Codice della strada: via libera alle nuove misure, multe più salate per chi sta al telefono

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Approvato in Consiglio dei Ministri il disegno di legge per le modifiche al codice della strada e le nuove misure per la sicurezza stradale. Multe più salate per chi usa il telefono alla guida, nuove regole per gli autovelox-selvaggi e revoca della patente per chi si mette al volante sotto l'effetto di droga o alcol

Codice della strada: via libera alle nuove misure, multe più salate per chi sta al telefono

Arriva il nuovo codice della strada. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo del DDL con le nuove proposte dopo il passaggio in Conferenza Unificata.

Tra i vari interventi, le misure severe per chi usa il cellulare alla guida, con multe molto più salate, fino a 2.600 euro e sospensione della patente per i recidivi.

Stretta sugli autovelox “selvaggi” con le nuove regole su specifiche tecniche e posizionamento. Revoca della patente fino a tre anni per chi si mette al volante dopo aver bevuto o sotto l’effetto di droga.

Codice della strada: via libera alle nuove misure, multe più salate per chi sta al telefono

Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 18 settembre 2023 ha approvato le modifiche al disegno di legge per il nuovo Codice della Strada.

Il DDL, già licenziato lo scorso giugno, è tornato in CdM per l’approvazione delle modifiche introdotte in sede di Conferenza Unificata. Il testo approvato è, dunque, quello definitivo che comincerà l’iter parlamentare.

Sono diverse le novità introdotte dal testo, dalla stretta sull’utilizzo dei cellulari alla guida, alle nuove regole sugli autovelox. Pugno di ferro anche nei confronti di chi si mette alla guida sotto effetto di alcol e droghe.

Una delle nuove misure approvate dal Governo riguarda la stretta sull’uso dei cellulari mentre si guida. Come riportato da ANSA, la sanzione per chi viene trovato al telefono passano dalla fascia da 165 a 660 euro a quella da 422 a 1.697 euro con la possibilità di una sospensione della patente di guida, da 15 giorni a due mesi, già dalla prima violazione.

Per i recidivi nell’arco di due anni, poi, pene ancora più severe, con la sospensione della patente da uno a tre mesi e il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro. A questo si aggiunge una decurtazione di 8 punti dalla patente per la prima violazione, 10 punti, invece, alla seconda.

Nuovo codice della strada: le altre misure approvate in CdM

Linea dura, poi, per chi viene trovato in stato di alterazione alla guida, sia per aver bevuto sia per aver assunto droghe. In questo caso si rischia la sospensione della patente fino a 3 anni. Per i recidivi il limite del tasso alcolemico scende a zero, divieto assoluto di mettersi alla guida, dunque, dopo aver bevuto.

Diventa poi obbligatorio l’alcol-lock, il dispositivo, da installare a proprie spese in auto, che blocca il motore se rileva un tasso alcolemico sopra lo zero. Patente sospesa a vita, inoltre, per chi commette reati gravissimi alla guida, come fuggire dopo aver causato un incidente.

Non ci sono modifiche ai limiti di velocità sulle strade ma aumentano le sanzioni per il superamento di quelli esistenti, in particolar modo nei centri abitati.

Stretta anche sugli autovelox cosiddetti “selvaggi”, in quanto si va verso una regolamentazione con regole più chiare sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento.

Tra gli altri interventi previsti dal nuovo codice della strada anche l’inasprimento delle sanzioni per chi posteggia nei posti riservati ai disabili.

Raddoppia, infatti, la multa prevista in questi casi, con una sanzione da 165 a 660 euro per o veicoli a due ruote e da 330 a 990 euro per gli altri. Multe più pesanti anche per chi sosta sulle corsie e le fermate riservate agli autobus e agli altri mezzi pubblici.

Infine, per i neopatentati diventano 3 gli anni di guida obbligatoria prima di potersi mettere al volante di un’auto di grossa cilindrata. Se un minorenne viene fermato alla guida senza patente e ubriaco o sotto effetto di droghe, dovrà aspettare fino ai 24 anni di età prima di poter guidare un’auto.

Nuove regole, poi, per l’uso dei monopattini elettrici, con l’obbligo di casco, targa e assicurazione. Per tutti i dettagli si attende ora la pubblicazione del testo sulla Gazzetta Ufficiale.

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