Permessi legge 104, modulo e regole

Redazione - Moduli del lavoro

Permessi legge 104, per richiederli è necessario compilare e inviare il modulo Inps e presentare domanda anche al datore di lavoro. Ecco quando vengono riconosciuti e come usufruire dei permessi retribuiti.

Permessi legge 104, modulo e regole

Permessi legge 104: per richiederli è necessario compilare il modulo di domanda Inps e allo stesso modo è necessario presentare domanda al datore di lavoro indicando i dati del lavoratore e del parente disabile da assistere.

La legge 104/92 ha introdotto il diritto per i familiari di persone affette da disabilità di beneficiare di giorni di permessi retribuiti, che possono essere fruiti sia per intero che ad ore.

Hanno diritto ad usufruire dei permessi legge 104 i lavoratori dipendenti che, secondo le regole attualmente in vigore, assistono un familiare affetto da disabilità grave accertata dall’Asl competente e che trasmettono domanda Inps compilando il modulo SR08 Hand 2.

Di seguito il modulo Inps per richiedere i permessi legge 104 e quali sono le regole su chi può richiederli e come possono essere usufruiti.

Permessi legge 104, modulo e regole

Permessi legge 104: modulo Inps
Scarica il modulo da compilare e trasmettere all’Inps per richiedere i permessi retribuiti riconosciuti dalla legge 104/92 ai familiari di disabili gravi

Per richiedere i permessi legge 104 è necessario compilare e trasmettere all’Inps il modulo in allegato. Il modulo SR08 Hand 2 deve essere compilato con cura in ogni sua parte e secondo le regole previste deve contenere i seguenti dati:

  • dati del richiedente;
  • rapporto di parentela con il disabile grave ai sensi della legge 104/92;
  • rapporto di lavoro in corso;
  • ricovero o non ricovero del familiare disabile;
  • distanza tra abitazione del richiedente e del familiare affetto da disabilità;
  • dati anagrafici del disabile.

Al modulo di domanda per richiedere i permessi riconosciuti dalla legge 104 bisognerà allegare la certificazione sanitaria, ovvero la seguente documentazione:

  • certificato provvisorio rilasciato dal medico competente del SSN per chi è in attesa della comunicazione della Commissione medica ASL\INPS nel caso di attesa superiore ai 45 giorni dalla data di presentazione della domanda;
  • per i disabili affetti da sindrome di down può essere allegata la certificazione rilasciata dal medico di base.

Permessi legge 104, modalità di trasmissione all’Inps

Per richiedere i permessi legge 104 il modulo, compilato in ogni sua parte e corredato da allegati potrà essere presentato presso gli Enti di Patronato competenti per territorio.

La domanda può inoltre essere inviata in modalità telematica dal lavoratore in possesso di Pin dispositivo Inps accedendo alla sezione Servizi per il cittadino - Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito.

Altresì è reso disponibile il canale di trasmissione del Contact Center Integrato, raggiungibile telefonando da fisso al numero 803.164 oppure da mobile allo 06.164164.

Ricordiamo che oltre al modulo di domanda Inps, i lavoratori dovranno formulare richiesta scritta di fruizione dei permessi legge 104 anche al datore di lavoro. Non c’è un modulo predefinito ma nella domanda, da compilare in forma libera allegando i documenti richiesti per l’attestazione della disabilità del familiare, bisognerà indicare obbligatoriamente:

  • dati del lavoratore;
  • dati del disabile;
  • legame di parentela;
  • impegno all’assistenza del familiare disabile.

Permessi legge 104, cosa sono e chi può richiederli

I permessi legge 104 sono una delle agevolazioni previsti dalla legge per i lavoratori dipendenti affetti da grave disabilità e i loro familiari caregivers.

Nello specifico, l’art. 33 della legge 104/92 stabilisce che i permessi 104 retribuiti spettano:

  • alle persone disabili in situazione di gravità;
  • ai genitori, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità;
  • al coniuge, parte dell’unione civile o convivente della persona disabile in situazione di gravità;
  • ai parenti o affini entro il 2° grado della persona disabile in situazione di gravità.

Con la legge 103/2010 si è inoltre stabilito che possono usufruire dei permessi lavorativi ai fini della tutela prevista dalla legge 104, anche parenti o affini di 3° grado se il genitore o il coniuge della persona disabile in situazione di gravità abbiano compiuto 65 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti, deceduti o mancanti.

La legge 104 riconosce, nei casi sopra descritti, il diritto ai lavoratori disabili di godere di riposi giornalieri di 1 o 2 ore (da valutare in base all’orario di lavoro) oppure 3 giorni al mese di permesso da lavoro. Il permesso di lavoro della legge 104/92 è riconosciuto anche ai parenti nelle condizioni sopra descritte: sono previsti 3 giorni di permesso di lavoro mensile, retribuiti regolarmente.

Il permesso 104 è riconosciuto, inoltre, ai genitori (anche adottivi o affidatari) di figli disabili in situazioni di gravità, fino al compimento di 3 anni d’età. Il genitore può usufruire di 3 giorni di permesso mensile, o del prolungamento del congedo parentale o di riposi giornalieri di 1 o 2 ore regolarmente retribuiti; inoltre, può usufruire del prolungamento del congedo parentale fino al compimento degli 8 anni d’età del figlio, con un indennizzo calcolato sul 30% della retribuzione corrisposta.

Per tutti i diritti e le agevolazioni riconosciute dalla legge 104/92 i lettori possono consultare la guida completa e aggiornata.

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