Pagamento cartelle: per le notifiche fino al 31 marzo 2022 la scadenza dovrebbe restare a 180 giorni. La conferma di quanto previsto dal Decreto Fiscale fa il suo ingresso nella Legge di Bilancio 2022 con un emendamento depositato nella notte tra il 20 e il 21 dicembre. I lavori, però, sono ancora nel vivo.

Pagamento cartelle, fino al 31 marzo la scadenza dovrebbe essere più lunga di quella ordinariamente prevista: il termine di 180 giorni già introdotto dal Decreto Fiscale fino a fine anno dovrebbe applicarsi anche alla notifiche ricevute durante i primi tre mesi del 2022.
É questa una delle ultime novità inserite nella Legge di Bilancio 2022 grazie a un emendamento depositato nella notte tra il 20 e il 21 dicembre 2021.
Si procede con gli ultimi lavori necessari per stabilire il testo definitivo della Manovra che si sta arricchendo di ulteriori misure. Dallo sgravio contributivo per le micro imprese al fondo per i proprietari di case occupate abusivamente, sono numerose le ultime modifiche apportate alla versione originaria ma si fa ancora fatica a trovare un accordo sul Superbonus.
Pagamento cartelle: verso la scadenza di 180 giorni per le notifiche fino al 31 marzo 2022
Come riportato dall’Agenzia di stampa ANSA all’alba del 21 dicembre, è lo stesso sottosegretario al MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Federico Freni ad annunciare l’inserimento del termine di 180 giorni per il pagamento delle cartelle nella Legge di Bilancio 2022 con un emendamento ad hoc.
Dovrebbe arrivare, quindi, con l’approvazione della Manovra una conferma della scadenza più lunga per procedere con l’adempimento degli obblighi previsti.
Il condizionale resta d’obbligo perché il Parlamento è ancora all’opera sul testo e per l’ufficialità è necessario attendere il via libera sul testo da parte di entrambi i rami del Parlamento.
In ogni caso si mira a intervenire sull’articolo articolo 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 e in particolare sul comma 2:
“La cartella di pagamento, redatta in conformità al modello approvato con decreto del Ministero delle finanze, contiene l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione, con l’avvertimento che, in mancanza, si procederà ad esecuzione forzata”.
Con l’eventuale approvazione della misura, quindi, si triplica il periodo a disposizione dei contribuenti per procedere con il pagamento delle cartelle esattoriali.
Pagamento cartelle: scadenza lunga anche per le notifiche fino al 31 marzo 2022
Non si tratterebbe di una novità assoluta, ma di una estensione di quanto già previsto dal Decreto Fiscale 2022 che ha portato in prima battuta il termine per procedere da 60 a 150 giorni e poi, con la conversione del DL n. 146/2021, a 180 giorni.
Nel testo definitivo pubblicato in Gazzetta Ufficiale entrato in vigore solo oggi 21 dicembre 2021 trova spazio, infatti, l’articolo 2 - Estensione del termine di pagamento per le cartelle di pagamento notificate nel periodo dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021.
Il testo stabilisce che per le cartelle di pagamento notificate dall’agente della riscossione dal 1° settembre al 31 dicembre 2021, la scadenza per l’adempimento dell’obbligo risultante dal ruolo è fissata in 180 giorni.
La Legge di Bilancio 2022 dovrebbe, quindi, intervenire per prolungare questa eccezione anche per le notifiche ricevute dopo il 31 dicembre e fino al 31 marzo 2022.
Riferimenti normativi | Scadenza pagamento cartelle | Periodo di notifica |
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Articolo 25 del DPR n. 602/1973 | 60 giorni | Termine ordinario |
Articolo 2 del DL n. 146/2021 | 180 giorni | Dal 1° settembre al 31 dicembre 2021 |
Legge di Bilancio 2022 in via di definizione | 180 giorn | Dal 1° gennaio al 31 marzo 2022 |
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pagamento cartelle: verso la scadenza di 180 giorni per le notifiche fino al 31 marzo 2022