Contributi a fondo perduto comuni montani: domande entro la scadenza del 24 febbraio

Tommaso Gavi - Dichiarazioni e adempimenti

Contributi a fondo perduto comuni montani, ultime ore a disposizione per le domande. Gli operatori IVA che non lo hanno già fatto la scorsa estate possono richiedere entro la scadenza del 24 febbraio l'accesso alla misura del decreto Agosto. Il modello e le istruzioni sono state approvate dal provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 5 febbraio 2021.

Contributi a fondo perduto comuni montani: domande entro la scadenza del 24 febbraio

Contributi a fondo perduto comuni montani, gli operatori IVA che non hanno ancora avuto accesso alla misura hanno tempo per presentare domanda entro la scadenza del 24 febbraio 2021.

A stabilire e illustrare le modalità per la richiesta è il provvedimento del 5 febbraio 2021 dell’Agenzia delle Entrate.

Questa nuova chance di accesso alla misura di sostegno interessa coloro i quali hanno domicilio fiscale o sede operativa nei Comuni montani colpiti da eventi calamitosi ancora in atto al 31 gennaio 2020, data di dichiarazione dell’emergenza coronavirus, e che non hanno presentato domanda nella precedente finestra temporale, compresa tra il 15 giugno e il 13 agosto 2020.

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il nuovo modello e le relative istruzioni.

Contributi a fondo perduto comuni montani: domande entro la scadenza del 24 febbraio 2021

Per i contributi a fondo perduto relativi ai comuni montani sta per concludersi la nuova finestra temporale aperta dal 10 febbraio 2021: c’è ancora tempo fino a domani, 24 febbraio, per poter inviare le richieste e accedere al beneficio.

A rendere disponibile il modello e le relative istruzioni da utilizzare è il provvedimento del 5 febbraio dell’Agenzia delle Entrate.

Agenzia delle Entrate - Provvedimento del 5 febbraio 2021
Attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 60, comma 7-sexies, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126.

Possono inoltrare l’istanza coloro i quali hanno domicilio fiscale o sede operativa nei Comuni montani colpiti da eventi calamitosi ancora in atto al 31 gennaio 2020, data di dichiarazione dell’emergenza coronavirus, e che non hanno presentato domanda nella precedente finestra temporale, compresa tra il 15 giugno e il 13 agosto 2020.

In base a quanto previsto dall’articolo 60 comma 7-sexies del decreto Agosto, che estende la possibilità di fare domanda per i contributi previsti dall’articolo 25 del decreto Rilancio, sono interessati dal provvedimento gli operatori IVA che non avevano precedentemente presentato la richiesta.

Il valore del contributo a fondo perduto dipenderà dal rapporto tra il limite complessivo di spesa stabilito per norma e l’ammontare complessivo dei contributi relativi alle istanze accolte.

La somma spettante verrà accreditata direttamente sull’IBAN del conto corrente indicato nella richiesta. Tale contributo è previsto per i soggetti che hanno iniziato l’attività prima del 1° maggio 2020.

Contributi a fondo perduto comuni montani: come compilare il modulo di domanda

Come stabilito nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 5 febbraio 2021, le istanze dovranno essere trasmesse esclusivamente online.

L’invio telematico deve avvenire mediante la procedura disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”.

Nel caso in cui la somma richiesta, calcolata secondo quanto previsto dall’articolo 25 del decreto Rilancio, sia superiore a 150mila euro dovrà essere compilato anche il quadro A del modello.

Tale modello, comprensivo dell’autocertificazione antimafia, deve essere firmato digitalmente dal richiedente ed inviato come pdf con posta certificata all’indirizzo PEC [email protected].

Qualora si verificasse un’indebita fruizione, a seguito dei controlli dell’Agenzia delle Entrate, oltre al recupero del contributo non spettante verranno applicati anche una sanzione in una misura compresa tra il 100% e il 200% e gli interessi.

La posizione può essere regolarizzata con la restituzione spontanea della somma e il pagamento degli interessi.

Tale importo deve essere versato con modello F24 e senza possibilità di compensazione.

I codici tributo e le istruzioni per la compilazione saranno forniti con un’apposita risoluzione.

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