Detrazione retta casa di riposo e RSA: istruzioni e spese da inserire nel modello 730/2024

Francesco Rodorigo - Modello 730

La detrazione IRPEF del 19 per cento nella dichiarazione 730/2024 spetta anche in caso di spese sostenute per familiari non a carico. In caso di soggetti disabili, l'agevolazione diventa una deduzione. Le istruzioni su limiti di reddito e importi

Detrazione retta casa di riposo e RSA: istruzioni e spese da inserire nel modello 730/2024

Anche le spese per l’assistenza personale sostenute nel 2023 anno diritto allo sconto IRPEF del 19 per cento.

Per beneficiare della detrazione sulla retta per la casa di riposo e RSA è necessario trasmettere il modello 73/2024 entro la scadenza del 30 settembre.

Nel caso di persone disabili, invece, l’agevolazione diventa una deduzione e dunque i costi sostenuti si escludono dal reddito complessivo su cui effettuare il calcolo dell’importo dovuto.

L’agevolazione sulle rette per gli istituti di ricovero è ammessa sia nel caso in cui queste siano state pagate per familiari a carico che per familiari non a carico.

Risulta detraibile, però, solamente la parte di spesa che riguarda i servizi strettamente connessi all’assistenza. Sono escluse le voci tutte le voci che riguardano altre prestazioni rese.

Detrazione retta casa di riposo e RSA: istruzioni e spese da inserire nel modello 730/2024

In linea generale, per poter beneficiare della detrazione per le rette di casa di riposo e RSA è necessario prima di tutto valutare le condizioni di salute della persona che beneficia delle cure.

In base a questo è possibile, infatti, ottenere una detrazione oppure una deduzione:

  • per i soggetti non autosufficienti, anche non fiscalmente a carico, è prevista la detrazione del 19 per cento con il limite di spese fino a 2.100 euro e con un reddito non superiore a 40.000 euro;
  • per i soggetti disabili è prevista una deduzione dei costi.

Si ricorda, inoltre, che per tutti gli sconti IRPEF accessibili tramite il modello 730, i pagamenti in contanti non danno diritto alla riduzione dell’imposta. L’unica eccezione all’obbligo di tracciabilità è dato dalle seguenti spese:

  • acquisto di medicinali;
  • dispositivi medici;
  • prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche;
  • prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Il perimetro di applicazione della detrazione per la retta della casa di riposo è definito dalla circolare n. 7/2021 dell’Agenzia delle Entrate.

Per poter accedere alla della detrazione IRPEF è necessario che il soggetto destinatario dell’assistenza non sia autosufficiente a causa di patologie. I soggetti non autosufficienti sono coloro che necessitano di sorveglianza continua o che non sono in grado di gestire in autonomia atti di vita quotidiana:

  • assumere alimenti;
  • espletare le funzioni fisiologiche;
  • provvedere all’igiene personale;
  • deambulare;
  • indossare gli indumenti.

La condizione di non autosufficienza deve risultare da una certificazione medica.

Si ha diritto a beneficiare di una detrazione del 19 per cento per la retta della casa di riposto che riguarda:

  • lo stesso contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi;
  • un familiare a carico;
  • un familiare non a carico.

L’agevolazione spetta per le prestazioni sono essere rese da:

  • addetti all’assistenza personale;
  • casa di cura o di riposo;
  • cooperativa di servizi;
  • agenzia interinale.

Detrazione retta casa di riposo 2024 nel modello 730: requisiti e limiti

Come detto, il contribuente che accede alla detrazione non deve avere un reddito superiore a 40.000 euro, inclusi i redditi dei fabbricati locati assoggettati al regime della cedolare secca.

La detrazione si calcola su un ammontare di spesa non superiore a 2.100 euro.

Perché i costi della casa di riposo, o in generale dell’istituto di ricovero, siano detraibili, è necessario avere a disposizione una documentazione che evidenzi i dati anagrafici e il codice fiscale di chi effettua il pagamento e di chi presta l’assistenza.

Inoltre, se la spesa è sostenuta in favore di un familiare, nella ricevuta devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il codice fiscale di quest’ultimo.

Devono essere certificati in maniera distinta i corrispettivi riferiti all’assistenza rispetto a quelli riferibili ad altre prestazioni fornite dall’istituto ospitante.

Si precisa che il limite dei 2.100 euro fa riferimento al singolo contribuente a prescindere dal numero delle persone cui si riferisce l’assistenza, ad esempio:

  • se un contribuente ha sostenuto spese per sé e per un familiare, l’importo da indicare non può superare comunque i 2.100 euro;
  • se più familiari hanno sostenuto spese per assistere lo stesso familiare, il limite massimo di 2.100, euro deve essere ripartito tra i contribuenti che hanno sostenuto la spesa.

Detrazione retta casa di riposo 2024: le istruzioni per la compilazione del modello 730

Per quanto riguarda l’inserimento dei dati, come si legge nelle istruzioni per la compilazione del modello 730/2024, l’importo va inserito nel quadro E, “sezione I - spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19, del 26, del 30 e del 35 per cento”.

In particolare per beneficiare della detrazione per la retta della casa di riposo, è necessario compilare uno dei righi da E8 a E10 indicando:

  • nella colonna 1 il codice 15 che caratterizza le spese per addetti all’assistenza personale;
  • nella colonna 2 la cifra dei costi sostenuti.

Nella tabella una sintesi della documentazione da conservare.

Deduzione casa di riposo per disabili nel modello 730/2024: quali costi della retta danno diritto all’agevolazione

Nel caso in cui la retta per la casa di riposo sia pagata per garantire assistenza a persone disabili si ha diritto ad un’agevolazione di diverso tipo: una deduzione.

I costi sostenuti per l’assistenza, infatti, possono rientrare nelle spese mediche per le persone con disabilità che vengono sottratte dal reddito complessivo su cui calcolare l’imposta dovuta, riducendola.

Le cure, per cui è stata sostenuta la spesa, devono essere state rivolte a persone che hanno una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva che causa difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa e determina un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

Lo stato di disabilità deve essere riconosciuto dalla Commissione medica, istituita ai sensi dell’articolo 4 della Legge numero 104 del 1992, o da altre commissioni mediche pubbliche che hanno l’incarico di certificare l’invalidità civile, di lavoro o di guerra.

In questo caso l’importo a cui si applica l’agevolazione deve essere indicato nella SEZIONE II - Spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo del modello 730/2024 e in particolare nel rigo E25 “Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità”.

Come per la detrazione, le somme possono essere dedotte se sostenute per i seguenti familiari, anche se non risultano fiscalmente a carico:

  • coniuge;
  • generi e nuore;
  • figli, compresi quelli adottivi;
  • suoceri e suocere;
  • discendenti dei figli;
  • fratelli e sorelle (anche unilaterali);
  • genitori (compresi quelli adottivi);
  • nonni e nonne.

Allo stesso modo, non è possibile applicare l’agevolazione a tutto l’importo della retta pagata, ma solo alla parte che riguarda le spese mediche e paramediche di assistenza specifica che deve risultare evidenziata in maniera distinta all’interno della documentazione.

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