Contributi a fondo perduto 2021 anche per partite IVA con ricavi oltre il limite

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Contributi a fondo perduto 2021, nel Decreto Sostegni bis previsti aiuti anche per partite IVA con ricavi oltre il limite dei 10 milioni di euro, ma con un punto interrogativo sull'effettiva possibilità di beneficiarne. L'opportunità di ottenerli, infatti, non dipende solo dal possesso dei requisiti, ma da una specifica condizione: devono avanzare le risorse stanziate per le formule standard.

Contributi a fondo perduto 2021 anche per partite IVA con ricavi oltre il limite

Contributi a fondo perduto 2021, il Decreto Sostegni bis definisce un corridoio di accesso agli aiuti anche per le partite IVA che superano il limite dei 10 milioni di euro di ricavi o compensi. Ma, per ora, lascia ancora la porta chiusa.

La possibilità di accedere alle misure di ristoro c’è, ma non è detto che si concretizzi.

Non basta, infatti, possedere i requisiti richiesti per accedere ai benefici, ma è necessario che si verifichi una specifica condizione: devono avanzare le risorse stanziate per le imprese che restano sotto la soglia dei 10 milioni di euro.

Contributi a fondo perduto 2021 anche per partite IVA con fatturato oltre il limite

A sorpresa nell’ultima versione, quella definitiva approdata in Gazzetta Ufficiale, del Decreto Sostegni bis compare un’ulteriore formula di contributi a fondo perduto 2021: una misura specifica per le grandi imprese che superano il limite di ricavi o compensi stabilito per l’accesso alla versione standard, 10 milioni di euro, ma restano entro la soglia dei 15 milioni di euro.

L’articolo 1 del DL n. 73/2021, al comma 30, prevede l’“erogazione di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di reddito agrario di cui all’articolo 32 del Testo unico delle imposte sui redditi, nonché ai soggetti con ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b), o compensi di cui all’articolo 54, comma 1, del Testo unico delle imposte sui redditi superiori a 10 milioni di euro ma non superiori a 15 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello di entrata in vigore del presente decreto”.

Lo stesso testo stabilisce condizioni del tutto diverse rispetto alle altre categorie di beneficiari:

  • il rispetto dei requisiti previsti dal primo e dal secondo DL Sostegni per l’accesso ai nuovi contributi a fondo perduto;
  • il mancato utilizzo delle risorse stanziate per soddisfare le richieste delle partite IVA sotto la soglia dei 10 milioni di euro di ricavi e compensi.

Contributi a fondo perduto 2021 anche per partite IVA più grandi ma con le risorse residue

In altre parole le partite IVA più grandi, con ricavi e compensi tra i 10 e 15 milioni di euro, hanno diritto ai contributi a fondo perduto, ma solo se restano ancora fondi nei serbatoi previsti dagli ultimi provvedimenti emergenziali.

In particolare, le risorse devono essere utilizzate prima per gli scopi che seguono:

  • DL Sostegni:
    • erogazione degli aiuti previsti dallo stesso testo e impiego di 3,15 miliardi di euro per il contributo a conguaglio previsto dal DL Sostegni bis;
  • DL Sostegni bis:
    • pagamento automatico di una tranche di pari importo per i vecchi beneficiari dei contributi a fondo perduto del primo Decreto Sostegni;
    • erogazione dei contributi a fondo perduto alternativi con il nuovo periodo di riferimento per il calcolo del calo del fatturato da destinare ai vecchi e ai nuovi beneficiari.

Di seguito le somme a disposizione.

Tipologia di contributoRisorse a disposizione
Contributi a fondo perduto del DL Sostegni 11,15 miliardi di euro
Erogazione automatica di una tranche di pari importo a quella ricevuta con il DL Sostegni 8 miliardi di euro
Contributo a fondo perduto alternativo del DL Sostegni bis 3,4 miliardi di euro

Solo se restano ancora risorse, dopo averle impiegate per gli scopi principali, si può avviare la macchina organizzativa per garantire contributi a fondo perduto anche alle imprese più grandi.

Come si legge nel testo:

“Le modalità di determinazione dell’ammontare del contributo [...] e ogni elemento necessario all’attuazione del presente comma sono determinati con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze”.

Per le partite IVA più grandi, insomma, i contributi a fondo perduto del Decreto Sostegni bis sono in forse e tutti da scrivere. E viste le condizioni ci sarà molto da attendere, anche solo per sapere se arriveranno.

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