Contributi INPS, secondo acconto senza proroga: scadenza per tutti il 30 novembre 2023

Giuseppe Guarasci - Imposte

Scadenza in arrivo per il secondo acconto dei contributi INPS, dovuto per tutte le partite IVA obbligate entro il 30 novembre 2023. Non si applica il rinvio al 16 gennaio 2024 ed è quindi tempo di tornare sulle regole di calcolo e sulle istruzioni per il versamento

Contributi INPS, secondo acconto senza proroga: scadenza per tutti il 30 novembre 2023

Scadenza il 30 novembre 2023 per il secondo acconto dei contributi INPS.

I contributi previdenziali, al pari dei premi INAIL, restano fuori dalla possibilità di rinvio al 16 gennaio 2024 prevista per le persone fisiche con ricavi o compensi fino a 170.000 euro e, quindi, sarà necessario versare le somme dovute entro la scadenza ordinaria.

Questa una delle regole da tenere a mente in vista della pianificazione dei versamenti dovuti da artigiani, commercianti e professionisti chiamati alla cassa per il secondo o unico acconto delle imposte sui redditi 2023.

Non cambiano le regole di calcolo, così come restano invariate le modalità di versamento. Un focus sull’adempimento.

Contributi INPS, secondo acconto senza proroga: scadenza per tutti il 30 novembre 2023

Non sono previste modifiche sul fronte delle regole per il versamento del secondo acconto dei contributi INPS, rimasto fuori dalla possibilità di rinvio al 16 gennaio 2024 prevista per le partite IVA fino a 170.000 euro di ricavi e compensi.

I contribuenti iscritti alla Gestione artigiani e commercianti e alla Gestione separata dovranno procedere al versamento del secondo acconto dei contributi in un’unica soluzione entro la scadenza del 30 novembre 2023, senza possibilità di rateazione. Entro lo stesso termine deve concludersi anche l’eventuale pagamento a rate avviato a giugno in relazione al saldo e al primo acconto.

È nel quadro RR del modello Redditi 2023 che è possibile tenere traccia dell’importo dei contributi eccedenti il minimale dovuti dagli iscritti alla Gestione INPS artigiani e commercianti e delle somme dovute dai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata.

Come previsto dall’articolo 4 del decreto legge n. 145/2023, il differimento dal 30 novembre 2023 al 16 gennaio 2024 della scadenza e la possibilità di versare il secondo acconto in cinque rate mensili non si applica ai contributi INPS.

La scadenza resta quindi ancorata alla data ordinaria del 30 novembre 2023 anche per le partite IVA in possesso dei requisiti per beneficiare della proroga del secondo acconto delle imposte sui redditi.

Secondo acconto contributi INPS 2023: istruzioni e regole di calcolo

Gli iscritti alla Gestione artigiani e commercianti, devono versare i contributi sulla quota di reddito eccedente il minimale, cioè 17.504 euro, entro i termini di saldo e acconto delle imposte sui redditi 2023.

Per i liberi professionisti iscritti alla Gestione separata, invece, la base imponibile sulla quale calcolare la contribuzione dovuta è rappresentata dalla totalità dei redditi prodotti dall’attività di lavoro autonomo dichiarato ai fini dell’IRPEF a cui vanno applicate le aliquote specificate nella circolare INPS n. 12/2023.

L’acconto dovuto dai lavoratori autonomi è pari all’80 per cento del reddito desumibile dalla dichiarazione dei redditi 2023.

Secondo acconto contributi INPS 2022, come pagare entro la scadenza del 30 novembre

Il secondo acconto sui contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale (per artigiani e commercianti) e su quelli dovuti per gli iscritti alla Gestione separata devono essere versati entro la scadenza del 30 novembre 2023.

Se per il primo acconto è stato possibile rateizzare il pagamento, per il secondo tale possibilità non è prevista. Pertanto il versamento va effettuato in un’unica soluzione.

Dato che gli acconti vanno versati in due rate uguali, il secondo acconto in scadenza il 30 novembre sarà dello stesso importo.

Il versamento va effettuato tramite modello F24. Nella sezione INPS bisogna riportare:

  • l’importo da versare;
  • il codice della sede INPS competente;
  • matricola INPS/codice INPS/filiale azienda;
  • il periodo di riferimento.

Nel campo “causale contributo” va inserito uno dei seguenti codici:

CodiceDescrizione
P10 Contributo per saldo o acconto a debito del professionista (o a credito se posto in compensazione), così come risultante dal quadro RR del modello Unico. La causale va utilizzata per i versamenti in unica soluzione dei professionisti iscritti alla Gestione Separata titolari di pensione (diretta o indiretta) e/o di ulteriori contemporanei rapporti assicurativi.
PXX Contributo per saldo o acconto a debito del professionista (o a credito se posto in compensazione), così come risultante dal quadro RR. La causale va utilizzata per i versamenti in unica soluzione dei professionisti iscritti alla Gestione Separata non titolari di pensione (diretta o indiretta) e non titolari di ulteriori contemporanei rapporti assicurativi.

Per quel che riguarda artigiani e commercianti, si ricorda che il modello da utilizzare per il pagamenti dei contributi INPS potrà essere scaricato tramite il Cassetto Previdenziale, alla sezione Dati del mod. F24.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network