Autoimpiego Centro-Nord Italia: requisiti e istruzioni per ottenere gli incentivi

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Autoimpiego Centro-Nord Italia è una delle misure per favorire l'auto imprenditorialità previste dal decreto Coesione. L'agevolazione punta a favorire la costituzione di nuove attività imprenditoriali e autonome. Requisiti e istruzioni per beneficiare degli incentivi

Autoimpiego Centro-Nord Italia: requisiti e istruzioni per ottenere gli incentivi

In arrivo nuove agevolazioni per i giovani con meno di 35 anni che intendono avviare un’attività lavorativa nelle regioni del Centro e del Nord Italia.

Autoimpiego Centro-Nord Italia è una delle novità introdotte dal DL Coesione per favorire l’occupazione e la costituzione di nuove attività autonome e imprenditoriali.

Giovani imprenditori e imprenditrici possono ottenere dei voucher fino a 40.000 euro e contributi a fondo perduto che coprono fino al 65 per cento delle spese per favorire l’autoimprenditorialità.

Autoimpiego Centro-Nord Italia: requisiti e istruzioni per ricevere gli incentivi

Oltre a Resto al Sud 2.0 è in arrivo una seconda agevolazione per sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali.

Autoimpiego Centro-Nord Italia è la misura a sostegno dell’autoimprenditoria rivolta ai giovani delle regioni del Centro e del Nord del Paese.

Le novità sono introdotte dal Decreto Coesione, il DL n. 60/2024, che ha previsto una serie di agevolazioni volte a favorire l’occupazione di giovani, donne e appunto a sostegno dell’autoimprenditoria.

La nuova misura si propone di incentivare la costituzione di nuove attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, sia in forma individuale sia collettiva, attraverso la concessione di voucher e di contributi a fondo perduto.

Come per Resto al Sud 2.0, le attività possono essere avviate:

  • in forma individuale tramite l’apertura di partita IVA per la costituzione di impresa individuale o per lo svolgimento di attività libero-professionale;
  • in forma collettiva attraverso la costituzione di società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata e società cooperativa o società tra professionisti.

I destinatari delle agevolazioni sono i giovani con meno di 35 anni d’età e che risultano in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  • si trovano in condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale e di discriminazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 - 2027;
  • sono inoccupati, inattivi e disoccupati;
  • siano disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Programma GOL).

Per l’attuazione della misura sono stati stanziati 30,5 milioni di euro per il 2024 e di 274,5 milioni di euro il 2025.

Autoimpiego Centro-Nord Italia: voucher e contributi a fondo perduto per under 35

Come indicato all’articolo 17 del decreto Coesione, i finanziamenti previsti dalla misura Autoimpiego Centro-Nord Italia possono essere concessi per le seguenti iniziative:

  • erogazione di servizi di formazione e di accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività, definita su base territoriale e di concerto con le regioni interessate, in coerenza con il Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 e il programma GOL;
  • tutoraggio, finalizzato all’incremento delle competenze, al fine di supportare i beneficiari di Autoimpiego Centro-Nord Italia nelle fasi di realizzazione della nuova iniziativa;
  • interventi di sostegno all’investimento, che consistono nella concessione di incentivi per l’avvio delle attività.

Gli interventi di sostegno all’investimento consistono nel riconoscimento di voucher e contributi a fondo perduto. Questi sono fruibili, in via alternativa, nel rispetto del regolamento UE sugli aiuti de minimis.

Nello specifico, per l’avvio delle attività con sede legale nelle regioni del Centro Nord, i giovani imprenditori e imprenditrici possono ottenere:

  • un voucher di avvio del valore massimo di 30.000 euro, non soggetto a rimborso, che può essere utilizzato per l’acquisto di beni, strumenti e servizi utili all’avvio delle attività. Il massimale sale a 40.000 euro per l’acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico.
  • un contributo a fondo perduto per programmi di spesa per l’avvio delle attività non superiori a 120.000 euro. Il contributo copre fino al 65 per cento delle spese.
  • un contributo a fondo perduto per programmi di spesa per l’avvio delle attività dal valore compreso tra i 120.000 e i 200.000 euro. Il contributo copre fino al 60 per cento delle spese.

Un apposito decreto interministeriale, che dovrà essere emanato entro il 6 giugno individuerà i criteri e le modalità di finanziamento delle iniziative previste.

Come accade per Resto al Sud 2.0, anche i beneficiari di Autoimpiego Centro-Nord Italia che risultano iscritti al programma GOL e percepiscono la NASpI, possono cumulare i trattamenti di cui beneficiano solo presentando la richiesta per la NASpI anticipata, cioè l’erogazione dell’indennità di disoccupazione in unica soluzione. I fondi vanno utilizzati come capitale d’avvio per l’attuazione delle iniziative finanziate.

Anche l’indennità prevista per i beneficiari del supporto per la formazione e il lavoro (SFL) è compatibile con l’agevolazione ai sensi dell’articolo 12 del decreto lavoro 2023.

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