Tax credit cinema 2021, con la nuova Legge di Bilancio cresce dal 30% al 40% il valore massimo del credito di imposta per alcune tipologie di imprese: importi più alti in arrivo per il prossimo anno. L'articolo 97 del DDL su cui si attende approvazione definitiva porta una serie di novità sul Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo previsto dalla legge 220 del 2016.

Tax credit cinema 2021, il credito di imposta riconosciuto ad alcune tipologie di imprese del settore avrà importi più alti. La legge di Bilancio, infatti, porta il suo valore massimo dal 30 al 40%.
Più risorse per il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo e modifiche in arrivo per la legge numero 220 del 2016 che ne regola il funzionamento, anche alla luce di alcune novità introdotte dal Decreto Rilancio per far fronte all’emergenza coronavirus.
Tax credit cinema 2021, credito di imposta fino al 40% con la nuova Legge di Bilancio
Il tax credit cinema nel 2021 avrà una nuova veste. La modifica sicuramente più importante riguarda l’innalzamento dell’aliquota massima, che passa dal 30% al 40%.
L’agevolazione fiscale è uno degli strumenti che rientrano nell’ambito del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo e si declina in una serie di diverse tipologie di crediti di imposta:
- per imprese di produzione;
- per imprese di distribuzione;
- per imprese dell’esercizio cinematografico e le industrie tecniche e di postproduzione;
- per potenziamento dell’offerta cinematografica;
- per imprese italiane di produzione esecutiva e di post-produzione, in relazione a opere realizzate sul territorio nazionale su commissione di produzioni estere;
- imprese non appartenenti al settore cinematografico e audiovisivo.
La Legge di Bilancio porta novità per il credito di imposta destinato alle seguenti imprese:
- produzione cinematografica e audiovisiva:
- si parte da un’aliquota del 15% e si arriva a un’aliquota massima del 40%;
- si porta al 40% l’aliquota del credito di imposta in ogni caso riconosciuto per le opere cinematografiche;
- arriva al 40% anche aliquota del credito di imposta che può essere prevista in via prioritaria per determinate categorie di opere audiovisive, in cui vengono incluse anche le opere audiovisive con produttore indipendente titolare dei diritti in misura non inferiore al 40%, e non più in misura non inferiore al 30%;
- imprese di distribuzione cinematografica e audiovisiva:
- si parte da un’aliquota minima del 15% per arrivare a un massimo del 40% senza distinzione di casi particolari;
- attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi:
- il credito di imposta riconosciuto alle imprese italiane di produzione esecutiva e di post-produzione per opere cinematografiche e audiovisive o a parti di esse realizzate sul territorio nazionale, utilizzando manodopera italiana, commissionate da produzioni estere, ha un valore non inferiore al 25% e può arrivare fino al 40% della spesa sostenuta nel territorio nazionale.
Tax credit cinema 2021, la Legge di Bilancio fa crescere gli importi del credito di imposta
Ma oltre alla modifica del valore massimo del credito di imposta per alcune tipologie di operatori del settore, c’è anche un’altra novità rilevante: decade il limite massimo da rispettare nell’accesso al tax credit cinema 2021 per le imprese di produzione e imprese italiane che mettono in atto strategie di investimenti cinematografici e audiovisivi in Italia.
Di pari passo con le nuove regole stabilite per le agevolazioni fiscali destinate al cinema nel 2021, cresce anche l’importo minimo degli introiti erariali che derivano dalle attività del settore e che alimentano la dotazione del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo: si passa da un minimo di 400 milioni di euro all’anno a un minimo di 640 milioni di euro.
E infine, fanno il loro ingresso in questo sistema di incentivi fiscali per il settore del cinema le disposizioni adottate con il Decreto Rilancio in piena emergenza coronavirus.
Si prevede una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse a disposizione:
“Il Ministro (i beni e le attività culturali e per il turismo), tenuto conto dell’andamento del mercato nel settore del cinema e dell’audiovisivo, può adottare, nel limite delle risorse individuate con il decreto di cui all’articolo 13, comma 5, uno o più decreti ai sensi del comma 5 del presente articolo, anche in deroga alle percentuali previste per i crediti d’imposta di cui alla presente sezione e al limite massimo stabilito dal comma 1 del presente articolo”.
La Legge di Bilancio 2021, dunque, prevede una revisione del sistema del tax credit cinema ma per avere certezza delle novità è necessario attendere conferma con l’approvazione definitiva del testo.
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