Spese sanitarie, in scadenza il 31 gennaio 2024 l'invio dei dati relativi al secondo semestre del 2023. Stesso termine anche per l'opposizione all'inserimento dei dati nel modello 730 precompilato
Spese sanitarie, la scadenza del 31 gennaio 2024 avvia il calendario degli adempimenti del nuovo anno per la messa a punto del modello 730 precompilato.
È questo il termine da monitorare per la trasmissione dei dati relativi alle spese sostenute dai contribuenti nel secondo semestre del 2023. Gli operatori del settore dovranno inviare le informazioni mediante il portale del Sistema TS, secondo le regole previste in via ordinaria.
Stessa scadenza anche per i contribuenti che intendono esercitare l’opzione per l’opposizione all’indicazione delle spese sanitarie sostenute nella dichiarazione dei redditi che verrà predisposta dall’Agenzia delle Entrate.
Spese sanitarie, invio dei dati del secondo semestre 2023 in scadenza il 31 gennaio 2024
La scadenza del 31 gennaio 2024 chiude il cerchio degli appuntamenti utili all’Agenzia delle Entrate per la messa a punto dell’elenco delle spese sanitarie detraibili nel modello 730 precompilato del nuovo anno.
La fine del mese rappresenta infatti il termine ultimo per la trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria dei dati delle spese sostenute nel secondo semestre del 2023, dopo il primo appuntamento previsto per lo scorso 2 ottobre.
L’adempimento interessa operatori e strutture sanitarie, chiamati ad inviare i dati dei costi sostenuti dai pazienti e dai clienti nel corso della seconda parte dell’anno, sulla base di quanto indicato in fatture e scontrini emessi.
Tra i soggetti obbligati quindi vi rientrano non solo le strutture pubbliche o private accreditate al SSN, ma anche farmacie, parafarmacie, così come dentisti, psicologi o ancora a titolo esemplificativo anche logopedisti e infermieri pediatrici.
L’invio in scadenza il 31 gennaio 2024 rappresenta quindi un nuovo tassello per la predisposizione del modello 730 precompilato da parte dell’Agenzia delle Entrate, tenuto conto che proprio le spese sanitarie rappresentano una delle voci sulle quali il livello di correttezza della dichiarazione dei redditi online è migliorato notevolmente nel corso degli anni, grazie alla comunicazione dei dati tramite il sistema TS.
Si ricorda inoltre che sul fronte dei termini di invio dei dati, anche nel 2024 è stata confermata la periodicità semestrale di trasmissione e viene meno l’obbligo di invio mensile.
La novità è contenuta nell’articolo 12 del decreto legislativo sulla semplificazione degli adempimenti tributari e sarà un successivo decreto attuativo del MEF a fissare i nuovi termini di invio.
Spese sanitarie, per l’opposizione all’inserimento nel modello 730 precompilato 2024 c’è tempo fino al 31 gennaio
Scadenza in calendario il 31 gennaio 2024 anche per i contribuenti che intendono opporsi all’inserimento delle spese sanitarie nel modello 730 precompilato.
L’opposizione può essere effettuata entro i seguenti termini:
- dal 9 febbraio 2024 all’8 marzo 2024, accedendo all’area autenticata del sito web dedicato del Sistema Tessera Sanitaria, tramite tessera sanitaria TS-CNS oppure tramite SPID. Con questa modalità, è possibile consultare l’elenco delle spese sanitarie e selezionare le singole voci per le quali esprimere la propria opposizione all’invio dei relativi dati all’Agenzia delle Entrate per l’elaborazione della dichiarazione precompilata;
- dal 1° ottobre 2023 al 31 gennaio 2024, comunicando direttamente all’Agenzia delle Entrate tipologia (o tipologie) di spesa da escludere, dati anagrafici (nome e cognome, luogo e data di nascita), codice fiscale, numero della tessera sanitaria e relativa data di scadenza.
L’appuntamento di fine mese, al quale seguirà quello dell’8 marzo per l’eliminazione delle singole voci di spesa, prevede quindi la necessità di trasmettere l’apposito modulo messo a disposizione sul portale dell’Agenzia delle Entrate, tramite email all’indirizzo [email protected], ovvero telefonando a un centro di assistenza multicanale (numero verde 800909696, 0696668907 da cellulare, +39 0696668933 dall’estero)
L’opzione può essere esercitata da tutti i cittadini che abbiano compiuto i 16 anni di età, nel caso di età inferiore ai 16 anni la scelta dovrà essere effettuata dal tutore o dal rappresentante legale.
Nel caso di opposizione all’utilizzo dei dati da parte di soggetti fiscalmente a carico di un familiare, il familiare che ha in carico chi ha esercitato l’opzione non potrà visualizzare i dati.
L’opposizione non farà in ogni caso venir meno la possibilità di inserimento dei dati successivamente da parte del contribuente, ai fini della detrazione IRPEF con la dichiarazione dei redditi 2024.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Spese sanitarie, doppia scadenza il 31 gennaio 2024: invio dei dati e opposizione per il 730 precompilato