Bonus affitto comuni in stato di emergenza, con il comunicato stampa dell'8 ottobre 2020, FNC e CNDCEC diffondono il nuovo documento di approfondimento sul credito d'imposta per le locazioni dei contribuenti dei territori di comuni colpiti da eventi calamitosi.

Bonus affitto comuni in stato di emergenza: con il comunicato stampa dell’8 ottobre 2020 viene diffuso il nuovo approfondimento di FNC e CNDCEC.
Al centro della pubblicazione c’è il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, previsto dal decreto Rilancio.
Il documento si concentra, nello specifico, sulla normativa a favore dei contribuenti con domicilio fiscale o sede operativa nel territorio di comuni colpiti da eventi calamitosi, quali sismi e alluvioni, al momento della dichiarazione dello stato di emergenza per la pandemia da Coronavirus.
Bonus affitto comuni in stato di emergenza: l’approfondimento di FNC e CNDCEC
Il bonus affitto per contribuenti di comuni in stato di emergenza è il tema dell’approfondimento della Fondazione e del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
- FNC e CNDCEC - Documento di approfondimento diffuso con il comunicato stampa dell’8 ottobre 2020
- Il credito d’imposta sulle locazioni e i comuni in stato di emergenza.
La nuova pubblicazione, diffusa con il comunicato stampa dell’8 ottobre 2020, si concentra sulla disciplina prevista dall’articolo 28 del decreto Rilancio, decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
Tale articolo ha come oggetto il “Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda”.
Nello specifico l’approfondimento si concentra sulle norme in favore dei contribuenti con domicilio fiscale o sede operativa nel territorio dei comuni colpiti da eventi calamitosi al momento della dichiarazione dello stato di emergenza per coronavirus: ovvero sismi, alluvioni o altri eventi naturali avversi.
Il decreto Rilancio stabilisce che i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in possesso di specifici requisiti possano avere accesso ad un credito d’imposta sui canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo, con l’obiettivo di contenere gli effetti negativi delle misure restrittive per far fronte all’emergenza coronavirus.
Tra gli aspetti analizzati c’è quello delle deroghe rispetto alle regole generali stabilite dal decreto per la misura.
Bonus affitto comuni in stato di emergenza: gli aspetti trattati nel documento
La nuova pubblicazione di FNC e CNDCEC sul bonus affitti per attività con sede in comuni in stato di emergenza si sofferma su vari aspetti della normativa relativa al credito di imposta, per la particolare categoria di soggetti.
Il documento si articola nei seguenti capitoli:
- premessa;
- evoluzione normativa del credito d’imposta sulle locazioni;
- requisiti generali di accesso al credito d’imposta (cenni);
- la deroga in favore dei soggetti localizzati in comuni colpiti da eventi calamitosi;
- lo stato di emergenza;
- individuazione dei comuni in stato di emergenza;
- rassegna dei principali eventi calamitosi per i quali al 31 gennaio 2020 era in essere lo stato di emergenza;
- cessione del credito d’imposta;
- divieto di compensazione in presenza di debiti per imposte erariali scaduti;
- regime sanzionatorio.
Riguardo alla pubblicazione, nella conclusione del comunicato stampa viene segnalato un appuntamento: una diretta Facebook dalla pagina Facebook del Consiglio Nazionale dei Commercialisti (www.facebook.com/consigliocommercialisti), che si svolgerà martedì 13 ottobre 2020, ore 15.00.
Ad illustrare l’approfondimento saranno gli autori stessi: Nicolò La Barbera, Pasquale Saggese e Giuseppe Avanzato.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus affitto comuni in stato di emergenza: l’approfondimento di FNC e CNDCEC