Cedolino pensione maggio 2021: come verificare le trattenute sul portale INPS

Rosy D’Elia - Pensioni

Cedolino pensione maggio 2021: come ogni mese, i pensionati possono accedere tramite il portale INPS a tutte le informazioni che riguardano l'assegno erogato e verificare le trattenute effettuate sugli importi ricevuti. Le istruzioni per utilizzare il servizio online.

Cedolino pensione maggio 2021: come verificare le trattenute sul portale INPS

Cedolino pensione maggio 2021: anche per la mensilità in arrivo in questi giorni i pensionati hanno la possibilità di accedere a tutte le informazioni di dettaglio sugli importi erogati dall’INPS.

Sul portale istituzionale, infatti, è possibile utilizzare il servizio online dedicato e verificare le trattenute effettuate e tutte le altre operazioni che hanno avuto un impatto sul valore finale dell’assegno.

Come di consueto, le somme dovute per l’Irpef e le addizionali regionali e comunali relative al 2020 contribuiscono a determinare il valore degli assegni, ma non solo.

Questo mese segna anche la conclusione delle operazioni di conguaglio effettuate sulle pensioni d’oro dopo le verifiche dello scorso febbraio.

Cedolino pensione maggio 2021: come verificare le trattenute sul portale INPS

Come ormai accade ogni mese dall’inizio della pandemia, il pagamento delle pensioni di maggio 2021 segue un doppio calendario:

  • dal 26 aprile al 30 aprile coloro che ricevono le somme tramite Poste Italiane possono ritirare in anticipo gli assegni, seguendo il calendario in ordine alfabetico;
  • tutti gli altri dovranno attendere lunedì 3 maggio 2021, primo giorno bancabile del mese.
Data di pagamento delle pensioni di aprile 2021Ordine alfabetico
Lunedì 26 aprile 2021 A-C
Martedì 27 aprile 2021 D-G
Mercoledì 28 aprile 2021 H-M
Giovedì 29 aprile 2021 N-R
Venerdì 30 aprile S-Z

La tabella di marcia anticipata, con un calendario per il ritiro in ordine alfabetico, nasce per evitare di affollare gli uffici postali e con molta probabilità sarà confermata ancora nei prossimi mesi, vista la proroga dello stato di emergenza al 31 luglio 2021.

In ogni caso per tutte le mensilità i pensionati hanno la possibilità di verificare quali sono gli elementi che hanno avuto un impatto sulla cifra finale dell’assegno ricevuto collegandosi al portale istituzionale INPS.

È possibile, infatti, utilizzare il servizio online Cedolino pensione accedendo con le proprie credenziali:

  • PIN rilasciato dall’INPS;
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

Tra i diversi strumenti a disposizione, dalla stessa area web i pensionati hanno anche la possibilità di acquisire la Certificazione Unica 2021 e quindi relativa a tutte le somme percepite nel corso del 2020.

Cedolino pensione maggio 2021: i dettagli sulle trattenute accessibili sul portale INPS

Con la notizia del 21 aprile, l’INPS fa una panoramica delle trattenute effettuate sulle pensioni di maggio 2021.

Oltre all’IRPEF, hanno un impatto sulla cifra finale degli assegni ricevuti anche le addizionali regionali e comunali relative al 2020: la somma complessivamente dovuta, infatti, viene suddivisa in 11 rate nell’anno successivo a quello a cui si riferiscono.

A queste bisogna, poi, aggiungere anche l’addizionale comunale in acconto per il 2021 che si applica dallo scorso marzo e fino a novembre.

E ancora, in caso di ritenuta IRPEF relativa al 2020 effettata in misura minore rispetto alla somma dovuta su base annua continuano anche a maggio le operazioni di recupero.

Per i pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro e un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione si applica fino a novembre.

Mentre per i redditi di pensione annui di importo superiore a 18.000 euro e per quelli di importo inferiore a 18.000 euro con debito inferiore a 100 euro, l’INPS specifica:

“Il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo, con azzeramento delle cedole laddove le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze”.

Infine maggio, con l’applicazione della quarta e ultima rata, segna la conclusione del recupero delle somme in caso di conguaglio negativo emerso dalle verifiche sulla congruità degli importi trattenuti nel 2020 a titolo di riduzione delle cosiddette pensioni d’oro.

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