Detrazioni familiari a carico: per i pensionati all’estero dichiarazione entro il 12 febbraio 2024

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

I pensionati residenti all'estero devono presentare l'apposita dichiarazione all'INPS per poter fruire delle detrazioni per i familiari a carico. Il documento attesta il possesso dei requisiti richiesti. Va trasmessa entro la scadenza del 12 febbraio 2024

Detrazioni familiari a carico: per i pensionati all'estero dichiarazione entro il 12 febbraio 2024

Scadenza in arrivo per i pensionati residenti all’estero che beneficiano di detrazioni per familiari a carico.

La dichiarazione del mantenimento dei requisiti necessari va trasmessa entro il termine del 12 febbraio 2024.

Lo comunica l’INPS con il messaggio del 18 gennaio, nel quale fornisce le istruzioni operative per procedere. Il documento si può inviare direttamente online dal sito istituzionale oppure tramite i patronati.

In caso di mancata trasmissione le detrazioni saranno revocate.

Detrazioni familiari a carico: per i pensionati all’estero dichiarazione entro il 12 febbraio 2024

L’INPS con il messaggio n. 245, pubblicato sul sito il 18 gennaio 2024, fornisce le istruzioni operative per la trasmissione della dichiarazione che i pensionati residenti all’estero devono inviare per beneficiare delle detrazioni per i familiari a carico.

I pensionati e le pensionate con residenza in uno degli Stati membri dell’Unione Europea oppure in uno stato aderente all’accordo sullo Spazio Economico Europeo (SEE), infatti, ogni anno sono tenuti a presentare l’apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti il possesso dei requisiti necessari per fruire delle detrazioni.

Nello specifico, all’interno del documento, gli interessati devono dichiarare:

  • lo Stato nel quale risultano avere la residenza fiscale;
  • di aver prodotto in Italia almeno il 75 per cento del reddito complessivamente conseguito nel periodo di imposta, assunto al lordo degli oneri deducibili e comprensivo dei redditi prodotti anche al di fuori dello Stato di residenza;
  • di non godere nel Paese di residenza e in nessun altro Paese diverso da questo di benefici fiscali analoghi a quelli richiesti nello Stato italiano;
  • i dati anagrafici e il grado di parentela del familiare per il quale si intende fruire della detrazione, indicando il mese nel quale si sono verificate le condizioni richieste e il mese in cui tali condizioni sono cessate;
  • che il familiare per il quale si chiede la detrazione possiede un reddito complessivo, al lordo degli oneri deducibili e comprensivo dei redditi prodotti anche fuori dello Stato di residenza, riferito all’intero periodo d’imposta, non superiore a 2.840,51 euro.

In caso di figli di età non superiore a 24 anni, per i quali si chiede la detrazione, il limite di reddito complessivo per essere considerati fiscalmente a carico, a decorrere dal 1° gennaio 2019, è stato elevato a 4.000 euro.

L’INPS, inoltre, ricorda che dal 1° marzo 2022, con l’introduzione dell’assegno unico, le detrazioni per i figli a carico spettano solo se il figlio ha più di 21 anni.

Detrazione familiari a carico per i pensionati all’estero: come inviare la dichiarazione

I pensionati e le pensionate in possesso dei requisiti indicati, dunque, per ottenere le detrazioni per i familiari a carico, possono inviare la dichiarazione direttamente online, accedendo al servizio dedicato sul sito dell’INPS con credenziali SPID, CIE o CNS.

Il servizio è disponibile al seguente percorso:

“Pensione e Previdenza - Benefici previdenziali e detrazioni - Applicazione delle detrazioni fiscali per pensionati residenti all’estero - Utilizza il servizio”

In alternativa, è possibile rivolgersi agli istituti di Patronato.

L’Istituto sottolinea che, per i pensionati che hanno già fruito delle detrazioni nel corso dell’anno fiscale 2023, la dichiarazione va inviata entro la scadenza del 12 febbraio 2024, così da mantenerle anche l’anno in corso.

L’Istituto invierà apposite comunicazioni nella sezione “MyINPS” per ricordare l’obbligo di dichiarazione agli interessati.

Nel caso di mancato invio entro il termine di scadenza previsto, a partire dal rateo di aprile 2024, l’INPS procederà:

  • a revocare le detrazioni;
  • ad adeguare l’imposizione fiscale sull’imponibile pensionistico;
  • a recuperare le imposte dovute per effetto delle detrazioni provvisoriamente attribuite nelle mensilità precedenti.

Se, poi, in seguito alla revoca si presenta una nuova dichiarazione per l’applicazione delle detrazioni, queste saranno attribuite con la prima mensilità di pensione utile, compreso l’eventuale conguaglio a credito.

Infine, ricorda l’INPS, eventuali variazioni nei carichi familiari nel corso dell’anno devono essere necessariamente comunicate.

INPS - Messaggio n. 245 del 18 gennaio 2024
Attribuzione e revoca delle detrazioni per carichi familiari per i pensionati residenti all’estero in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni. Indicazioni per il periodo d’imposta 2024

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