Nuova Sabatini: il MISE blocca le domande

Rosy D’Elia - Incentivi alle imprese

Nuova Sabatini: il MISE blocca le domande per esaurimento delle risorse disponibili. Un decreto direttoriale dispone la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a partire dal 4 dicembre.

Nuova Sabatini: il MISE blocca le domande

Nuova Sabatini: il MISE blocca le domande per esaurimento delle risorse disponibili. Il decreto direttoriale del 3 dicembre 2018 dispone la chiusura dello sportello, a partire da oggi, per la presentazione delle domande di accesso ai contributi.

La misura Beni strumentali, Nuova Sabatini o Sabatini ter, è l’agevolazione che il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione delle micro, Piccole e Medie Imprese per sostenere gli investimenti utili ad acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, ma anche software e tecnologie digitali.

Nuova Sabatini: il Ministero dello Sviluppo Economico blocca le domande

Le domande per accedere alle agevolazioni, a partire da oggi 4 dicembre, non possono essere più inviate. Ma anche quelle arrivate nei giorni precedenti sono escluse dall’agevolazione. Nella notizia pubblicata sul sito del Ministero per comunicare la chiusura dello sportello, infatti, si legge:

Le risorse finanziarie disponibili hanno consentito di accogliere le richieste di prenotazione presentate dalle banche e dagli intermediari finanziari fino a quella pervenuta il 01/12/2018 alle ore 00:34:28, che è stata accolta parzialmente nella misura del 31,16 % rispetto all’importo richiesto.

Se il Parlamento approverà con la Legge di Bilancio 2019 il rifinanziamento della Nuova Sabatini, lo sportello potrebbe essere riaperto, anche in tempi brevi, scrive il Ministero.

Intanto il decreto direttoriale del 3 dicembre chiarisce alcuni punti utili per chi ha fatto domanda di accesso alle agevolazioni della Nuova Sabatini nell’ultimo periodo o per chi aveva intenzione di farlo.

Qualora entro i sessanta giorni successivi alla data di chiusura dello sportello risultino disponibili altre risorse dalla riduzione dei finanziamenti deliberati dalle banche rispetto agli importi prenotati o anche da eventuali rinunce da parte delle imprese beneficiarie, le risorse potranno essere utilizzate esclusivamente per incrementare l’importo della prenotazione disposta in misura parziale e, successivamente, per soddisfare eventuali altre richieste in ordine di prenotazione, che altrimenti non sarebbero coperte.

Tutte le domande che restano fuori hanno priorità di prenotazione in caso di riapertura dello sportello.

Le richieste delle imprese presentate alle banche o intermediari prima della chiusura a dello sportello e non incluse in una richiesta di prenotazione delle risorse inviata dalle medesime banche o intermediari finanziari al Ministero dello Sviluppo Economico dovranno essere ripresentate in caso di riapertura.

Nuova Sabatini - Decreto Direttoriale del 3 dicembre 2018
Il decreto direttoriale del 3 dicembre 2018 dispone la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni per i beni strumentali.

Nuova Sabatini: bloccata l’agevolazione per i beni strumentali

Con il decreto direttoriale del 3 dicembre il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiuso lo sportello per la presentazione delle domande di accesso agli incentivi per i beni strumentali.

In particolare la Nuova Sabatini riguarda le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca. Fanno eccezione soltanto le attività finanziarie e assicurative, e le attività connesse all’esportazione e agli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

I finanziamenti riguardano beni nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali e altri beni ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, nonché a software e tecnologie digitali.

Gli investimenti previsti dalle imprese devono riguardare beni che hanno un’autonomia funzionale e che siano correlati all’attività produttiva svolta dall’impresa.

Nuova Sabatini: le agevolazioni previste

Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, che hanno aderito alla misura, e in un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui finanziamenti.

Secondo quanto stabilito dalla Nuova Sabatini, l’investimento può essere completamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing) che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% del finanziamento, deve essere:

  • di durata non superiore a 5 anni;
  • di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro;
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo:

  • del 2,75% per gli investimenti ordinari;
  • del 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie di industria 4.0).

La notizia del 3 dicembre sospende la possibilità di accedere alle agevolazioni e rimette all’approvazione della Legge di Bilancio l’ennesima responsabilità.

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