Rosy D’Elia

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Detrazione spese veterinarie nel modello 730/2023: dalla franchigia al pagamento tracciabile, le istruzioni

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Anche le spese veterinarie inserite nel modello 730/2023 danno diritto a una detrazione del 19 per cento: sono diverse le istruzioni da seguire, dalla necessità di superare la franchigia di 129,11 euro ai casi in cui è richiesto il pagamento tracciabile

Le spese veterinarie sostenute nel corso del 2022 rientrano tra i costi che danno diritto a una detrazione IRPEF del 19 per cento: per poterle inserire nel modello 730/2023 e ottenere lo sconto sull’imposta da versare, ci sono precise istruzioni da seguire.

Prima di tutto bisogna specificare che è possibile beneficiare dell’agevolazione solo in caso di superamento della franchigia di 129,11 euro ed entro il limite di 550 euro.

Per individuare le somme detraibili, inoltre, è necessario considerare le regole sulla tracciabilità dei pagamenti: solo le cure che rientrano nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e i farmaci possono essere pagati anche in contanti.

Detrazione spese veterinarie nel modello 730/2023: quali sono i costi detraibili?

Le spese veterinarie rientrano nella lunga lista di importi che danno diritto a una detrazione del 19 per cento, contenuta nell’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

Inserendo i costi legati alla la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva nel modello 730/2023, il contribuente che li ha sostenuti può beneficiare dello sconto IRPEF.

In particolare possono essere indicati nella dichiarazione dei redditi gli importi pagati per i seguenti scopi:

Non sono, invece, detraibili le spese sostenute per la cura di animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare né per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole.

Detrazione spese veterinarie nel modello 730/2023 tra franchigia e limite massimo

Individuate le spese veterinarie che danno diritto alla detrazione, è necessario considerare alcune importanti regole per calcolare lo sconto IRPEF a cui si ha diritto.

Il diritto all’agevolazione scatta solo se i costi sostenuti nel corso del 2022 superano la franchigia di 129,11 euro e il beneficio si calcola solo sulla parte eccedente questa cifra fino al limite massimo di 550 euro.

In altre parole, tramite il modello 730/2023 è possibile ottenere una detrazione pari a un importo massimo di 80 euro. La cifra emerge dalle seguenti operazioni:

Si possono verificare tre situazioni:

Per una panoramica completa sul calcolo, è necessario sottolineare che anche a questo tipo di detrazione si applicano due particolari regole in vigore dal 2020:

Detrazione spese veterinarie: come compilare il modello 730/2023

Coloro che scelgono il modello 730/2023 precompilato dall’Agenzia delle Entrate, disponibile dal 30 aprile, troveranno già in evidenza le spese veterinarie detraibili.

Chi si è opposto all’utilizzo dei dati o comunque ha necessità di inserire direttamente la cifra nella dichiarazione dei redditi relativa al 2022 nel Quadro E - Oneri e Spese, e più in particolare nei righi da E8 a E10 della SEZIONE I, deve indicare il codice identificativo 29.

CodiceTipologia di spesa detraibile tramite modello 730/2023Quadro E - Rigo
29 Spese veterinarie Da E8 a E10

Come si legge nella circolare numero 24 del 2022, i contribuenti che beneficiano della detrazione per le spese veterinarie inserite nel modello 730/2023 devono avere cura di conservare una serie di documenti:

Tutte le indicazioni da seguire sono riportare nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione del modello 730/2023.

Agenzia delle Entrate - Istruzioni per la compilazione del modello 730/2023
Istruzioni aggiornate al 6 febbraio 2023

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