzia delle Entrate disconosce questa tipologia di messaggi, rispetto ai quali si dichiara totalmente estranea e ricorda che, in caso di dubbi sull’autenticità di eventuali comunicazioni, si può far riferimento anche ai contatti reperibili sul sito istituzionale o all’Ufficio territorialmente competente.”

Nel caso in cui si ricevessero simili email, i contribuenti dovranno:

  • evitare di cliccare link all’interno dell’email;
  • non fornire dati personali, anche in occasione di eventuali telefonate collegate;
  • non ricontattare il mittente delle comunicazioni.

Il messaggio dovrà essere spostato nel cestino, senza ulteriori azioni.

Infine, in caso di dubbi su comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate si può:

  • consultare la pagina dedicata al phishing, che contiene segnalazioni e approfondimenti;
  • rivolgersi direttamente ai contatti presenti sul portale istituzionale;
  • contattare l’Ufficio territorialmente competente.

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