Telefisco 2019, fattura elettronica: ultimi chiarimenti ai tanti dubbi dei contribuenti

Telefisco 2019: fattura elettronica, ultimi chiarimenti ai numerosi dubbi dei contribuenti. Il commento di Raffaele Rizzardi e Benedetto Santacroce, de Ilsole24Ore, sulle risposte alle FAQ dell'Agenzia delle Entrate. Campanello d'allarme sulle sanzioni: non sono tutte ridotte.

Telefisco 2019, fattura elettronica: ultimi chiarimenti ai tanti dubbi dei contribuenti

Telefisco 2019: fattura elettronica, ultimi chiarimenti sui molti dubbi dei contribuenti.

Raffaele Rizzardi e Benedetto Santacroce, esperti de Il sole 24 Ore, sulle risposte dell’Agenzia delle Entrate. Campanello d’allarme sulla liquidazione IVA in scadenza il 16 febbraio: nessuna riduzione sulle sanzioni per omesso versamento.

Durante l’evento organizzato dal quotidiano specializzato, che Informazione Fiscale sta seguendo in diretta per offrire gli aggiornamenti più rilevanti ai lettori, si sta facendo una panoramica sulle ultime risposte dell’Agenzia delle Entrate su obblighi, sanzioni e innovazioni introdotte dal sistema della fatturazione elettronica.

Gli esperti Benedetto Santacroce e Raffele Rizzardi hanno commentato le risposte delle Entrate: alert sulle sanzioni, non tutte ridotte, e ancora dubbi da parte degli operatori sulle spese sanitarie.

Telefisco 2019: fattura elettronica, ultimi chiarimenti su sanzioni

Durante il dibattito un sondaggio social fa emergere che a quattro settimane dal debutto della fattura elettronica, solo il 16% degli utenti è convinto che l’adempimento sia già a regime.

Mentre per l’84% c’è ancora qualche difficoltà.

Ma la legge non ammette ignoranza, e difficoltà si potrebbe aggiungere.

Benedetto Santacroce, infatti, mette in guardia i contribuenti sulle ultime risposte dell’Agenzia delle Entrate in merito alla riduzione delle sanzioni:

“In caso di emissione tardiva le sanzioni per omesso versamento non vengono ridotte. Questo è un avviso ai naviganti fortissimo: tutti si cullavano. Ma questa risposta gela tutti: l’unica sanzione che non viene applicata, ed è ridotta dell’80%, è quella dell’articolo 6 sulla certificazione della fattura.”

E specifica ai contribuenti:

Se ho sbagliato la liquidazione di gennaio, mi applicano il 30 per cento come omesso versamento”.

Un chiarimento forte in vista della scadenza del 16 febbraio, termine ultimo per la liquidazione IVA mensile relativa alle operazioni di gennaio. Benedetto Santacroce conclude:

“Non è vero che tutte le sanzioni sono ridotte al 20%. Quelle rispetto alle liquidazioni restano al 30 per cento. Fondamentale chiarirlo in previsione del 16 febbraio.

Telefisco 2019: fattura elettronica, ultimi chiarimenti ai numerosi dubbi dei contribuenti

Raffaele Rizzardi, nel dibattito sugli ultimi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulla fattura elettronica, definisce il sistema che si è messo in moto a partire dal 1° gennaio 2019 come uno “Spesometro Istantaneo”.

Dopo l’ultima scadenza del 28 febbraio 2019, infatti, per gli operatori non sarà più necessario compilare lo Spesometro, ma il sistema genera ancora qualche dubbio:

“Per ogni operazione avremo due documenti nel sistema, quello emesso e quello ricevuto.

Ma Sogei dice di non caricare il documento due volte, le perplessità sulla gestione dei documenti persistono”.

Il dibattito, infine, si chiude con un tema che ha dato molto filo da torcere alla fatturazione elettronica: le spese sanitarie.

Sul tema l’Agenzia delle Entrate si è espressa con una FAQ propri nei giorni scorsi, ma tra gli operatori qualche dubbio persiste ancora.

Dopo che in un primo momento si era parlato di esonero per la fatturazione delle spese che contengono dati da inviare al Sistema Tessera Sanitaria, in un secondo momento è stato introdotto un vero e proprio divieto.

Ora i dubbi nascono sui servizi accessori prestati dagli operatori sanitari.

Ma su questo l’Agenzia delle Entrate ha dato una risposta chiara e definitiva: la e-fattura è sempre vietata per le spese sanitarie, anche nel caso di fatture miste relative, ad esempio, ai servizi di comfort offerti da cliniche ospedaliere.

Proprio a questa risposta delle Entrate ha fatto riferimento Benedetto Santacroce per rispondere sul tema:

“Non bisogna fare la fattura elettronica, avremo nello stesso documento fiscale dettagli su spese sanitarie che contengono dati da inviare al Sistema Tessera Sanitaria e dettagli sulle spese per servizi accessori”.

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