Scadenze fiscali agosto 2023, versamenti e adempimenti dopo la pausa estiva

Tommaso Gavi - Scadenze fiscali

Il calendario delle scadenze fiscali di agosto è rimodulato dalla pausa estiva del Fisco. Gran parte degli appuntamenti è fissato nel giorno della ripresa: il 21 agosto 2023. In programma gli appuntamenti periodici e i versamenti delle rate delle imposte sui redditi

Scadenze fiscali agosto 2023, versamenti e adempimenti dopo la pausa estiva

Rispetto agli altri mesi dell’anno, il calendario delle scadenze fiscali di agosto è più leggero, soprattutto per la pausa feriale del Fisco. Adempimenti e versamenti sono concentrati nella seconda metà, a partire dal 21 agosto.

Nella stessa data si concentrano gli adempimenti periodici IVA, IRPEF e contributi INPS dei sostituti d’imposta e il versamento della seconda rata delle imposte sui redditi per i soggetti ISA e i forfettari che hanno beneficiato della proroga al 20 luglio.

È chiamato in cassa chi ha scelto di pagare a rate, con maggiorazione dello 0,4 per cento.

Nella data da bollino rosso del mese, per la ripresa di versamenti e adempimenti, si inserisce anche il versamento della seconda rata dei contributi di artigiani e commercianti.

Nell’ultima parte del mese in programma la canonica scadenza per l’invio degli elenchi intrastat e la terza rata delle imposte sui redditi per i soggetti non titolari di partita IVA.

Scadenze fiscali agosto 2023: le date da segnare in calendario

Di seguito una panoramica delle scadenze fiscali di agosto 2023, con le date da segnare in calendario. Gli appuntamenti riprendono dopo la pausa estiva.

Scadenza Adempimento
21 agosto 2023 Adempimenti periodici IVA, IRPEF e contributi INPS
21 agosto 2023 Seconda rata delle imposte sui redditi con maggiorazione (Soggetti ISA e forfettari)
21 agosto 2023 Seconda rata contributi artigiani e commercianti
25 agosto 2023 Invio elenchi intrastat
31 agosto 2023 Terza rata delle imposte sui redditi per i non titolari di partita IVA

Scadenze fiscali 21 agosto: gli adempimenti periodici IRPEF, IVA e contributi INPS

Il calendario delle scadenze fiscali di agosto 2023 si apre in ritardo rispetto agli altri mesi, per effetto della pausa feriale del Fisco.

La sospensione riguarda i primi giorni del mese, di conseguenza la maggior parte dei termini si concentra nel giorno della ripresa.

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Tra gli appuntamenti in calendario, quello degli adempimenti periodici IVA, IRPEF e contributi INPS.

I titolari di partita IVA, sostituti d’imposta, dovranno provvedere al pagamento dei seguenti versamenti con modello F24:

  • versamento IRPEF delle ritenute alla fonte a titolo di acconto operate dai sostituti d’imposta su:
    • redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di luglio 2023, comprensive di addizionali comunali e regionali;
    • redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese di luglio 2023, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il codice tributo da utilizzare è 1040 con periodo di competenza 07/2023.

I soggetti interessati possono utilizzare lo stesso modello F24 anche i contributi INPS.

Nello stesso giorno è fissato anche il termine per il versamento IVA:

  • del mese di luglio 2023 per i contribuenti mensili. In questo caso è necessario utilizzare il modello F24 indicando il codice tributo 6007 nella sezione Erario;
  • del secondo trimestre 2023 per i contribuenti trimestrali. In questo caso è necessario utilizzare il modello F24 indicando il codice tributo 6032 nella sezione Erario.

Scadenze fiscali 21 agosto: chiamati alla cassa i soggetti ISA e i forfettari per la seconda rata delle imposte

Il 21 agosto chiama in cassa anche i soggetti ISA e i contribuenti che applicano il regime forfettario, e che hanno scelto di versare le imposte sui redditi a rate con la maggiorazione dello 0,40 per cento.

Per tali contribuenti era stata prevista una proroga dalla canonica data del 30 giugno al 20 luglio scorso.

