Dalla riduzione del cuneo fiscale al via libera sul bonus trasporti: una settimana di novità rivolte al futuro

Rosy D’Elia - Fisco

All'orizzonte una nuova riduzione del cuneo fiscale, ancora una revisione dei bonus edilizi, il superamento del reddito di cittadinanza. Nell'immediato futuro riparte il bonus trasporti 2023, arriva la scadenza della rottamazione quater. L'equo compenso è legge

Dalla riduzione del cuneo fiscale al via libera sul bonus trasporti: una settimana di novità rivolte al futuro

Il panorama del Fisco e del Lavoro è in continua evoluzione e la settimana di notizie dall’11 al 15 aprile 2023 lo dimostra.

Si guarda al futuro con una nuova riduzione del cuneo fiscale che si profila all’orizzonte, con il progetto di ulteriore revisione dei bonus edilizi e il superamento dal 2023 del reddito di cittadinanza con tre nuove misure delineate da un Decreto Lavoro da approvare nelle prossime settimane.

Ma anche l’attualità richiede attenzione: dalla ripartenza del bonus trasporti 2023 all’approvazione della legge sull’equo compenso.

Dalla riduzione del cuneo fiscale al via libera sul bonus trasporti: una settimana di novità rivolte al futuro

In questa carrellata sulle novità dal mondo del Fisco e del Lavoro della settimana dall’11 al 15 aprile 2023, partiamo proprio dalle notizie che riguardano già una data precisa.

Dopo una lunga attesa e un ritardo di circa due mesi, lunedì 17 aprile 2023 dalle ore 8 sarà possibile richiedere il bonus trasporti 2023. Grazie all’aggiornamento della piattaforma utile per le istanze, i cittadini e le cittadine con un reddito nel 2022 fino a un massimo di 20.000 euro potranno richiedere un contributo di 60 euro per l’acquisto degli abbonamenti annuali, mensili o relativi a più mensilità, ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale o anche di trasporto ferroviario nazionale.

L’altra data al centro dell’attenzione questa settimana è il 30 aprile 2023: l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha invitato i contribuenti che intendono beneficiare della rottamazione quater ad aderire quanto prima per evitare eventuali rallentamenti dovuti al traffico online atteso negli ultimi giorni utili per richiedere l’accesso ai benefici della definizione agevolata prevista dall’ultima Legge di Bilancio.

Ma il 30 aprile non segna solo una data di scadenza: è anche il primo per visualizzare il modello 730/2023 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e da questa settimana sulle pagine di Informazione Fiscale trovano spazio degli approfondimenti dedicati alle detrazioni a cui si ha diritto per le diverse spese sostenute nel corso del 2022.

Le novità in cantiere con il DEF 2023: riduzione del cuneo fiscale e revisione dei bonus edilizi

Oltre alle date imminenti da segnare in calendario, anche il futuro richiede attenzione in questa ultima settimana di notizie.

E infatti l’approvazione del Documento di Economia e Finanze 2023 nel Consiglio dei Ministri dell’11 aprile, che contiene tutti gli elementi su cui è possibile pianificare le strategie economiche e finanziarie, anticipa alcune importanti novità in arrivo.

In particolare sulla base del quadro emerso, il Governo ha intenzione di stanziare oltre tre miliardi di euro per garantire una ulteriore riduzione del cuneo fiscale ai cittadini e alle cittadine con redditi medio bassi già a partire dalla prossima primavera: da maggio a dicembre 2023.

Questo nuovo intervento andrà ad aggiungersi al taglio previsto con la Legge di Bilancio 2023:

  • pari al 2 per cento per le retribuzioni fino a 35.000 euro;
  • pari al 3 per cento per quelle fino a 25.000 euro.

Dagli elementi emersi, con queste nuove risorse si potenzierebbe la misura già in vigore. Dallo stesso Documento di Economia e Finanza è emersa la necessità di riportare alla normalità la politica fiscale emergenziale che ha preso vita negli ultimi anni prima con la pandemia e poi con il conflitto in Ucraina e il caro energia.

Proprio in questo contesto rientrerà anche una nuova revisione dei bonus edilizi che si sono, inoltre, rivelati ben più costosi delle previsioni e hanno avuto un impatto importante sul quadro tracciato dal DEF.

La notizia arriva in concomitanza con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo di conversione in legge del Decreto Cessioni che ha modificato ancora una volta le regole per beneficiarne.

Le intenzioni del Governo di fare ordine tra le agevolazioni fiscali legate all’edilizia corrono su un filo sottile che divide l’opportunità dal rischio: si coglierà l’occasione per fare chiarezza o si complicherà ulteriormente il quadro normativo? La domanda resta aperta e dipenderà dalle scelte dell’Esecutivo.

Verso il superamento del reddito di cittadinanza: le novità in arrivo

Ed è tempo di scelte per riscrivere il futuro anche sul fronte del Lavoro e in particolare sulle modalità di superamento del reddito di cittadinanza che sarà abolito dal 2024, come previsto dalla Legge di Bilancio 2023.

La ricetta del Governo per le misure di sostegno da mettere in campo per il prossimo anno è nei contenuti della bozza del cosiddetto Decreto Lavoro, anticipati dal quotidiano Il Sole 24 Ore il 15 aprile 2023.

Saranno tre le misure che prenderanno vita in sostituzione del reddito di cittadinanza:

  • la Garanzia per l’Inclusione, molto simile al reddito di cittadinanza per importi e funzionamento ma erogata sulla base di nuovi requisiti più restrittivi;
  • la Prestazione di accompagnamento al lavoro che arriverà già da settembre per coloro che non hanno più diritto al RdC ma hanno sottoscritto dei Patti per il Lavoro;
  • la Garanzia per l’attivazione lavorativa, un aiuto economico che sarà erogato ai singoli cittadini e alle singole cittadine che si trovano in condizioni economiche difficili ma solo per un anno.
Misure sostitutive del reddito di cittadinanzaDestinatariImporti
Garanzia per l’Inclusione Nuclei familiari con nuovi requisiti che riguardano la composizione della famiglia, la residenza e l’ISEE Fino a 780 euro per i single
Prestazione di accompagnamento al lavoro Attiva da settembre 2023 per coloro che hanno sottoscritto un Patto per il Lavoro legato al RdC 350 euro
Garanzia per l’attivazione lavorativa Coloro che non hanno i requisiti per la GIL e si trovano in condizione di povertà 350 euro

Nel frattempo anche il presente riserva qualche novità a lungo attesa: dopo un percorso lungo più di 2 anni il DDL sull’equo compenso diventa legge. A lavoratrici e lavoratori autonomi viene garantita una retribuzione adeguata, conforme ai parametri individuati da appositi decreti ministeriali, nei rapporti contrattuali che coinvolgono grandi imprese e pubblica amministrazione.

L’agenda del Fisco e del Lavoro giorno dopo giorno è sempre più ricca: l’appuntamento con gli aggiornamenti è sulle pagine di Informazione Fiscale.

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