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Superbonus e bonus casa: truffe tra le più grandi mai viste, in cantiere ulteriori novità su cessione dei crediti

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Superbonus e altri bonus casa: truffe tra le più grandi mai viste, l'importo dei sequestri è arrivato già a quota 2,3 miliardi, ma non si escludono ulteriori novità sulla cessione dei crediti con il ritorno a due o tre passaggi all'interno del sistema bancario. Parlano Draghi e Franco: dati, prospettive e bocciatura della normativa nella conferenza stampa dell'11 febbraio 2022.

Le truffe messe a punto sfruttando Superbonus e altri bonus casa sono “tra le più grandi mai viste” nella storia della Repubblica.

Con queste parole, il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha definito le frodi legate alle agevolazioni fiscali sull’edilizia ma, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri dell’11 febbraio 2022, ha aperto uno spiraglio su possibili ulteriori novità sulla cessione dei crediti, arginate dal Decreto Sostegni ter.

Non si esclude un ritorno a ulteriori due o tre passaggi nel sistema bancario. La priorità è che il meccanismo funzioni, ha concluso il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, dopo aver rivolto parole dure contro la normativa che ha introdotto la maxi detrazione del 110 per cento e le diverse agevolazioni legate agli interventi edilizi.

Superbonus e bonus casa, dati sulle truffe e ulteriori novità in arrivo: potrebbe ancora cambiare la cessione

Superbonus e bonus casa sono diventati protagonisti della conferenza stampa che si è tenuta ieri, 11 febbraio, al termine del Consiglio dei Ministri pur non essendo temi all’ordine del giorno.

È bastata una domanda formulata da una giornalista del quotidiano Il Sole 24 Ore ad accendere i riflettori sulle agevolazioni fiscali sull’edilizia. E il premier Mario Draghi e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco non si sono lasciati sfuggire l’occasione di fare chiarezza su un argomento caldissimo per contribuenti e politica, dopo il blocco della cessione multipla dei crediti inserito nel Decreto Sostegni ter.

Fanno parlare, prima di tutto, i numeri presentati negli ultimi giorni al Senato dall’Agenzia delle Entrate in occasione delle audizioni sul testo del DL n. 4 del 2022.

Secondo i dati presentati dal direttore Ernesto Maria Ruffini e aggiornati al 31 dicembre 2021, cessioni e sconti in fattura relative a Superbonus e bonus casa hanno raggiunto un valore complessivo di oltre 38,4 miliardi di euro rilevato in base alle comunicazioni inviate dai contribuenti, quasi 4,8 milioni in totale.

Le frodi, in base alle attività di analisi e controllo condotta dall’Agenzia delle entrate e dalla Guardia di Finanza, fino ad ora rappresentano un affare da 4,4 miliardi di euro: 2,3 miliardi sono già stati sequestrati.

“Seguiranno altre verifiche”, sottolinea Daniele Franco. Ma sono diversi i territori in cui ci sono già stati dei sequestri, le indagini sono più avanti in città come:

Superbonus e bonus casa: truffe tra le più grandi mai viste, ma non si escludono ulteriori novità sulla cessione dei crediti

Sono queste le condizioni che hanno portato il Governo ad introdurre novità sulla normativa alla base di Superbonus e bonus casa a partire dallo scorso novembre.

Il premier Mario Draghi ha rivolto parole dure sulla definizione delle regole di accesso alle agevolazioni edilizie:

“Se siamo in questa situazione è perché si è voluto costruire un sistema che prevedeva pochissimi controlli. E oggi il funzionamento del Superbonus ha rallentato moltissimo e si è anche fermato non tanto per gli ostacoli, i divieti, ma per i sequestri deliberati dalla magistratura a fronte di situazioni fraudolente”.

Negli ultimi mesi sono state introdotte importanti modifiche al meccanismo agevolativo, che hanno attirato forti critiche, non solo da parte dei contribuenti:

Il lavoro sul Superbonus, però, non è finito qui. Ad annunciare la possibilità che ci siano ulteriori novità è Daniele Franco:

“Si possono pensare a ulteriori affinamenti? Stiamo pensano a tracciare meglio le singole operazioni attribuendo un codice a ogni operazione, potremmo all’interno del sistema bancario avere una più ampia possibilità, non solo una cessione, magari una o due tre cessioni. Tutto questo si può fare ma resta fondamentale evitare ulteriori truffe che sono tra le più grandi che questa Repubblica abbia mai visto”.

I vari correttivi dovrebbero trovare posto in un emendamento a cui sta lavorando il Ministero dell’Economia insieme al parlamento. Ad annunciarlo è Mario Draghi che, in conclusione, sottolinea: “il Governo vuole che questo meccanismo funzioni”.

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