Test ingresso medicina 2019: dal MIUR novità su posti disponibili e materie da studiare

Rosy D’Elia - Scuola

Test ingresso medicina 2019: novità sui posti disponibili. Dal MIUR i dettagli da inserire in ogni bando emanato dalle Università. Le modalità per l'iscrizione alla prova selettiva tramite Universitaly dal 3 luglio, la data, la durata e cosa studiare.

Test ingresso medicina 2019: dal MIUR novità su posti disponibili e materie da studiare

Test ingresso medicina 2019: ogni Università emana il suo bando, ma tutti gli Atenei devono attenersi al decreto MIUR con le istruzioni. Per l’accesso al corso di laurea in Medicina e Chirurgia nell’anno accademico 2019/2020, sono previste diverse novità: una di queste riguarda il numero dei posti disponibili, 1.789 in più rispetto al 2018.

Dalle materie da studiare a come funziona il test: istruzioni e dettagli utili per i maturandi che hanno intenzione di intraprendere la carriera universitaria per diventare medici. La procedura per le iscrizioni è attiva sul portale Universitaly dal 3 luglio e non più dal 17 giugno, come annunciato in prima battuta.

Il corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria e Protesi Dentaria rientra tra le facoltà, come architettura o scienze della formazione primaria, che prevedono una prova nazionale per l’accesso.

Con il decreto del 28 marzo 2019, il MIUR, Ministero dell’Istruzionie, Università e Ricerca, ha stabilito i termini e le istruzioni per le iscrizioni, le date delle prove, il 3 settembre per il corso di studi in italiano e il 12 per quello in inglese, e le materie da studiare per prepararsi.

MIUR - DM numero 277 del 28 marzo 2019
Scarica il Decreto MIUR che stabilisce le nuove modalità dei test d’ingresso.

Test ingresso medicina 2019, cosa studiare: le materie previste

Così come l’esame di maturità debutta in una veste rinnovata nel 2019, lo stesso accade anche per i test d’ingresso all’università. Le modifiche riguardano soprattutto gli argomenti su cui si misureranno le abilità degli aspiranti medici. Cosa devono studiare i ragazzi che si preparano al test di medicina 2019?

Stando alle dichiarazioni del ministro Marco Bussetti, le nuove prove saranno più semplici per i maturandi: il Ministero delll’Istruzione, Università e Ricerca, infatti, promette prove più vicine a quanto studiato durante l’ultimo anno di scuola.

In una linea di continuità tra banchi di scuola e aule universitarie, cresce il peso della cultura generale, argomento su cui fino all’anno scorso i futuri medici venivano testati con due sole domande. Mentre vengono ridotti in maniera consistente i quesiti di logica che passano da 20 a 10. Resta invariata, invece, la parte scientifica.

La prova di ammissione consiste nella soluzione di 60 quesiti con 5 opzioni di risposta, di cui solo una è corretta, suddivise tra le materie previste nel modo che segue:

  • cultura generale, 12 quesiti;
  • ragionamento logico, 10 quesiti;
  • biologia, 18 quesiti;
  • chimica, 12 quesiti;
  • fisica e matematica, 8 quesiti.

Nell’allegato A al decreto ministeriale che ha stabilito la linea di indirizzo per i test di ingresso ai corsi di laurea che prevedono una prova nazionale i programmi e le materie da studiare per affrontare al meglio il test d’ingresso.

Ma non riguarda solo gli argomenti oggetto al centro della prova la novità del 2019, crescono i posti disponibili per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia: all’anno accademico 2019/2020 sono ammessi 11.568 studenti, mentre lo scorso anno ne sono stati selezionati 9.779. Ad annunciarlo è lo stesso ministro dell’istruzione, Marco Bussetti.

Test ingresso medicina 2019: novità sulle iscrizioni, date e durata

Gli aspiranti studenti di medicina potranno iscriversi al test tramite il portale www.universitaly.it a partire dal 3 luglio e fino al 25 luglio alle ore 15,00, e non più dal 17 giugno 2019 e fino alle ore 15 del 9 luglio 2019, come previsto in prima battuta. Con il Decreto del 13 giugno 2019, infatti, il Miur ha indicato delle nuove date per l’iscrizione al test.

Per partecipare alla selezione, poi, dovranno effettuare il versamento del contributo dovuto secondo le modalità previste dall’Ateneo in cui ci si candida.

La prova di ammissione si terrà martedì 3 settembre nelle sedi delle università che attivano un corso di laurea in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria e Protesi Dentaria e ha inizio alle ore 11,00: per rispondere ai 60 quesiti previsti, i candidati hanno a disposizione 100 minuti.

Ogni candidato può arrivare a un punteggio massimo di 90 punti:

  • 1,5 punti per ogni risposta esatta;
  • meno 0,4 punti per ogni risposta errata;
  • 0 punti per ogni risposta omessa.

Sulla base del punteggio ottenuto da ciascun candidato, viene redatta la graduatoria unica nazionale degli aspiranti studenti di medicina.

In caso di parità di punteggio vengono valutati i seguenti fattori:

  • prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento logico, biologia,chimica,fisica e matematica;
  • in caso di ulteriore parità, prevale il candidato anagraficamente più giovane.

Test ingresso medicina 2019, come funziona

Nell’allegato numero 1, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca chiarisce come funziona il test e stabilisce le regole da rispettare.

Il modulo delle risposte deve essere compilato esclusivamente con una penna nera data in dotazione dall’Ateneo. Si può correggere una e una sola volta la risposta eventualmente già data a un quesito, avendo cura di annerire completamente la casella precedentemente contrassegnata con il segno “X” scegliendone un’altra.

In aula sono vietati i seguenti strumenti:

  • telefoni cellulari, palmari, smartpbone, smartwatch, tablet, auricolari, webcam o altra strumentazione simile;
  • penne, matite, materiale di cancelleria (o qualsiasi altro strumento idoneo alla scrittura) che provengono dall’esterno;
  • manuali, testi scolastici, riproduzioni anche parziali, appunti manoscritti, fogli in bianco e materiale di consultazione.

Al termine del test, il candidato deve munirsi di una coppia di etichette adesive dotate di codice a barre da apporre sulla scheda anagrafica sottoscritta e sul modulo delle risposte che è tenuto a consegnare nelle due postazioni dedicate.

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