Quali sono le agevolazioni e gli incentivi previsti per start up e PMI innovative? Dalle detrazioni alle esenzioni, una panoramica di tutte le misure previste e sulle possibili novità contenute sulla proposta di legge a vaglio della Commissione Finanze della Camera dei Deputati da gennaio 2023.
Il testo interviene su una materia, quella del sostegno delle start up e delle piccole e medie imprese innovative che, negli ultimi anni, è stata al centro di diversi interventi normativi che hanno dato vita a un corpus di misure volte ad agevolare la nascita e lo sviluppo delle start up delle PMI innovative, a partire dal DL 179/2012, poi convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2012, numero 221, il cosiddetto “Startup Act”.
In Italia il settore delle start up e delle PMI innovative può già beneficiare di una serie di agevolazioni fiscali e incentivi su cui la proposta di legge attualmente in discussione alla Camera si propone di intervenire.
Le agevolazioni fiscali attualmente vigenti e a disposizione di quanti vogliano investire in questo settore sono state introdotte negli anni con i decreti legge numero: 79/2012 (articoli 26-31), 3/2015 (articolo 4) e 73/2022 (articolo 14).
Nello specifico le principali agevolazioni riguardano:
Un corpus normativo che mette in campo tutta una serie di strumenti volti a sostenere le imprese nell’intero ciclo di vita, dall’avvio allo sviluppo fino al consolidamento e a cui si aggiungono l’accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI e i finanziamenti agevolati previsti dal progetto Smart & Start Italia.
La proposta di legge, attualmente all’esame della Commissione Finanze della Camera, prevede quattro articoli in cui si propongono modifiche sulla disciplina delle detrazioni IRPEF, sulla gestione delle plusvalenze legate alle cessioni delle quote in imprese innovative e sul limite del patrimonio netto previsto per le SIS società di investimento semplice che si propone di innalzare da 25 a 50 milioni.
Tra le principali novità inserite nella proposta di legge c’è senza dubbio l’introduzione, all’articolo 2, della possibilità per le start up e le PMI innovative di trasformare un’eventuale eccedenza delle detrazioni IRPEF in credito di imposta.
In altre parole, la proposta prevede, nel caso in cui la detrazione IRPEF dovesse superare l’imposta lorda dovuta dal contribuente, di trasformare tale eccedenza in un credito da utilizzare nella dichiarazione dei redditi o in compensazione.
Una carrellata delle agevolazioni già in vigore e delle novità proposte nella scheda di lettura redatta dalla Camera.
Promozione e sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti
Scheda di lettura aggiornata al 17 gennaio 2023