Il comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 14 giugno scorso aveva anticipato la proroga della scadenza, poi confermata con l’approvazione definitiva da parte del Senato della legge di conversione del decreto 51 del 2023.

Il 21 agosto è quindi in scadenza la seconda rata con maggiorazione dello 0,40 per cento.

Scadenze fiscali 21 agosto: il versamento della seconda rata dei contributi di artigiani e commercianti

Il 21 agosto è in programma anche il termine per la seconda rata dei contributi fissi INPS.

La scadenza del 21 agosto 2023 riguarda gli iscritti alla Gestione separata INPS artigiani e commercianti, chiamati a versare la seconda rata dei contributi fissi.

Come chiarito dall’INPS, è pari al 24 per cento l’aliquota dei contributi INPS dovuti dagli iscritti alle gestioni artigiani, titolari e collaboratori di età superiore a 21 anni. Per i commercianti è del 24,48 per cento. Per i collaboratori di età inferiore ai 21 anni, l’aliquota dei contributi INPS è varia da un minimo del 23,25 per cento a un massimo del 24,73 per cento a seconda della categoria di lavoratori.

Un’ulteriore quota dello 0,62 per cento mensile dovrà inoltre essere versata per il finanziamento delle prestazioni di maternità.

Per riguarda, invece, gli iscritti alla Gestione commercianti, si deve aggiungere l’aliquota ordinaria dello 0,48 per cento, dovuto per il finanziamento dell’indennizzo per cessazione definitiva dell’attività commerciale.

Tale versamento è per chi chiude l’attività prima di arrivare ai requisiti per la pensione di vecchiaia.

Soggetti interessati Artigiani Commercianti
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore ai 21 anni 24 per cento 24,48 per cento
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni 23,25 per cento 23,73 per cento

Il reddito minimo annuo per il calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dai commercianti nel 2023, considerando il ricalcolo sulla base degli indici ISTAT, è di 17.504 euro.

Soggetti interessatiArtigiani Commercianti
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni 4.208,40 euro (4.200,96 IVS + 7,44 maternità) 4.292,42 euro (4.284,98 IVS + 7,44 maternità)
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni 4.077,12 euro (4.069,68 IVS + 7,44 maternità) 4.161,14 euro (4.153,70 IVS + 7,44 maternità)

Per i periodi inferiori all’anno solare, il contributo sul “minimale” rapportato al mese risulta pari a:

Soggetti interessati Artigiani Commercianti
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore ai 21 anni 350,70 euro (350,08 IVS + 0,62 maternità) 357,70 euro (357,08 IVS + 0,62 maternità)
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni 339,76 euro (339,14 IVS + 0,62 maternità) 346,76 euro (346,14 IVS + 0,62 maternità)

La scadenza in calendario ad agosto riguarda il versamento dei contributi INPS dovuti sul reddito minimo. Quelli sulla sulla quota che eccede il minimale devono essere pagati entro le scadenze previste per i versamenti delle imposte sui redditi delle persone fisiche, a titolo di saldo 2022, primo acconto 2023 e secondo acconto 2023.

Scadenze fiscali 25 agosto: invio elenchi intrastat per contribuenti con obbligo mensile

Il 25 agosto, puntuale nella tabella di marcia, è in calendario l’invio degli elenchi intrastat.

Dal termine sono interessati esclusivamente gli operatori intracomunitari con obbligo mensile: le cessioni di beni e le prestazioni di servizi da prendere in considerazione sono quelle rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.

Le possibilità a disposizione dei contribuenti per l’invio telematico sono due:

  • con invio all’Agenzia delle Dogane mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange);
  • con inoltro all’Agenzia delle Entrate tramite invio telematico.

Scadenze fiscali 31 agosto: termine per la terza rata delle imposte per i non titolari di partita IVA

L’ultima scadenza del mese riguarda, ancora una volta, i versamenti relativi alle imposte sui redditi.

Il termine di versamento riguarda i soggetti non titolari di partita IVA. Entro la fine del mese di agosto i contribuenti, che hanno scelto la rateazione, dovranno provvedere al versamento della terza rata.

Il versamento rappresenta l’ultima scadenza in calendario in un mese alleggerito da adempimenti e appuntamenti con il Fisco dalla pausa feriale.

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