Credito di imposta ricerca e sviluppo 2021: ogni novità ha il suo codice tributo da inserire nel modello F24. A istituire le nuove sequenze di cifre per beneficiare di bonus e maggiorazioni è l'Agenzia delle Entrate con la risoluzione numero 13 del 1° marzo 2021. Nel documento le istruzioni da seguire.

Credito di imposta ricerca e sviluppo 2021: dall’Agenzia delle Entrate arrivano le indicazioni per allineare l’utilizzo del bonus per gli investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative alle ultime modifiche introdotte. Ogni novità ha il suo codice tributo.
Sono tre le nuove sequenze di cifre da inserire nel modello F24 per beneficiare dell’agevolazione istituite con la risoluzione numero 13 del 1° marzo 2021.
In particolare, le nuove indicazioni riguardano:
- il credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative accessibile fino al 31 dicembre 2022;
- le maggiorazioni previste in caso di investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno.
Credito di imposta ricerca e sviluppo 2021: ogni novità ha il suo codice tributo
La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto una serie di novità sul credito di imposta ricerca e sviluppo ampliandone i tempi per l’accesso e la misura.
L’ultima manovra approvata, infatti, ha stabilito che le imprese hanno diritto a un bonus in diversa misura in base all’ambito per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2022.
Ambito | Percentuale post Legge di Bilancio 2021 | Limite post Legge di Bilancio 2021 | Percentuale pre LdB | Limite pre LdB |
---|---|---|---|---|
Ricerca e sviluppo | 20 per cento della relativa base di calcolo | 4 milioni di euro | prima era il 12 per cento | 3 milioni |
Innovazione tecnologica | 10 per cento | 2 milioni di euro | 6 per cento | 1,5 milioni di euro |
Design e ideazione estetica | 10 per cento | 2 milioni di euro | prima era il 6% | non più 1,5 |
Innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 | 15 per cento | 2 milioni di euro | 10 per cento | non più 1,5 milioni di euro |
Il credito d’imposta ricerca e sviluppo a cui si ha diritto è utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite modello F24, in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
Per consentirne l’utilizzo l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione numero 13 del 1° marzo 2021, ha istituito il codice tributo “6938” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative - art. 1, c. 198 e ss., legge n. 160 del 2019”.
Credito di imposta ricerca e sviluppo 2021: codice tributo per le maggiorazioni
Ma tempi più lunghi e percentuali più alte non sono le uniche novità da rendere operative. Anche il Decreto Rilancio, DL numero 34 del 2020, ha modificato l’impianto dell’agevolazione prevedendo delle maggiorazioni per le imprese che operano nelle regioni del Sud e in quelle colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia;
- Lazio;
- Marche;
- Umbria.
Maggiorazione | Caratteristiche dei beneficiari del bonus ricerca e sviluppo |
---|---|
25 per cento | grandi imprese che occupano almeno 250 persone, con un fatturato annuo pari almeno 50 milioni di euro oppure con un bilancio almeno pari a 43 milioni di euro |
35 per cento | medie imprese, che occupano almeno 50 persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro |
45 per cento | piccole imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro |
La maggiorazione della misura del credito d’imposta per gli investimenti in attività di
ricerca e sviluppo direttamente afferenti a strutture produttive che si trovano nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia è riconosciuta anche per gli anni 2021 e 2022, così come stabilito dalla Legge di Bilancio 2021.
Per beneficiare delle maggiorazioni previste, l’Agenzia delle Entrate istituisce due diversi codici tributo:
- “6939” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo –Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno - art. 244, c. 1, DL n. 34 del 2020”;
- “6940” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del sisma centro Italia - art. 244, c. 1, DL n. 34 del 2020”.
Credito di imposta ricerca e sviluppo 2021: istruzioni per la compilazione del modello F24
Come di consueto, la risoluzione numero 13 dell’Agenzia delle Entrate, riporta anche le istruzioni da seguire per la corretta compilazione del modello F24.
Bisogna far riferimento alla sezione Erario:
- i suddetti codici tributo devono essere inseriti in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento del credito, nella colonna “importi a debito versati”;
- nel campo “anno di riferimento” va inserito l’anno di maturazione del credito nel formato “AAAA”, es. 2021.
Il documento, infine, specifica:
“Si precisa che i codici “6939” e “6940” devono essere utilizzati esclusivamente per compensare il maggior credito d’imposta corrispondente all’incremento dell’aliquota dell’agevolazione previsto per gli investimenti in ricerca e sviluppo nelle regioni del Mezzogiorno e del sisma centro Italia”.
Tutti i dettagli nella risoluzione numero 13 del 1° marzo 2021.
- Agenzia delle Entrate - Risoluzione numero 13 del 1° marzo 2021
- Istituzione dei codici tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo,
transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative, di cui all’articolo 1, commi 198 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n.
160, e successive modificazioni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Credito di imposta ricerca e sviluppo 2021: ogni novità ha il suo codice tributo