Spesometro 2017: in vista della scadenza per il primo dei due invii dei dati Iva semestrali la risoluzione n. 87/E dell'Agenzia delle Entrate risponde alle domande di commercialisti e associazioni di categoria.
Spesometro semestrale 2017: con la risoluzione n. 87/E del 5 luglio 2017 l’Agenzia delle Entrate risponde ai quesiti trasmessi dagli operatori. Sono due i chiarimenti importanti: criterio di competenza per i dati Iva da comunicare e ravvedimento operoso per ritardi anche dopo i 15 giorni dalla scadenza.
Per l’invio dello spesometro 2017 del primo semestre la scadenza si avvicina: il 18 settembre (il 16 cade di sabato) bisognerà trasmettere le fatture emesse nel periodo che va da gennaio e giugno 2017.
Più che la risoluzione n. 87/E pubblicata ieri dall’Agenzia delle Entrate, imprese e commercialisti sono in attesa della messa a punto del software per l’invio: per evitare che si verifichino caos e malfunzionamenti come avvenuto con le Lipe 2017 la richiesta è di fare in fretta. In alternativa, da parte del CNDCEC, è stata avanzata la prorposta di una proroga dello spesometro primo semestre al 31 ottobre 2017.
Nell’attesa di una risposta ufficiale da parte del Fisco, di seguito tutte le novità e i chiarimenti contenuti nella risoluzione n. 87/E del 5 luglio 2017 su dati Iva da trasmettere, deroghe e novità in vista del primo dei due invii dello spesometro “sdoppiato” dal DL 193/2016.
Spesometro 2017, risoluzione n. 87/E AdE sulla comunicazione dati Iva
- Agenzia delle Entrate - Risoluzione n. 87/E del 5 luglio 2017
- Scarica il testo della risoluzione n 87/E dell’AdE con le risposte ai quesiti di commercialisti, Assosoftware e associazioni di categoria sullo spesometro e comunicazioni Iva 2017
Spesometro 2017, comunicazione dati Iva con criterio di competenza
Per la comunicazione dei dati Iva per le fatture emesse e ricevute vale il criterio di competenza.
La risoluzione n. 87/E dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che nello spesometro del primo semestre 2017 dovranno essere riportate:
- le fatture emesse nel periodo che va dal 1° gennaio al 30 giugno 2017 a prescindere dal momento di registrazione;
- per le fatture ricevute la competenza è invece riferita alla data di registrazione.
Deroghe alla disciplina generale per gli autotrasportatori che si avvalgono della facoltà di differire la registrazione delle fatture al trimestre successivo. In questo caso l’Agenzia delle Entrate chiarisce che i dati Iva devono essere comunicati con riferimento alla data di registrazione delle fatture:
“i dati delle fatture in questione saranno acquisiti e al mittente - per motivi meramente tecnici - sarà segnalata l’incompatibilità della data di emissione con il periodo (trimestre o semestre) di riferimento, ma tale segnalazione automatica non avrà - nel caso specifico - conseguenze sulle elaborazioni future.”
Spesometro 2017, scadenza primo semestre 18 settembre: ravvedimento operoso
Ulteriore chiarimento ai quesiti di commercialisti e associazioni di categoria arriva dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 87/E in merito a integrazioni e rettifiche delle comunicazioni dati Iva.
L’Agenzia delle Entrate specifica difatti che è ammesso il ravvedimento operoso per integrazioni e rettifiche oltre il 15 giorno dalla scadenza applicando le regole generali per il ravvedimento previste dall’art. 13 del d.Lgs. 472/1997: il ravvedimento operoso si applica a tutte le violazioni tributarie, e quindi anche alle trasmissioni introdotte con il D.L. 193/2016 ovvero liquidazioni periodiche Iva e spesometro semestrale/trimestrale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Spesometro 2017, fatture per competenza e ravvedimento. I chiarimenti dell’AdE