Limite contanti a 2.000 euro per il 2022: con la legge di conversione del decreto Milleproroghe si va verso il ripristino della soglia fissata lo scorso anno.
La novità è parte degli emendamenti approvati in Commissione Bilancio della Camera nel corso dell’iter di conversione del decreto legge n. 228/2021, arricchito di numerose modifiche.
Tra queste spunta, a sorpresa, la modifica retroattiva del tetto massimo per i pagamenti con denaro contante. La riduzione del limite a 1.000 euro slitta al 1° gennaio 2023.
Il testo approvato dalla Commissione, e sul quale si attende il voto della Camera e il successivo passaggio in Senato, va quindi a modificare quanto previsto dal decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020.
In caso di approvazione definitiva, solo a partire dal 2023 non sarà possibile effettuare pagamenti in contanti per un importo superiore a 1.000 euro, 999,99 euro per la precisione.
È per ragioni di interesse pubblico che in Italia il limite all’uso dei contanti è stato progressivamente ridotto, arrivando alla soglia massima di 1.000 euro a partire dal 1° gennaio 2022.
Si tratta dell’ultima tappa di un percorso per fasi disegnato dal decreto legge fiscale n. 124/2019 che, all’articolo 18, ha previsto:
Ed è sull’ultimo punto che la legge di conversione del decreto Milleproroghe si appresta a disporre un rinvio. Nel testo approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, al comma 6-septies dell’articolo 3 si legge che:
“All’articolo 49, comma 3-bis, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, in materia di limitazioni all’uso del contante, le parole: 31 dicembre 2021 sono sostituite dalle seguenti: 31 dicembre 2022, e le parole: 1° gennaio 2022 sono sostituite dalle seguenti: 1° gennaio 2023.”
Bisognerà attendere l’approvazione definitiva della legge di conversione del decreto Milleproroghe 2022 per la conferma del limite più alto per i pagamenti in contanti.
Salvo passi indietro, la possibilità di utilizzare anche nel 2022 denaro contante fino a 2.000 euro, così come previsto anche nel 2021, sarà applicata retroattivamente. Dal 1° gennaio 2023 scatterà invece la stretta.
Andando nel dettaglio, la modifica interesserebbe nuovamente quanto previsto dal decreto legislativo n. 231/2007, e l’articolo 49 in materia di limitazione all’uso del denaro contante così come riscritto disporrebbe:
Si tratta in ogni caso di modifiche che saranno definitive solo una volta approvata la legge di conversione del decreto Milleproroghe 2022. Il passaggio in Commissione alla Camera è solo il primo passo utile; il testo dovrà essere vagliato e approvato in Aula, per poi passare in Senato.
Prima dell’ok definitivo, il limite massimo per i pagamenti in contante resta fissato a 2.000 euro a partire dal 1° gennaio 2022.