È fissata al 1° marzo 2021 la scadenza per la conversione in legge del decreto Milleproroghe. Tra i numerosi emendamenti presentati sono circa 200 quelli segnalati, e tra le novità spunta la proroga delle cartelle fino al 30 aprile, e l'eliminazione IMU e TARI nel 2021 per le imprese del turismo.

Riprende il cammino della legge di conversione del decreto Milleproroghe. Dopo lo stop dovuto alle operazioni per la formazione del nuovo Governo Draghi, riparte il lavoro in Commissione Affari Costituzionali e Bilancio della Camera.
La scadenza per la conversione in legge è alle porte: c’è tempo fino al 1° marzo 2021 per esaminare gli emendamenti segnalati e arrivare all’approvazione definitiva. Sono circa 200 le proposte segnalate, quelle che verranno vagliate in via prioritaria.
Dalla proroga delle cartelle fino al 30 aprile 2021, alla cancellazione dell’IMU e della TARI per le imprese del turismo, il fisco occupa un posto centrale tra gli emendamenti al decreto Milleproroghe 2021.
Dalla proroga cartelle allo stop IMU e TARI per il 2021: gli emendamenti al Milleproroghe
La conversione in legge del decreto Milleproroghe è il primo banco di prova del nuovo Governo Draghi. La crisi politica ed i tempi necessari per la formazione del nuovo Esecutivo confermano uno schema discutibile, che ha caratterizzato i lavori parlamentari negli ultimi mesi.
Arrivati ormai a pochi giorni dalla fine del mese di febbraio, il testo licenziato dalle Commissioni e approvato alla Camera (entro lunedì 22 febbraio, secondo l’attuale tabella di marcia) verrà trasmesso in Senato per una conferma senza spazi di manovra; il tutto entro il 1° marzo 2021.
Sono destinati a salire sul carrozzone del Milleproroghe 2021 alcuni ulteriori interventi emergenziali, primo tra tutti la nuova proroga delle cartelle esattoriali. Senza ulteriori rinvii, a partire dal 1° marzo ripartono i termini della riscossione, con i pagamenti sospesi da effettuare entro la fine del mese.
L’emendamento a firma dei Deputati Montaruli, Prisco, Trancassini, Donzelli, Lucaselli, Rampelli, propone di prorogare i termini in materia di accertamento e riscossione dal 28 febbraio al 30 aprile 2021. Stessa data anche per la ripresa dei pignoramenti.
C’è poi il tema della scadenza della pace fiscale. Il 1° marzo 2021 è il termine per pagare le rate sospese nel corso del 2020. Anche su questo aspetto si tenta la via del decreto Milleproroghe per un’ulteriore proroga al 30 giugno 2021.
IMU e TARI 2021, nel Milleproroghe la proposta di cancellazione integrale per le imprese del settore del turismo
Non solo cartelle esattoriali. Tra gli emendamenti segnalati relativi al decreto Milleproroghe 2021 spiccano quelli relativi alla cancellazione di alcune imposte per le imprese maggiormente colpite dalla crisi economica.
Intervenendo sul solco già tracciato dalla Legge di Bilancio 2021, tra le proposte di modifica c’è l’estensione della cancellazione IMU per le imprese del turismo. La Manovra dispone, attualmente, che non sia dovuta esclusivamente la prima rata; l’emendamento al Milleproroghe estende l’esonero all’intera annualità.
L’esonero dal pagamento dell’IMU viene proposto inoltre anche in favore dei possessori di immobili interessati dalla sospensione degli sfratti.
Sempre sul fronte delle tasse locali, e sempre in favore delle imprese del comparto turistico, si propone la cancellazione della TARI dovuta per il 2021.
Guardando ancora alle scadenze fiscali, tra gli emendamenti al Milleproroghe segnalati c’è proposta di prorogare la scadenza del 30 aprile 2021, termine di versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP ai sensi dell’articolo 13-quinquies del decreto n. 137/2020, al 30 giugno 2021.
In parallelo, per i i titolari di partita IVA con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel 2019, e che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento nel secondo semestre dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, viene proposto il rinvio della scadenza del primo acconto 2021 delle imposte al 30 ottobre 2021.
Come sopra evidenziato, bisognerà attendere ancora pochi giorni per conoscere quali novità rientreranno nella legge di conversione del decreto Milleproroghe, da approvare in via definitiva entro il 1° marzo 2021.
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