Rosy D’Elia

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Modello ISEE corrente 2022: quando serve e qual è la scadenza della sua validità?

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Quando serve il Modello ISEE corrente 2022? È utile per registrare eventuali variazioni della situazione economica del nucleo familiare: rispetto alla DSU ordinaria tiene conto di dati più aggiornati. Con le novità in vigore dal 2021, la validità può essere pari a 6 mesi o arrivare fino al 31 dicembre dell'anno in cui viene calcolato.

Modello ISEE corrente 2022, quando serve? La richiesta deve essere effettuata in caso di variazioni che possono avere un impatto sulla situazione economica del nucleo familiare, sia nel caso in cui le novità interessino i redditi sia nel caso in cui siano relative ai patrimoni.

Per effettuare questo specifico calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è necessario presentare una DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica ad hoc, diversa quindi da quella ordinaria che si basa sui dati dei due anni precedenti.

La differenza riguarda il periodo preso in considerazione: l’ISEE corrente è un valore aggiornato su un arco temporale più ravvicinato.

Usando una metafora, si può dire che è una fotografia più attuale: è lo strumento che permette di scattare un’istantanea, in qualsiasi momento dell’anno nel caso in cui si verifichino novità rilevanti.

Il Decreto 5 luglio 2021 del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, attuando quanto previsto dell’articolo 7 del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101 ha disciplinato la possibilità, in base a determinati requisiti, di aggiornare anche i dati relativi alla situazione patrimoniale del nucleo familiare.

Anche sul fronte della scadenza sono state introdotte dallo scorso anno delle novità: la validità può durare 6 mesi o fino al 31 dicembre dell’anno in cui si presenta la DSU corrente, in base al tipo di variazione registrata.

Modello ISEE corrente 2022: quando serve e qual è la scadenza della sua validità

Il modello ISEE corrente 2022, può o deve essere richiesto solo da coloro che hanno già ottenuto un modello ISEE 2022 ordinario che non rispecchia più la situazione economica del nucleo familiare e, quindi, risulta superato.

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente rappresenta una sorta di passpartout per una serie di bonus e agevolazioni legate al reddito, avere un quadro aggiornato delle proprie condizioni familiari risulta fondamentale.

Come evidenziato, infatti, con la DSU ordinaria il calcolo viene effettuato sulla base delle informazioni dei due anni precedenti alla richiesta: per il 2022 si farà riferimento al 2020.

In alcune situazioni, come la perdita del posto di lavoro o l’interruzione di un trattamento previdenziale o ancora una variazione del reddito del nucleo familiare, i redditi inseriti nella DSU non possono essere elementi utili e fedeli per delineare la reale situazione economica del nucleo familiare.

Da qui nasce l’esigenza e la possibilità di ottenere il modello ISEE corrente 2022, che si basa su dati più aggiornati, presentando l’apposita DSU disponibile sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella versione aggiornata al 2021 dopo le novità del DM del 5 luglio.

DSU ISEE Corrente 2021
Modulo aggiornato a settembre 2021.

Modello ISEE corrente 2022: quando serve? I requisiti per presentarlo

Più nello specifico, il modello ISEE corrente 2022 può essere richiesto in presenza di tre requisiti:

Fino al 31 marzo è possibile aggiornare solo i redditi.

Tempi per la presentazione della DSU per l’ISEE CorrenteTipologia di variazione
Dal 1° gennaio al 31 marzo Aggiornamento dei redditi
Dal 1° aprile fino al 31 dicembre Aggiornamento solo dei redditi, solo dei patrimoni, di entrambi i dati

Entrando ancor di più nel dettaglio, sono diverse le motivazioni alla base della possibilità o della necessità di richiedere un modello ISEE corrente 2022.

Tipologia di variazioneMotivazione
Lavoro a tempo indeterminato e/o trattamenti esenti Una risoluzione del rapporto di lavoro o una sospensione dell’attività lavorativa o una riduzione della stessa
L’occupazione di uno dei componenti del nucleo familiare, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore dipendente a tempo indeterminato
Un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF per uno dei familiari
L’inizio della fruizione di trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF
Lavoro a tempo determinato o autonomo lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili, che risulti non occupato alla data di presentazione della DSU, essendosi concluso il rapporto di lavoro, e che possa dimostrare di essere stato occupato per almeno 120 giorni nei dodici mesi precedenti la conclusione dell’ultimo rapporto di lavoro
L’ccupazione, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore dipendente a tempo determinato ovvero impiegato con tipologie contrattuali flessibili per uno dei componenti
Cessazione della propria attività per il lavoratore autonomo, non occupato alla data di presentazione della DSU, dopo averla svolta in via continuativa per almeno 12 mesi
L’inizio di una propria attività, durante il periodo di validità di un ISEE corrente, come lavoratore autonomo, per uno dei componenti
Rilevanti variazioni del reddito complessivo Variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25 per cento rispetto alla situazione reddituale individuata nell’ISEE calcolato ordinariamente
Rilevanti variazioni del patrimonio complessivo variazione della situazione patrimoniale complessiva del nucleo familiare superiore del 20 per cento rispetto alla situazione patrimoniale individuata nell’ISEE calcolato ordinariamente

In caso di variazioni reddituali, si considerano gli importi registrati nei 12 mesi precedenti.

Ma il periodo di riferimento può essere anche più ravvicinato, come si legge nelle istruzioni pubblicate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali:

“Solo nel caso di componente per il quale si è verificata un’interruzione dei trattamenti ovvero di lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta una risoluzione del rapporto di lavoro o una sospensione dell’attività lavorativa o una riduzione della stessa è possibile indicare in alternativa i redditi ed i trattamenti percepiti negli ultimi 2 mesi. In tal caso i redditi ed i trattamenti saranno moltiplicati per 6”.

Modello ISEE corrente 2022: qual è la scadenza della sua validità?

Sull’ISEE corrente dal 2019 ad oggi sono state introdotte una serie di novità, in particolare:

Stando alle norme attuali, le motivazioni per cui si presenta una DSU corrente hanno un impatto anche sulla scadenza dell’ISEE Corrente 2022.

Tipologia di variazioneScadenza delle validità
Aggiornamento dei redditi Sei mesi dal momento della presentazione della
DSU
Aggiornamento dei patrimoni oppure dei patrimoni e dei redditi 31 dicembre 2022

In ogni caso se ci sono novità sulla situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, l’ISEE corrente deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione.

Tutti dettagli su questa particolare tipologia di DSU sono contenuti nelle istruzioni pubblicate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Istruzioni per la compilazione della DSU 2021
Scarica le istruzioni aggiornate a settembre 2021

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