ZFU terremoto Centro Italia, per imprese domande dal 2 al 24 maggio

Tommaso Gavi - Incentivi alle imprese

Domande per le agevolazione per le imprese delle ZFU di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo a partire dal 2 maggio. La scadenza per le l'invio è fissata al 24 maggio 2023. A disposizione circa 60 milioni di euro previsti dalla Legge di Bilancio per il 2023

ZFU terremoto Centro Italia, per imprese domande dal 2 al 24 maggio

Le imprese che rientrano nella ZFU, Zona Franca Urbana, potranno avere accesso alle agevolazioni previste per il 2023.

Le misure sono state finanziate con circa 60 milioni di euro dalla Legge di Bilancio 2023.

Destinatari sono le imprese e i lavoratori autonomi dei comuni colpiti da terremoti dal 24 agosto 2016, situati nelle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.

Le domande potranno essere inviate dal 2 maggio ed entro la scadenza del 24 maggio, come spiegato nel comunicato stampa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 3 aprile 2023.

ZFU terremoto Centro Italia, per imprese domande dal 2 al 24 maggio

Dal prossimo 2 maggio 2023 si potrà presentare domanda per le agevolazioni per le imprese situate nella ZFU, la zona franca urbana.

Lo rende noto il Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso il comunicato stampa del 3 aprile 2023.

La Legge di Bilancio 2023, con l’articolo 1, comma 746, della legge 29 dicembre 2022, numero 197, ha esteso anche per l’anno in corso le esenzioni previste per i periodi d’imposta precedenti.

Possono avere accesso alle agevolazioni le imprese e i lavoratori autonomi delle regioni della ZFU istituita nei comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, colpiti dai terremoti a partire dal 24 agosto 2023.

L’avvio della trasmissione delle domande è previsto per il 2 maggio 2023. Le istanze dovranno essere presentate entro la scadenza del 24 maggio.

Nel complesso le risorse a disposizione ammontano, per l’anno in corso, a circa 60 milioni di euro.

Per beneficiare delle agevolazioni i soggetti devono essere costituiti e attivi alla data del 31 dicembre 2021, oltre a essere già beneficiari delle agevolazioni di cui all’articolo 46, comma 2, del decreto-legge 50/2017 nell’ambito dei precedenti bandi emanati dal Ministero.

Con la circolare ministeriale del 31 marzo 2023, numero 156351 sono stati stabiliti i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni.

ZFU terremoto Centro Italia, i soggetti esclusi dall’agevolazione

Il limite massimo delle agevolazioni, per ciascun soggetto, è di 200.000 euro.

Nel caso di soggetti che svolgono attività nel settore del trasporto merci su strada per conto terzi si deve tenere in considerazione il limite di 100.000 euro.

Il settore agricolo ha invece un limite più basso, di 25.000 euro.

La circolare del Ministero delle Imprese e del Made in Italy stabilisce anche i criteri di esclusione dalle agevolazioni.

L’accesso è negato ai soggetti che:

  • alla data di presentazione dell’istanza, svolgono un’attività che rientra nella categoria “F” della codifica ATECO 2007, come si evince dal certificato camerale, e che non avevano sede legale o operativa all’interno della ZFU alla data del 24 agosto 2016;
  • alla data di pubblicazione della circolare, hanno fruito delle agevolazioni in misura inferiore o uguale al 30 per cento dell’aiuto complessivamente ottenuto;
  • alla data di presentazione dell’istanza non hanno restituito le somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero.

Per l’accesso all’agevolazione è necessaria la conferma dei requisiti già indicati in precedenza.

Gli stessi devono essere mantenuti. In caso di variazioni o aggiornamenti per comunicazioni inviate al Ministero, le stesse devono essere approvate.

Tra le condizioni che devono essere mantenute ci sono le seguenti:

  • i requisiti di costituzione;
  • l’assenza di procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  • l’attivazione della sede principale o di una unità locale ubicata all’interno della zona franca urbana.

Tali requisiti sono controllati in maniera automatica all’atto di presentazione della domanda: il mancato rispetto preclude dalla possibilità di presentare l’istanza stessa.

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