Cedolino pensione novembre 2023: accesso a tutti i dati tramite SPID, CIE, CNS

Rosy D’Elia - Pensioni

L'accredito INPS delle pensioni di novembre 2023 è arrivato ieri, 2 novembre, nel cedolino pensione accessibile tramite SPID, CIE, CNS tutti i dati sull'importo ricevuto: l'IRPEF ha un suo peso, ma anche eventuali trattenute o rimborsi legati al modello 730/203

Cedolino pensione novembre 2023: accesso a tutti i dati tramite SPID, CIE, CNS

I pensionati e le pensionate hanno ricevuto ieri, 2 novembre 2023, il pagamento delle pensioni.

Come ogni mese, tramite SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi), è possibile accedere al servizio online del cedolino pensione e verificare gli elementi che hanno un impatto sull’assegno erogato tramite l’accredito INPS.

Hanno un loro peso le trattenute IRPEF. Segno meno, in caso di debito, o segno più, in caso di rimborso, per il conguaglio legato al modello 730/2023.

Cedolino pensione novembre 2023: con SPID, CIE, CNS accesso ai dati su trattenute e rimborsi

Il cedolino della pensione di novembre 2023 è accessibile dal portale istituzionale utilizzando il servizio online dedicato.

Si accede ai dati che riguardano l’accredito INPS con le seguenti credenziali:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS);
  • PIN rilasciato dall’INPS.

Possono ancora utilizzare il PIN INPS per usufruire dei servizi online, compreso il cedolino pensione, solo le cittadine e i cittadini italiani che risiedono all’estero e che non hanno un documento di riconoscimento italiano.

Accedendo alla propria area riservata, si ha una panoramica degli elementi rilevanti per il calcolo della pensione erogata dall’INPS.

In linea generale, oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022, che come sempre vengono effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

Da marzo a novembre 2023, viene prelevata anche l’addizionale comunale in acconto per il 2023.

“Prosegue, inoltre, sul rateo di pensione di novembre il recupero delle ritenute IRPEF relative al 2022 laddove le stesse siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua”.

Si legge nella notizia diffusa dall’INPS il 20 ottobre scorso.

In caso di conguaglio a debito superiore a 100 euro e trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro all’anno la rateazione della somma dovuta si estende fino a novembre. Negli altri casi, invece, il prelievo viene effettuato a marzo.

Procedono, inoltre, anche questo mese le operazioni di conguaglio relative alla presentazione del Modello 730/2023 con INPS sostituto d’imposta.

Arriva il rimborso IRPEF in caso di credito del contribuente. Al contrario se le somme dovute sono risultate superiori a quelle corrisposte, vengono effettuate ulteriori trattenute rispetto a quelle canoniche del mese.

“Si ricorda che la eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro novembre per cui, qualora la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Istituto nei mesi successivi a quello di giugno, non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta”.

Sottolinea in conclusione l’INPS.

In ogni caso, tutti i dati e le informazioni utili ad avere una panoramica più chiara sull’importo in pagamento a novembre 2023 sono accessibili tramite il servizio online del cedolino pensione.

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