Scadenze fiscali giugno 2018: Imu, Tasi e imposte sui redditi. Le date da ricordare

Anna Maria D’Andrea - Scadenze fiscali

Scadenze fiscali giugno 2018 per contribuenti, imprese e professionisti: è il mese delle tasse, tra Imu, Tasi e scadenze per il versamento delle imposte sui redditi. Ecco tutte le date da ricordare.

Scadenze fiscali giugno 2018: Imu, Tasi e imposte sui redditi. Le date da ricordare

Anche giugno 2018 sarà un mese ricco di scadenze fiscali.

Con l’inizio dell’estate contribuenti, imprese e professionisti dovranno fare i conti con importanti scadenze e adempimenti e la data più importante da ricordare è quella del 18 giugno 2018, termine per il versamento dell’acconto IMU e Tasi.

Sempre a giugno è di norma previsto il versamento delle imposte sui redditi, ma per il 2018 la scadenza prorogata a lunedì 2 luglio, in quanto il termine ordinario del 30 giugno cade di sabato.

Da sempre il mese di giugno è quello delle “tasse”: fino al 2016 il 16 giugno era noto come il Tax Day, giorno in cui scadevano sia Imu e Tasi che le imposte e i contributi calcolati nella dichiarazione dei redditi.

Il DL 193/2016 ha “sdoppiato” la scadenza, di modo da rendere il mese di giugno meno pesante dal punto di vista fiscale sia per i cittadini che per le imprese.

Oltre alle due scadenze che caratterizzano il mese, anche a giugno 2018 bisognerà tenere a mente il termine previsto per gli adempimenti periodici IVA, Irpef e INPS, nonché quello per l’invio degli elenchi Intrastat.

Ecco di seguito l’elenco delle scadenze fiscali giugno 2018 suddivise per adempimento.

Scadenze fiscali 18 giugno 2018, versamento acconto Imu e Tasi

Tra le date da segnare in rosso sul calendario vi è quella del 18 giugno 2018, termine di scadenza per il versamento dell’acconto Imu e Tasi.

Non si segnalano particolari novità su calcolo e soggetti obbligati al pagamento e l’unico appunto necessario riguarda proprio la scadenza che, come noto, è solitamente fissata al 16 giugno; per l’anno in corso, tuttavia, cadendo di sabato, il termine per effettuare il versamento è di fatto oggetto di una proroga naturale al lunedì immediatamente successivo.

Per tutte le guide su calcolo, soggetti obbligati e modalità di pagamento i lettori possono far riferimento alle guide Imu e Tasi 2018.

Si ricorda che sono obbligati a pagare l’Imu i contribuenti che possiedono qualunque tipo di fabbricati, aree fabbricabili o terreni agricoli; tuttavia si segnala che anche nel 2018 non si paga l’Imu sulla prima casa (ad eccezione degli immobili di lusso) e che inoltre sono previste diverse tipologie di esenzione.

Stesso discorso vale per l’acconto Tasi in scadenza sempre il 18 giugno 2018: non si paga per l’abitazione principale ma, in questo caso, l’obbligo di pagamento riguarda sia il possessore che il detentore nel caso di immobili in affitto.

Scadenze fiscali 18 giugno 2018, Iva, Irpef e Inps sostituti d’imposta

Oltre alle scadenze fiscali che caratterizzano il mese di giugno 2018 tra le date da ricordare anche quelle relative agli adempimenti periodici: versamento Iva, Irpef e contributi Inps per i datori di lavoro che operano come sostituti d’imposta.

Anche in questo caso, la scadenza è posticipata dal 16 al 18 giugno 2018 e dovranno essere effettuati i seguenti adempimenti:

  • versamento Irpef delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su redditi di lavoro dipendente e assimilati del mese di maggio, addizionali comunali e regionali, redditi di lavoro autonomo e provvigioni per rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza del mese precedente. Il versamento dovrà essere effettuato con modello F24 e codice tributo 1040, competenza 05/2018. Nello stesso modello F24 i sostituti d’imposta possono versare i contibuti Inps dovuti per le retribuzioni del mese di maggio.
  • versamento Iva per i contribuenti con liquidazione mensile relativa al mese di maggio 2018, utilizzando il modello F24 con codice tributo 6005.

Scadenze fiscali 25 giugno 2018: modello Intrastat

Alle scadenze fiscali del mese di giugno 2018 si aggiunge l’adempimento Intrastat per i contribuenti con obbligo di trasmissione mensile dei dati riepilogativi relativi a cessioni o prestazioni di servizi intracomunitari.

L’invio degli elenchi Intrastat è obbligatorio per i contribuenti che effettuano cessioni e/o acquisti intra UE per un importo superiore a 50.000 euro per trimestre e in merito alle modalità di trasmissione si potrà procedere o con l’invio all’Agenzia delle Dogane ovvero all’Agenzia delle Entrate.

Tutti i dettagli su compilazione degli elenchi Intrastat e modalità di presentazione sono contenuti nella guida di approfondimento.

Scadenze fiscali 30 giugno 2018, versamento Irpef, Ires e Irap rinviato al 2 luglio

L’ultima data da ricordare è quella del 30 giugno 2018, termine per il versamento del saldo e dell’acconto delle imposte sui redditi.

Tuttavia, si ricorda, il versamento Irpef, Ires e Irap dovrà essere effettuato entro il 2 luglio 2018, in quanto il 30 giugno è sabato e le scadenze vengono di fatto prorogate al lunedì immediatamente successivo.

Entro la stessa scadenza bisognerà procedere con il versamento della cedolare secca sugli affitti, nonché dell’IVIE, dell’IVAFE e dei contributi INPS per i contribuenti iscritti alla Gestione Separata.

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