In arrivo lettere dall'Agenzia delle Entrate per attività finanziarie detenute all'estero e redditi non dichiarati. I destinatari? I contribuenti con possibili anomalie dichiarative per l'anno di imposta 2017. I contenuti della comunicazione e le istruzioni per mettersi in regola col ravvedimento operoso nel provvedimento del 6 novembre 2020.

Redditi non dichiarati e attività finanziarie detenute all’estero: in arrivo lettere dall’Agenzia delle Entrate per i contribuenti con possibili anomalie dichiarative che riguardano l’anno di imposta 2017.
L’annuncio nel provvedimento del 6 novembre 2020 che riporta le informazioni sono contenute nelle comunicazioni inviate e quali sono le istruzioni da seguire per mettersi in regola. Due le alternative: dichiarazione integrativa e ravvedimento operoso o invio della documentazione utile a dimostrare la regolarità.
Le lettere di compliance saranno messe a disposizione nel cassetto fiscale del contribuente nella sezione l’ Agenzia scrive.
Lettere dall’Agenzia delle Entrate per redditi non dichiarati e attività estere del 2017
Le comunicazioni vengono inviate dall’Agenzia delle Entrate sulla base dei dati ricevuti da parte delle Amministrazioni fiscali estere nell’ambito dello scambio automatico di informazioni secondo il Common Reporting Standard (CRS) per “stimolare il corretto assolvimento degli obblighi di monitoraggio fiscale in relazione alle attività detenute all’estero, di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto-legge n. 167 del 1990, convertito dalla legge n. 227 del 1990 e successive modificazioni, nonché di favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili derivanti dagli eventuali redditi percepiti in relazione a tali attività estere”, come si legge nel provvedimento del 6 novembre 2020.
Dal 2016 il CRS prevede lo scambio di dati identificativi dei titolari di conto e, nel caso di enti o società, anche i dati identificativi della persona o delle persone che ne esercitano il controllo anche a livello extra UE.
Sotto la lente di ingrandimento l’anno di imposta 2017 e due aspetti in particolare:
- attività finanziarie detenute all’estero e non dichiarate in tutto o in parte come previsto dalla disciplina sul monitoraggio fiscale;
- eventuali redditi percepiti in relazione a tali attività estere.
La comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate viene inviata ai contribuenti con “le anomalie dichiarative più rilevanti”, restano escluse dalla selezione le posizioni presumibilmente non tenute all’adempimento dichiarativo o per le quali l’irregolarità ha carattere meramente formale.
Lettere dall’Agenzia delle Entrate per redditi non dichiarati e attività estere: istruzioni per mettersi in regola
Le lettere inviate dall’Agenzia delle Entrate per i redditi non dichiarati e le attività finanziarie detenute all’estero nel 2017 contengono le seguenti informazioni:
- codice fiscale, cognome e nome del contribuente;
- numero identificativo della comunicazione e anno d’imposta;
- codice atto;
- descrizione della tipologia di anomalia riscontrata, che può riguardare gli obblighi di monitoraggio fiscale e/o l’indicazione degli imponibili relativi ai redditi di fonte estera;
- possibilità per il destinatario di verificare i dati di fonte estera che lo riguardano, accedendo alla sezione “l’Agenzia scrive” del proprio Cassetto fiscale;
- istruzioni sugli adempimenti necessari per regolarizzare la propria posizione, avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso;
- invito a fornire chiarimenti e idonea documentazione, prioritariamente tramite il canale di assistenza CIVIS, nel caso in cui il contribuente ravvisi inesattezze nelle informazioni pervenute dalle Amministrazioni estere o abbia già assolto gli obblighi dichiarativi per il tramite di un intermediario residente;
- modalità per richiedere ulteriori informazioni, contattando la Direzione Provinciale competente, prioritariamente mediante PEC, email o telefono, e, per tutta la durata dell’emergenza Coronavirus, recandosi in ufficio solo nei casi assolutamente indispensabili.
I contribuenti che hanno ricevuto la lettera dell’Agenzia delle Entrate su redditi non dichiarati e attività finanziarie all’estero possono regolarizzare la propria posizione presentando una dichiarazione dei redditi integrativa e versando le maggiori imposte dovute, insieme agli interessi e alle sanzioni in misura ridotta, seguendo la strada del ravvedimento operoso.
In alternativa, se il contribuente ritiene di trovarsi in regola può fornire un’adeguata documentazione per dimostrarlo.
Tutti i dettagli nel testo integrale del provvedimento del 6 novembre 2020.
- Agenzia delle Entrate - Provvedimento del 6 novembre 2020
- Comunicazioni per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei contribuenti che non hanno dichiarato, in tutto o in parte, le attività finanziarie detenute all’estero nel 2017, come previsto dalla disciplina sul
monitoraggio fiscale, nonché gli eventuali redditi percepiti in relazione a tali attività estere.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Lettere dall’Agenzia delle Entrate per redditi non dichiarati e attività estere del 2017