L’Agenzia ti scrive: una guida per sapere cosa fare se si ricevono lettere dal fisco

Rosy D’Elia - Dichiarazione dei redditi

L'Agenzia ti scrive: una guida per sapere cosa fare se si ricevono lettere dal fisco sulla dichiarazione dei redditi. L'Agenzia delle Entrate in comunicazione diretta con i contribuenti.

L'Agenzia ti scrive: una guida per sapere cosa fare se si ricevono lettere dal fisco

L’Agenzia ti scrive: una guida per sapere cosa fare se si ricevono lettere o comunicazioni. L’Agenzia delle Entrate attiva una linea diretta tra fisco e contribuenti per favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari.

Si sta costruendo un vero e proprio canale comunicativo su cui viaggiano avvertimenti di diversa natura, da quelli per ricordare gli adempimenti dichiarativi a quelli indirizzati ai contribuenti titolari di partiva Iva.

I destinatari della guida L’Agenzia ti scrive, e delle comunicazioni su cui fornisce istruzioni, sono le persone fisiche. L’obiettivo delle lettere è invitare i contribuenti a verificare se nella dichiarazione annuale dei redditi hanno indicato correttamente tutti i dati reddituali.

L’Agenzia ti scrive: una guida per sapere cosa fare se si ricevono lettere dal fisco

Prevenire è meglio che curare. Con questa massima popolare si potrebbe riassumere l’intento della campagna comunicativa.

E infatti la lettera viene inviata ai contribuenti che non avrebbero dichiarato, o lo avrebbero fatto in modo parziale, un reddito derivante, ad esempio, da un contratto di locazione di un immobile o un reddito da lavoro dipendente, prima di notificare un avviso di accertamento.

In questo modo si ha la possibilità di regolarizzare l’errore o l’omissione attraverso il ravvedimento operoso o di dimostrare all’Agenzia che non ci sono discrepanze nelle dichiarazioni.

La guida L’Agenzia ti scrive, pubblicata l’11 marzo, è un vademecum per i destinatari delle lettere sulle dichiarazioni dei redditi.

Un documento chiaro e puntuale risponde agli eventuali dubbi dei contribuenti: a chi e come viene inviata la comunicazione? Che dati contiene? Cosa fare quando si riceve? Come regolarizzare gli errori commessi? Nell’ottica di un botta e risposta tra fisco e cittadini, la guida chiarisce ogni dubbio.

L’Agenzia ti scrive: lettera di invito a regolarizzare possibili errori
Scarica la guida dell’Agenzia delle Entrate sui passi da compiere se si riceve una lettera di invito a regolarizzare possibili errori.

L’Agenzia ti scrive: cosa fare se si ricevono lettere

Come si legge nel documento, i contribuenti che, sulla base dei dati in possesso dell’Agenzia, ricevono una lettera perché non hanno compilato correttamente la dichiarazione annuale dei redditi (modello Redditi Persone fisiche o 730) possono intervenire prima che venga emesso un avviso di accertamento.

La prima operazione da fare quando si riceve una comunicazione è quella di verificare che i dati dell’Agenzia delle Entrate siano corretti: si parte quindi da un confronto tra il prospetto informativo ricevuto e la dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta oggetto della comunicazione.

Per approfondire le verifiche ci si può rivolgere direttamente al personale dell’Agenzia delle Entrate tramite i seguenti canali:

  • numero verde 800.909.696 da telefono fisso oppure allo 06.96668907 da cellulare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, selezionando l’opzione “servizi con operatore > comunicazioni per l’adempimento spontaneo”;
  • Direzione Provinciale di competenza;
  • uno degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Caso per caso, gli addetti guideranno i contribuenti sui passi necessari per eliminare le incongruenze.

Oltre alle modalità indicate dal personale dell’Agenzia delle Entrate, si può procedere a trasmettere i dati che non risultano in prima battuta anche rivolgendosi a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica delle dichiarazioni o tramite CIVIS, uno dei canali di assistenza telematica dell’Agenzia delle Entrate accessibile tramite Entratel o Fisconline.

In ogni caso, come si legge nella guida, per evitare l’avviso di accertamento, se si riconosce di aver commesso gli errori indicati nella lettera ricevuta dall’Agenzia delle Entrate, è possibile correggerli ricorrendo al ravvedimento operoso.

Tre sono le operazioni da compiere:

  • presentare una dichiarazione integrativa;
  • versare le maggiori imposte dovute e gli interessi, calcolati al tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito
  • versare, in misura ridotta, le sanzioni specifiche delle violazioni oggetto di comunicazione e in essa contenute.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network