Cessione del credito, più tempo per l’invio della comunicazione ai fini dell’utilizzo dal 10 aprile 2022

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazioni e adempimenti

Cessione del credito, comunicazione da inviare entro il 5 aprile 2022 per il caricamento sulla piattaforma dal giorno 10 aprile. Questa la soluzione dell'Agenzia delle Entrate per evitare che il blocco dei servizi online del Fisco porti al rinvio di un mese della data per l'utilizzo dei crediti in compensazione.

Cessione del credito, più tempo per l'invio della comunicazione ai fini dell'utilizzo dal 10 aprile 2022

Cessione del credito, più tempo per l’invio della comunicazione ai fini del caricamento sulla piattaforma e l’utilizzo in compensazione.

Saranno caricati entro il 10 aprile 2022 i crediti d’imposta relativi a comunicazioni di cessione o sconto in fattura inviate entro il 5 aprile, in luogo del termine ordinario dell’ultimo giorno del mese precedente.

La novità è parte delle proroghe concesse dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 1° aprile 2022, soluzione d’emergenza ai malfunzionamenti tecnici del portale registrati alla fine del mese di marzo.

Cessione del credito, più tempo per l’invio della comunicazione ai fini dell’utilizzo dal 10 aprile 2022

È la prima volta che l’Agenzia delle Entrate proroga la data ultima per la trasmissione della comunicazione relativa alla cessione del credito ai fini del caricamento sulla piattaforma dedicata.

Il rinvio era inevitabile, a fronte dello stop di due giorni ai servizi online del Fisco, disservizio che ha di fatto impedito a contribuenti e intermediari di effettuare gli adempimenti di chiusura del mese.

Con l’emanazione del provvedimento del 1° aprile vengono quindi prorogate le scadenze relative al periodo di mancato o irregolare funzionamento.

Il rinvio si applica quindi anche al termine di fine marzo previsto per l’invio della comunicazione delle opzioni di cessione del credito o sconto in fattura relative ai bonus casa e al superbonus, ai fini dell’utilizzo in compensazione o dell’ulteriore cessione.

Ci sarà tempo fino al 5 aprile 2022 per effettuare la trasmissione telematica, e i crediti saranno comunque caricati entro il 10 aprile 2022 sulla Piattaforma cessione crediti dell’Agenzia delle Entrate.

I crediti d’imposta entreranno quindi nella disponibilità dei fornitori che hanno applicato gli sconti e dei cessionari senza ritardi, così come previsto per i crediti d’imposta emergenti da comunicazioni inviate entro il 31 marzo 2022.

Cessione del credito, utilizzo in compensazione dal 10 aprile 2022 per le somme disponibili sulla piattaforma delle Entrate

Fornitori e cessionari possono utilizzare il credito d’imposta dal giorno 10 del mese successivo alla ricezione della relativa comunicazione, previa conferma dell’esercizio dell’opzione tramite le funzionalità presenti sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

Il caricamento del credito sulla piattaforma è quindi il passaggio formale che apre alla possibilità di utilizzare la somma in compensazione, mediante il modello F24 da trasmettere in modalità telematica.

Come sopra evidenziato, esclusivamente per le comunicazioni trasmesse entro il 5 aprile 2022, il caricamento sulla piattaforma telematica dell’Agenzia delle Entrate sarà effettuato entro il 10 aprile.

Si evita così che i problemi tecnici riscontrati dal partner tecnologico Sogei comportino il rinvio di un mese della data a partire dalla quale i fornitori e i cessionari avranno la possibilità di utilizzare le somme.

Il giorno 10 del mese successivo a quello di invio della comunicazione telematica è anche la data a partire dalla quale, in alternativa all’utilizzo in compensazione, i fornitori possono optare per l’ulteriore cessione del credito.

Si ricorda che per effetto delle novità previste dal decreto legge n. 13/2022, il credito d’imposta maturato, successivamente alla prima cessione libera, potrà essere trasferito altre due volte ma esclusivamente in favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a gruppi bancari e imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.

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