Tessera sanitaria, comunicazione in scadenza e portale in down: proroga in arrivo?

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazioni e adempimenti

Tessera sanitaria, portale per la comunicazione delle spese relative al 2020 in down: si va verso la proroga della scadenza? Il termine ultimo per la trasmissione è fissato al 1° febbraio 2021, ma gli intoppi tecnici rendono necessario un intervento del MEF. A chiederlo è l'Associazione Nazionale dei Commercialisti.

Tessera sanitaria, comunicazione in scadenza e portale in down: proroga in arrivo?

Tessera sanitaria, sarà la scadenza per la comunicazione delle spese del 2020 la prima proroga del 2021?

L’ipotesi non è del tutto inverosimile, a fronte delle segnalazioni relative ai malfunzionamenti del portale per la trasmissione dei dati.

La comunicazione al sistema TS si complica. È ormai da giorni che il portale è in down, con la conseguente impossibilità di inserire i dati delle spese sostenute nel 2020. La scadenza canonica per la trasmissione è fissata al 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento, termine che nel 2021, cadendo di domenica, è automaticamente differito al lunedì successivo.

Il 1° febbraio 2020 è quindi la scadenza ultima per inviare i dati al Sistema Tessera Sanitaria. L’Associazione Nazionale dei Commercialisti, a fronte dei malfunzionamenti del portale, chiede un intervento urgente da parte del MEF.

Al centro del contendere c’è anche il nuovo adempimento mensile: a partire dalle spese sostenute nel 2021, a scandire il calendario degli adempimenti per professionisti ed imprese si aggiungono 12 nuove scadenze.

Tessera sanitaria, comunicazione in scadenza e portale in down: proroga in arrivo?

Sono centinaia le segnalazioni relative ai malfunzionamenti del portale per l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria. A segnalarlo è l’ANC, con il comunicato stampa del 20 gennaio 2021.

La scadenza per la trasmissione dei dati è dietro l’angolo: il termine del 31 gennaio slitta al 1° febbraio 2021, cadendo di domenica. Manca una settimana lavorativa per adempiere ad uno degli obblighi connessi alla messa a punto del modello 730 precompilato da parte dell’Agenzia delle Entrate.

I malfunzionamenti segnalati dai commercialisti sono uno dei temi evidenziati dall’Associazione Nazionale dei Commercialisti, che chiede un intervento immediato sul portale in down da parte del MEF.

L’ipotesi di una proroga o rimessione in termini non è esclusa, a fronte sia dell’imminente scadenza ma anche dei tempi per la messa a punto del modello 730 precompilato 2021 da parte dell’Agenzia delle Entrate. Da quest’anno, la precompilata sarà accessibile a partire dal 30 aprile, quindici giorni in più rispetto a quanto previsto in precedenza.

I problemi tecnici di invio dei dati al sistema TS sono soltanto uno dei temi evidenziati dall’Associazione Nazionale dei Commercialisti. Dai dati da inserire fino alle 12 nuove scadenze previste per le spese 2021, l’adempimento appare superfluo, ed un ulteriore aggravio non necessario.

Sistema Tessera Sanitaria, critiche dell’ANC sulle 12 scadenze dal 2021 e sui dati superflui

Il comunicato dell’ANC pubblicato il 20 gennaio 2021 ricorda che a partire dal mese di febbraio è previsto l’avvio del nuovo adempimento mensile di invio dei dati al sistema TS. Una novità che i commercialisti ritengono superflua,

“in quanto teoricamente la comunicazione del dato è funzionale alla compilazione delle dichiarazioni precompilate, disponibili solo a metà nell’anno successivo.”

Il Presidente dell’ANC, Marco Cuchel, chiede quindi i motivi alla base della scelta di inserire 12 nuovi adempimenti “al calendario delle decine di scadenze mensili oltretutto senza garantire neanche un servizio efficiente”.

Tra i punti critici, inoltre, vi è la necessità di indicare nella comunicazione dei dati delle spese sanitarie sostenute nel 2020 anche i pagamenti in contanti, esclusi per legge dalla possibilità di detrazione. Una scelta operativa che l’ANC critica, considerando che:

“la ratio del sistema era far confluire dal 2020 nelle dichiarazioni precompilate quei pagamenti tracciabili che per motivi di privacy non potevano atterrare sullo SDI.”

Si ricorda infatti che, per le spese sanitarie diverse da quelle effettuate presso farmacie, strutture del SSN o private accreditate, vige l’obbligo di pagamento con mezzi tracciabili, ai fini della detrazione Irpef del 19%.

A fronte dei malfunzionamenti del portale, ed in vista dell’imminente scadenza per l’invio dei dati del 2020, e parimenti alla luce delle novità relative alla comunicazione mensile a partire dal 2021, il Presidente dell’ANC chiede al MEF:

“un immediato intervento, ed un generale ripensamento del sistema: sui tempi, per evitare agli intermediari un’ulteriore inutile scadenza; sulla modalità, prevedendo il solo obbligo per i pagamenti tracciabili; infine sul merito, prendendo in considerazione il profilo di illegittimità (già sollevato in passato da ANC) che emerge nella discriminante del tipo di pagamento rispetto alla detraibilità”

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