Pagamento pensioni agosto 2021, accredito INPS in anticipo: ritiro dal 27 luglio

Pagamento pensioni agosto 2021: come sempre dall’inizio dell’emergenza coronavirus, anche questo mese l’accredito INPS per coloro che ricevono le somme tramite Poste Italiane arriva in anticipo.

Martedì 27 luglio è la prima data del calendario per il ritiro di trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento per gli invalidi civili. Si prosegue, poi, in ordine alfabetico.

Per tutti gli altri che, invece, si affidano alle banche l’attesa è un po’ più lunga: potranno ottenere le cifre a cui hanno diritto solo da lunedì 2 agosto.

Come di consueto, a stabilire la tabella di marcia anticipata è la Protezione Civile che, con l’Ordinanza numero 778/2021, ha dettato i tempi per i mesi di giugno, luglio e agosto 2021.

Sui prossimi mesi, si attendono nuove indicazioni. Il pagamento delle pensioni in anticipo si lega allo stato di emergenza, prorogato al 31 dicembre 2021.

Pagamento pensioni agosto 2021, accredito INPS in anticipo: ritiro dal 27 luglio

Il calendario che anticipa i tempi dell’accredito INPS per il pagamento delle pensioni è ormai una consuetudine: adottato nei primi mesi dell’emergenza epidemiologica, è stato confermato fino ad agosto 2021.

La Protezione Civile ha fornito indicazioni sui mesi estivi con l’Ordinanza numero 778/2021.

Nel testo si legge:

“Allo scopo di consentire a Poste Italiane S.p.A. la gestione dell’accesso ai propri sportelli dei titolari del diritto alla riscossione delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, in modalità compatibili con le disposizioni in vigore adottate allo scopo di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da COVID-19, salvaguardando i diritti dei titolari delle prestazioni medesime, il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, di cui all’articolo 1, comma 302, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive integrazioni e modificazioni:

• di competenza del mese di giugno 2021, è anticipato dal 26 maggio al 1° giugno 2021;
• di competenza del mese di luglio 2021, è anticipato dal 25 giugno al 1° luglio 2021;
• di competenza del mese di agosto 2021, è anticipato dal 27 luglio al 31 luglio 2021”.

Come di consueto, i dettagli sull’ordine alfabetico del calendario per il ritiro degli importi arriva dall’INPS e da Poste Italiane.

Bisogna, però, fare una precisazione anche per il pagamento delle pensioni di agosto 2021: l’erogazione delle somme in tempi più brevi non riguarda tutti, ma solo coloro che si sono affidati a Poste Italiane per ricevere le somme.

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In ogni caso, come ribadisce periodicamente l’INPS, il “diritto al rateo di pensione si matura il primo giorno bancabile del mese”.

E nel caso in cui, dopo l’incasso, la somma dovesse risultare non dovuta, dovrà essere restituita all’Istituto.

Questa regola vale per tutti: non ci sono eccezioni.

In sintesi, anche per la mensilità in arrivo, dunque, si conferma lo stesso schema per l’accredito INPS. C’è una doppia tabella di marcia da considerare:

• sarà effettuato da martedì 2 agosto per tutti coloro che si affidano alle banche;
• da martedì 27 luglio 2021 a sabato 31 luglio per tutti coloro che si affidano a Poste Italiane.

Per questi ultimi non è l’unica agevolazione disponibile dal’inizio dell’emergenza coronavirus sul ritiro delle pensioni.

Chi ha più di 75 anni, infatti, durante tutto il periodo di emergenza sanitaria può chiedere la consegna a domicilio di trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, grazie a una convenzione stipulata con l’Arma dei Carabinieri per supportare i cittadini che non hanno delegato già altri soggetti alla riscossione, non hanno un Libretto o un conto postale e non vivono con o vicino ai familiari.

Attualmente agosto 2021 è l’ultimo mese in cui il pagamento delle pensioni viene sicuramente effettuato in anticipo.

Ma con molta probabilità lo stesso schema sarà confermato almeno fino alla fine dell’anno, dal momento che lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021.