Pensioni, ultime novità: ecco il tasso di rivalutazione 2020

Guendalina Grossi - Pensioni

Ultime novità in tema di pensioni: il Ministero del Lavoro ha reso noto quale sarà il tasso di rivalutazione 2020 ed utile al calcolo degli importi degli assegni pensionistici.

Pensioni, ultime novità: ecco il tasso di rivalutazione 2020

È stato reso noto quale sarà il tasso di rivalutazione da applicare nel 2020 per procedere al calcolo dell’importo delle pensioni.

Il tasso di rivalutazione è quel parametro che viene utilizzato per calcolare l’importo delle pensioni, per la parte che rientra nel regime contributivo, di coloro che verranno collocati in quiescenza dal 1° gennaio 2020.

Il suddetto parametro è fondamentale per calcolare l’importo delle pensioni, in quanto al momento dell’accesso alla pensione il montante contributivo, prima di essere trasformato in assegno, deve essere rivalutato tenendo conto della crescita nominale del PIL degli ultimi 5 anni.

Calcolo dell’importo delle pensioni: è stato reso noto il tasso di rivalutazione da applicare nel 2020

Come abbiamo precedentemente accennato il tasso di rivalutazione è un parametro fondamentale per il calcolo dell’importo delle pensioni.

In particolare tale parametro viene utilizzato per adeguare il montante contributivo alle variazioni del PIL.

Il tasso di rivalutazione incide particolarmente per quei contribuenti che hanno un importo calcolato interamente con il sistema contributivo, ovvero chi ha iniziato a lavorare successivamente al 1° gennaio 1996.

L’ISTAT ha reso noto che il tasso medio annuo, risultato della variazione del PIL nominale nei cinque anni precedenti al 2018, è pari a 0,018254.

Per questo motivo il coefficiente di rivalutazione, reso noto da un comunicato stampa ufficiale del Ministero del Lavoro, sarà pari a 1,8254%.

Pensioni, ultime news: in arrivo un decreto che renderà nota la nuova età pensionabile

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in accordo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno annunciato che entro la fine del 2019 verrà pubblicato un decreto interministeriale che renderà nota la nuova età pensionabile.

La nuova età pensionabile sarà valida per il biennio 2021-2022 e dovrebbe aumentare di un mese.

Una volta stabilita la nuova età pensionabile il Ministero del Lavoro potrà rendere noti anche i coefficienti di trasformazione, grazie ai quali poi il montante contributivo potrà essere trasformato in assegno previdenziale.

Non ci resta quindi che aspettare la pubblicazione del decreto che renderà nota la nuova età pensionabile.

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