Bollo auto 2024: quando si paga e come fare il calcolo. Istruzioni e scadenze

Alessio Mauro - Tasse

Bollo auto 2024 a regole invariate, in attesa delle novità della riforma fiscale. Quando si paga, come fare il calcolo e chi deve versare la tassa automobilistica? Focus su scadenze e istruzioni da tenere a mente

Bollo auto 2024: quando si paga e come fare il calcolo. Istruzioni e scadenze

Bollo auto 2024, quando si paga, come si calcola e quali sono i soggetti obbligati al versamento della tassa automobilistica?

Queste alcune delle domande che sorgono in relazione alla tassa che grava sui proprietari di veicoli.

Per l’anno in corso non si segnalano novità, anche se è in cantiere una revisione dei casi in cui scatta l’obbligo di versamento nell’ambito dell’attuazione della riforma fiscale.

Il testo della legge delega prevede infatti il riordino delle tasse automobilistiche, anche nell’ottica di semplificare le modalità di pagamento. Tra le novità future l’ipotesi di eliminazione del bollo sulle auto destinate al trasporto promiscuo di persone o beni, ma per il momento si tratta soltanto di previsioni.

In attesa di novità, un focus sulle scadenze del bollo auto 2024, sulle regole di pagamento e sul calcolo della tassa automobilistica.

Bollo auto 2024: scadenze e chi paga

Il 31 gennaio è fissata, come di consueto, la prima scadenza dell’anno del bollo auto 2024.

Nello scadenzario che inaugura il nuovo anno trova quindi spazio anche l’appuntamento con la tassa automobilistica.

A dover pagare entro questo termine sono i soggetti per i quali il bollo è scaduto nel mese di dicembre, considerando si paga nella maggior parte dei casi entro il mese successivo alla scadenza.

Essendo un tributo di competenza regionale, per indicazioni chiare sulle scadenze si consiglia in ogni caso di far riferimento alle istruzioni pubblicate sul portale della propria Regione.

Ferme restando quindi eventuali variazioni, per la generalità delle Regioni si può utilizzare le date riportate nella tabella riassuntiva.

Scadenza bollo auto Pagamento
dicembre 2023 dall’1° al 31 gennaio 2024
gennaio 2024 dall’1° al 29 febbraio 2024
aprile 2024 dall’1 maggio al 31 maggio 2024
maggio 2024 dall’1° giugno al 30 giugno 2024
luglio 2024 dall’1° agosto al 31 agosto 2024
agosto 2024 dall’1° settembre al 30 settembre 2024
settembre 2024 dall’1° al 31 ottobre 2024
dicembre 2024 dall’1° al 31 gennaio 2025

La tassa automobilistica deve essere pagata dai proprietari di veicoli, compresi quelli non circolanti.

Nel dettaglio, così come riportato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, i soggetti obbligati a pagare il bollo auto sono coloro che, così come risultante dal PRA, risultano come:

  • proprietario del veicolo;
  • utilizzatore, usufruttuario o acquirente con patto di riservato dominio, in caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio;
  • utilizzatore di un veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente.

Bollo auto 2024: come fare il calcolo

Sono due i parametri che influiscono nel calcolo dell’importo del bollo auto 2024:

  • la potenza del motore del veicolo, misurata in kilowatt, kW;
  • la classe ambientale dello stesso.

Per conoscere la potenza del motore di un auto si può consultare il libretto di circolazione. Si dovrà controllare il campo “P.2”.

In merito alla classe ambientale (Euro 1, 2, 3 ecc.), invece, si dovrà tenere in considerazione quanto è recente la carta di circolazione e in particolare il riquadro 2.

Nel caso di carte nuove, invece, si dovrà controllare la lettera V.9 del riquadro 2. Le altre informazioni sono invece nel riquadro 3.

La somma da corrispondere sulla base della classe ambientale segue gli importi riportati nella tabella riassuntiva.

Classe ambientale Importo
Euro 0 3 euro per Kilowatt fino a 100, 4,5 euro per auto superiori a 100 kW
Euro 1 2,90 euro fino a 100 kW, 4,35 euro oltre tale limite
Euro 2 da 2,80 euro a 4,20 euro
Euro 3 da 2,70 euro a 4,05 euro
Euro 4 da 2,58 euro a 3,87 euro
Euro 5 da 2,58 euro a 3,87 euro
Euro 6 da 2,58 euro a 3,87 euro

Per calcolare in modo rapido e in pochi passaggi il bollo auto 2024 si può utilizzare il servizio disponibile sul sito dell’ACI, Automobile Club d’Italia.

Fino a qualche anno fa il calcolo del bollo e dei pagamenti effettuati era disponibile anche sul sito dell’Agenzia delle Entrate ma tali servizi non sono più disponibili.

Bollo auto 2024: agevolazioni ed esenzioni

Così come per altre tasse, anche per il bollo auto sono previste agevolazioni e ipotesi di esenzione dal pagamento della tassa automobilistica.

La prima riguarda auto e moto di interesse storico e collezionistico, con più di 20 anni e meno di 30.

In questo caso lo sconto previsto è del 50 per cento dell’importo del bollo auto. A stabilirlo è stata la Legge di bilancio 2019.

L’“età del veicolo” si deve calcolare partendo dalla prima data di immatricolazione.

Per le auto ibride o elettriche, in alcuni casi non deve essere pagato il bollo per un periodo di 3 o 5 anni, a seconda della Regione.

Inoltre, l’esenzione totale è prevista nei casi seguenti, sulla base di quanto stabilito dalla legge 104:

  • su auto per il trasporto di persone con disabilità;
  • su auto possedute da persone con disabilità che hanno l’esenzione dall’Agenzia delle Entrate e dall’ACI.

Sono esonerate dal pagamento le seguenti categorie di contribuenti:

  • non vedenti;
  • sordi;
  • persone con disabilità e con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento;
  • persone con disabilità e con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
  • persone con disabilità con ridotte o impedite capacità motorie.

Bollo auto 2024: come pagare

Il bollo auto può essere pagato con PagoPa, già dal 2020. Grazie al sistema informatizzato della Pubblica Amministrazione, il pagamento può avvenire online o presso luoghi fisici.

Le modalità di pagamento consentite sono le seguenti:

  • home Banking;
  • presso i punti vendita Sisal e Lottomatica;
  • presso Poste Italiane, sia telematicamente sia presso gli uffici postali;
  • in alcune regioni con domiciliazione bancaria (ad esempio in Lombardia);
  • mediante gli ATM abilitati;
  • con il servizio pagoBollo del sito dell’ACI;
  • con app IO, non in tutte le Regioni;
  • tramite Satispay.

Per la verifica del corretto pagamento del bollo auto degli anni precedenti si può controllare sul sito internet dell’ACI.

Per evitare errori è necessario assicurarsi che la propria Regione sia convenzionata.

In caso contrario occorre consultare il relativo portale regionale.

Bollo auto 2024: le novità della riforma fiscale

Inalterate quindi le regole relative al bollo auto per l’anno in corso, anche se alcune modifiche sono in cantiere nell’ambito della riforma fiscale.

Nel corso del lavori preparatori alla messa a punto della legge delega n. 11/2023 si è parlato a lungo dell’abolizione del superbollo. Nel testo definitivo trova spazio una semplificazione generale delle regole di pagamento e, in particolare, si va verso una modifica dei soggetti obbligati.

Stando ad una delle bozze di decreto legislativo attuativo delle disposizioni contenute nell’articolo 10 della legge delega, i soggetti tenuti al pagamento del bollo auto potrebbero essere individuati “al primo giorno del periodo di tassazione”, anziché nell’ultimo giorno valido per l’effettuazione del versamento.

La misura intende garantire maggiore chiarezza per le situazioni in cui è previsto un passaggio di proprietà nel mese in cui si deve provvedere al pagamento della tassa automobilistica.

Sul fronte delle scadenze di pagamento, l’ipotesi è di prevedere il versamento in un’unica soluzione, per 12 mesi, a partire dal mese di immatricolazione del veicolo.

La prima scadenza è quella dell’ultimo giorno del mese successivo all’immatricolazione.

I termini successivi sono fissati all’ultimo giorno del mese in cui il veicolo è stato immatricolato.

Nel caso in cui le Regioni lo dispongano, il bollo auto potrà essere pagato quadrimestralmente a partire dal mese di immatricolazione del veicolo, per specifiche casistiche da individuare successivamente all’avvio delle novità.

Un cantiere quindi ancora in corso di definizione, ma che in ogni caso punta a semplificare le regole di pagamento della tassa automobilistica, con possibile avvio dal 1° gennaio 2025. Si resta in ogni caso in attesa di conferme.

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